120369.fb2 2010: Odissea due - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 64

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54. TRA I SOLI

I russi, pensò Floyd, sentiranno la mancanza delle canzoni e delle battute spiritose di Walter durante il viaggio di ritorno verso la Terra. Dopo l’eccitazione di questi ultimi giorni, la lunga caduta verso il Sole — e il nostro pianeta — sembrerà una monotona noia. Ma un viaggio monotono e senza eventi era proprio ciò che tutti, devotamente, si auguravano.

Egli si sentiva già sonnacchioso, ma era ancora consapevole dell’ambiente e in grado di reagire ad esso. Avrò lo stesso aspetto che se fossi… morto, durante l’ibernazione? si domandò. Era sempre sconcertante osservare un’altra persona — specie se si trattava di qualcuno con il quale si aveva molta familiarità — una volta che avesse iniziato il lungo sonno. Forse si trattava di un momento troppo cocente della propria mortalità.

Curnow era completamente partito, ma Chandra continuava ad essere desto, sebbene fosse già stordito dall’ultima iniezione. Ovviamente non era già più se stesso poiché non sembrava affatto turbato dalla propria nudità né dalla vigile presenza di Katerina. Il lingam d’oro, la sola cosa rimastagli addosso, continuava a tentare di allontanarsi galleggiando da lui, finché la catenina non lo ricatturava.

«Sta andando tutto okay, Katerina?» domandò Floyd.

«Tutto alla perfezione. E quanto la invidio. Tra venti minuti lei sarà sulla Terra.»

«Ammesso che questo sia consolante; come può essere certa che non faremo sogni orribili?»

«Nessuno ha mai riferito alcun sogno.»

«Ah… può darsi che vengano dimenticati al risveglio.»

Katerina, come sempre, lo prese molto sul serio. «Impossibile. Se si facessero sogni durante l’ibernazione, le registrazioni EEG li rivelerebbero. Okay, Chandra… chiuda gli occhi. Ah… ecco che si addormenta. Ora tocca a lei, Heywood. L’astronave sembrerà molto strana senza la sua presenza.»

«Grazie, Katerina… spero che faccia buon viaggio.»

Per quanto assonnato, Floyd si rese conto che la dottoressa Rudenko sembrava un po’’ incerta, o addirittura — ma era mai possibile? — timida. Dava l’impressione di volergli dire qualcosa, ma di non riuscire a decidersi.

«Che cosa c’è, Katerina?» domandò, sonnacchiosamente.

«Non l’ho ancora detto a nessuno… ma lei non parlerà di certo. C’è una piccola sorpresa.»

«Farebbe… bene… ad affrettarsi…»

«Max e Zenia si sposeranno.»

«E dovrebbe… essere… questa… la sorpresa?»

«No, è soltanto per prepararla. Una volta arrivati sulla Terra, anche Walter ed io ci sposeremo. Che cosa ne pensa?»

Ora capisco perché trascorrevate tanto tempo insieme. Sì, è davvero una sorpresa… chi lo avrebbe immaginato?

«Sono… molto… lieto… di… saperlo…»

La voce di Floyd si perdette nel silenzio prima che egli avesse potuto completare la frase. Ma non era ancora del tutto ibernato e riuscì a mettere a fuoco una parte dell’intelletto, che andava dissolvendosi, sulla nuova situazione.

In realtà non ci credo, disse a se stesso. Walter probabilmente cambierà idea prima di destarsi…

E poi fece un’ultima riflessione, subito prima di addormentarsi. Se Walter dovesse cambiare idea, farebbe meglio a non svegliarsi…

L’idea parve molto divertente al dottor Heywood Floyd. Gli altri dell’equipaggio si domandarono spesso perché egli sorridesse continuamente durante il viaggio di ritorno verso la Terra.