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Come conseguenza di una serie di udienze del Senato sulla sicurezza dei computer nel giugno 1996, il 15 luglio 1996 il presidente Clinton ha firmato la disposizione esecutiva 13.010 che riguarda «attacchi basati sul computer contro le informazioni o componenti di comunicazioni che controllano infrastrutture di vitale importanza (cyberminacce)». Ciò comporterà l’istituzione di una task farce che si opporrà al cyberterrorismo e avrà rappresentanti della CIA, della NSA, delle agenzie della Difesa ecc.
Pico, stiamo arrivando…
Dopo aver scritto il precedente paragrafo, sono rimasto perplesso nell’apprendere che anche il finale di Independence Day, che non ho ancora visto, prevede l’uso di virus del computer come cavalli di Troia! Mi hanno anche informato che l’inizio è identico a quello di Childhood’s End (1953) e che contiene ogni cliché scientifico noto fin dal Viaggio sulla Luna di Méliès (1903).
Non riesco a decidere se congratularmi con gli sceneggiatori per la botta di originalità — o accusarli di aver commesso un crimine transtemporale di plagio precognitivo. In ogni caso, temo, di non poter far nulla per impedire allo spettatore medio di pensare che mi sono impadronito del finale di Independence Day.
Il seguente materiale è stato tratto — di solito con notevoli interventi — dai precedenti libri di questa serie:
Da 2001: Odissea nello spazio: capitolo 18, «Attraverso gli asteroidi» e capitolo 37, «Esperimento».
Da 2010: Odissea due: capitolo Il, «Ghiaccio e vuoto»; capitolo 36, «Fuoco nel profondo»; capitolo 38, «Paesaggio di schiuma».