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— Non sono un medico — disse Jonafer con tono volutamente incolore — ma da quanto ho capito, questa modificazione del cromosoma Y fa sì che le gonadi non riescano a maturare da sole. Affinché ciò avvenga, è necessaria una dose extra di ormoni… Uden ha citato il testosterone e l’androsterone. Non ricordo altro. Questo per loro è l’unico modo di evitare l’eunuchismo. Secondo Uden i coloni sopravvissuti ai bombardamenti, prima della Lunga Notte, furono assai pochi e così poveri da dover ricorrere al cannibalismo per andare avanti, almeno per due generazioni. In tali circostanze quella che avrebbe potuto essere solo una mutazione temporanea si perpetuò e si diffuse in tutti i discendenti.
Evalyth annuì.
— Comprendo.
— Penso che lei capisca cosa voglia dire tutto questo. Non sarà difficile porre fine a questa usanza. Basterà offrire agli indigeni un nuovo Cibo Sacro, assai migliore, sotto forma di qualche pillola. Si potranno poi reinserire gli animali in grado di fornire gli elementi necessari e così, col tempo, i nostri genetisti rimedieranno all’anomalia del cromosoma Y.
Jonafer non riuscì più a mantenere l’indifferenza che si era imposto. Aprì la bocca, appena visibile nell’oscurità, e disse con voce roca: — Dovrei ringraziarla per aver salvato un’intera stirpe, ma non riesco. Faccia in fretta ciò che deve, per favore.
Evalyth si mise davanti a Moru. Il selvaggio tremava ma non distolse lo sguardo.
— Non è drogato — esclamò allibita.
— No — rispose Jonafer — non ce n’era motivo. — Sputò.
— Bene, sono d’accordo. — Poi si rivolse a Moru nella sua lingua. — Hai ucciso il mio uomo. È giusto che ora io ammazzi te?
— Sì — rispose con calma. — Ti sono grato per aver concesso la libertà alla mia famiglia. — Esitò. — So che potete conservare il cibo per anni. Mi piacerebbe se tu tenessi in serbo il mio corpo per i tuoi figli.
— A mio figlio non servirà. E neppure ai tuoi.
Moru si eccitò.
— Vuoi sapere perché ho ucciso il tuo uomo? È vero, era buono con me ed era simile a un dio. Ma io sono zoppo e non potevo procurarmi altrimenti il Cibo Sacro per i miei figli. Non potevo neanche attendere ancora, perché sarebbe stato troppo tardi e non sarebbero più diventati uomini.
— Donli mi aveva spiegato cosa vuol dire essere uomo.
Si rivolse a Jonafer nella lingua del marito: — Ho già avuto la mia vendetta.
— Come? — chiese il comandante senza capire.
— Sì, quando ho scoperto il fenomeno ditteroide. Avrei potuto tenerlo per me. Moru, i suoi figli e tutta la sua gente sarebbero rimasti selvaggina da preda forse per sempre. Ho assaporato la mia vendetta per più di mezz’ora.
— E poi?
— A quel punto ero soddisfatta e ho potuto pensare alla giustizia.
Sfoderò un coltello. Moru si raddrizzò. Evalyth gli passò dietro e tagliò le corde che lo imprigionavano.
— Torna a casa — gli disse. — E non dimenticarti di lui.