120411.fb2 3001 Odissea finale - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 60

3001 Odissea finale - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 60

CAPITOLO 26: TSIENVILLE

Nella prefazione del 1982 a 2010: Odissea due, spiegavo perché avessi dato il nome del dottor Tsien Hsueshen, uno dei fondatori dei programmi missilistici della Cina e degli Stati Uniti, all’astronave cinese atterrata su Europa.

Nato nel 1911, Tsien vinse una borsa di studio che nel 1935 lo portò dalla Cina agli Stati Uniti, dove divenne studente e in seguito collega di Theodore von Karman, brillante esperto di aerodinamica di origine ungherese. Poi, prima come titolare della cattedra già appartenuta a Goddard al California Institute of Technology, contribuì alla costituzione del Guggenheim Aeronautical Laboratory, diretto antenato del famoso Jet Propulsion Laboratory di Pasadena. Come fece notare il New York Times (28 ottobre 1966) in un articolo intitolato «Il capo del programma missilistico cinese era stato addestrato negli Stati Uniti», poco dopo che la Cina aveva eseguito un test su un missile a testata nucleare sul proprio territorio, «la vita di Tsien è una delle ironie della storia della guerra fredda».

Con accesso a quanto c’era di più segreto, contribuì in modo notevole alle ricerche missilistiche americane negli anni Cinquanta, ma durante l’isteria del periodo di McCarthy fu arrestato in base ad accuse inventate di attentato alla sicurezza del paese mentre cercava di tornare a visitare la Cina natia. Dopo molte udienze e un lungo periodo di carcere, alla fine venne rimandato in patria con tutta la sua ineguagliabile esperienza e le sue conoscenze. Come hanno sostenuto molti suoi illustri colleghi americani, fu una delle cose più stupide (e anche più ignominiose) che gli Stati Uniti abbiano mai fatto.

Dopo l’espulsione, secondo Zhuang Fenggan, vicedirettore dell’Amministrazione spaziale nazionale cinese, Tsien «mise in piedi la missilistica dal nulla… Senza di lui, la Cina avrebbe sofferto di un ritardo tecnologico di vent’anni». E un corrispondente ritardo, forse, nello sviluppo del micidiale missile antinave Silkworm e del vettore di satelliti «Lunga Marcia».

Poco dopo aver finito questo romanzo, l’Accademia Internazionale di Astronautica mi ha onorato della sua massima distinzione, il Von Karman Award, la cui consegna doveva avvenire a Pechino! Era un’offerta che non potevo rifiutare, soprattutto quando venni a sapere che il dottor Tsien abitava ora in quella città. Sfortunatamente, quando vi arrivai, fui informato che era in ospedale in osservazione, e i medici non gli permettevano di ricevere visite.

Perciò sono estremamente grato al suo segretario personale, il maggiore generale Wang Shouyun, per aver portato al dottor Tsien le copie di 2010 e di 2061 appositamente dedicate. In cambio il generale mi ha regalato il ponderoso volume che aveva curato, Collected Works of H. S. Tsien: 1938–1956 (Science Press, 16, Donghuangcheggen North Street, Pechino 100707,1991). È una raccolta molto interessante, che inizia con numerose collaborazioni con von Karman sui problemi di aerodinamica e finisce con saggi di suo pugno sui missili e i satelliti. L’ultimo saggio, «Thermonuclear Power Plants» (Jet Propulsion, luglio 1956), fu scritto mentre il dottor Tsien era in pratica ancora prigioniero dell’FBI e tratta di un argomento che è ancora molto d’attualità oggi benché siano stati fatti pochissimi progressi verso «un impianto energetico che utilizzi la reazione di fusione del deuterio».

Poco prima che lasciassi Pechino, il 13 ottobre 1996, fui lieto di sapere che, nonostante l’età (ottantacinque anni) e l’infermità, il dottor Tsien seguiva ancora i suoi studi scientifici. Spero sinceramente che i miei due libri gli piacciano e non vedo l’ora di mandargli questa Odissea finale come ulteriore tributo.