124556.fb2
— Fritz! — rispose lui! — Cominciavamo a preoccuparci. Dove ti eri cacciato? Non che voglia mettere il naso in cose che non mi riguardano. Se avevi un appuntamento con una bella ragazza, non occorre che tu me lo stia a raccontare.
— Grazie — dissi — sono un po’ stanco e ho freddo. Ma no, ho fatto solo un giretto e ci ho messo più tempo di quel che pensavo. Manhattan è cambiata in tutti questi anni che ho vissuto in California, ma non poi tanto.
— Fa fresco davvero — disse lui. — Fermiamoci là in quel locale con l’insegna nera. È il «Cavallo Bianco». Lo frequentava Dylan Thomas e dicono che scrisse una poesia sul muro, ma poi ci hanno passato su una mano di bianco. Però il pavimento è cosparso di autentica segatura.
— Bene — dissi — ma io prenderò solo un caffè, niente birra. Se non c’è caffè, una coca.
Non sono un tipo da «Prosit!», io!