120384.fb2 2061 Odissea tre - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 63

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54. RIUNIONE

«Ma che cosa diavolo ti è venuto in mente? Io morto? Ma se non mi sento così bene da anni!» gridò Heywood Floyd.

Chris Floyd fissava l’altoparlante paralizzato dallo stupore. Provava, oltre a un gran sollievo, una sorta di indignazione. Qualcuno — o qualcosa — gli aveva giocato uno scherzo atroce; e perché mai?

A cinquanta milioni di chilometri di distanza — avvicinandosi di parecchie centinaia di chilometri al secondo — anche Heywood Floyd era indignato. Però la sua voce suonava vigorosa e allegra, oltre che felice di sapere che suo nipote Chris era sano e salvo.

«Ho buone notizie da darti; la navetta verrà a prelevarvi per prima cosa. Paracaduterà materiale sanitario alla Galaxy e quindi verrà a prendervi per portarvi al rendezvous in orbita con la Universe. Percorse altre cinque orbite, l’astronave atterrerà; tu potrai salutare i tuoi amici quando saliranno a bordo.

«Non ho altro da dirti per ora… tranne che non vedo l’ora di rifarmi del tempo perduto. Aspetto la tua risposta tra… diciamo tre minuti.»

Per qualche istante vi fu assoluto silenzio a bordo della Bill Tee; van der Berg non osava guardare il suo compagno. Quindi Floyd attivò il microfono e disse lentamente: «Nonno… che bellissima sorpresa. Sono ancora sconvolto. Ma io ti ho visto su Europa; ti ho sentito parlare. Ne sono certo così come sono certo di aver sentito la tua voce poco fa…

«Bene, avremo tutto il tempo di parlarne più tardi. Ma ricordi di quando Dave Bowman è apparso a bordo della Discovery? Forse è stato qualcosa del genere…

«Ora noi staremo qui tranquilli ad aspettare che la navetta venga a riprenderci. Stiamo benissimo… qualche scossa sismica di quando in quando, ma nulla di pericoloso. In attesa di rincontrarti, ti abbraccio.»

Floyd non ricordava di essersi mai espresso in termini tanto affettuosi con il nonno.

* * *

Dopo il primo giorno, l’abitacolo cominciò a puzzare. Trascorso il secondo non sentivano più l’odore, ma entrambi erano d’accordo che il cibo non era particolarmente appetitoso. Facevano fatica ad addormentarsi, e si accusarono l’un l’altro di russare.

Il terzo giorno, malgrado le notizie che giungevano frequentemente dalla Universe, dalla Galaxy e anche dalla Terra, cominciò a prenderli una noia mortale. Inoltre avevano entrambi esaurito la loro scorta di barzellette sporche.

Ma quello fu l’ultimo giorno. Prima del tramonto venne la Lady Jasmine alla ricerca dei suoi figli sperduti.