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«Okay, quante ne avete?» il dottor Albertson stava dicendo alla classe. Indossava un grembiule da macellaio con in testa un cappellino di carta da fast-food e stava tagliando delle mele a metà, in quarti e in terzi con una mannaia, che non c’entrava nulla con la fauna impoverita, ma che aveva visto fare a Edward James in La forza della volontà. Ne era rimasto molto colpito.
«Sì, va bene,» stava dicendo con un accento ispanico, quando il dottor King apparve improvvisamente dal fondo della classe con il portablocco in mano.
«Ma la questione fondamentale qui è rilevantezza,» disse in tutta fretta il dottor Albertson. «In quale modo il depauperamento faunistico influenza le nostre vite al giorno d’oggi?»
Gli studenti sembravano sospettosi. Uno di loro incrociò protettivo le braccia intorno al libro come se pensasse che gli sarebbe stato richiesto di strappare via altre pagine.
«Il depauperamento faunistico esercita una notevole rilevantezza sulla società moderna,» disse il dottor Albertson, ma il dottor King se ne era già tornato nel corridoio, verso la classe del dottor Othniel.
«La tecnica tipica del Tirannosaurus Rex era di avvicinarsi a un branco di adrosauri tenendosi nascosto,» disse il dottor Othniel, che non vide il dottor King perché stava scrivendo sulla lavagna. «Poi attaccava all’improvviso e si ritirava.» Scrisse “1. OSSERVARE, 2. ATTACCARE, 3. RITIRARSI”, incolonnati sulla lavagna, con le lettere che si facevano sempre più piccole e rattrappite a mano a mano che si avvicinava al portagessetti.
Gli studenti scrissero “1. Agguato, 2. Calcio in culo, 3. Fuga”, e “Todd ha telefonato ieri sera. Gli ho detto che Traci non c’era. Abbiamo parlato un sacco”.
Il dottor King scrisse “RILEVANTEZZA?” a grandi lettere in stampatello sul portablocco e se ne andò di nuovo.
«Le fauci e i denti del Tyrannosaurus Rex potevano provocare una ferita mortale con un solo morso. Dopodiché seguiva la preda a distanza, aspettando che morisse dissanguata,» disse il dottor Othniel.
Robert era in ritardo per la riunione di lunedì. «Non immagini ciò che mi è accaduto!» disse. «Ho dovuto lasciare la macchina nell’area di parcheggio giornaliera, e mentre stavo ritirando il permesso dalla macchinetta, mi hanno fatto una multa!»
Il dottor King, che sedeva alla cattedra di Sarah con un fischietto al collo, indossando una tuta grigia e un cappellino da baseball con su scritto “Scuola Media Dan Quayle”, disse: «So che siete tutti tanto eccitati quanto me per questo esperimento di educatizzazione nel quale ci stiamo per imbarcare.»
«Ancora di più,» disse il dottor Albertson.
Sarah gli lanciò un’occhiataccia. «Questo esperimento implicherà l’eliminazione di alcuni posti?»
Il dottor King le sorrise. I suoi denti gliene ricordavano alcuni che aveva visto al Museo di Storia Naturale di Denver. «“Posti”, “lezioni”, “dipartimenti”, tutti questi termini sono irrilevantici. Dobbiamo rivalutazionare l’intero concetto di educazione, la sua rilevantizzazionalità nei confronti della società moderna. Quanti di voi fanno uso di legamenti paradigmici durante la lezione?»
Il dottor Albertson alzò la mano.
«Legamenti paradigmici, gioco di ruolo esperienziale, cognizione modulare. Ho valutazionato alcune delle vostre lezioni la scorsa settimana. Non ho visto connessioni computer-studente, nessuna istruzione multimediale, nessun percorso cognitivo. In una lezione…» il dottor King fece un gran sorriso all’indirizzo del dottor Othniel «…ho visto che si faceva uso di una lavagna. Metodologie di questo tipo sono estinte.»
«Anche i dinosauri,» borbottò Sarah. «Perché non ti esprimi, Robert?»
«Dottor King,» disse Robert, «ha intenzione di estendere questa riorganizzazione agli altri dipartimenti?»
Bene, pensò Sarah, mandiamolo a scocciare quelli di Letteratura Inglese.
«Sì,» disse il dottor King, raggiante. «Paleontologia è solo un test iniziatorio. Vorremmo che prima o poi venisse a coinvolgizzare l’intera università. Perché?»
«C’è un dipartimento che va drasticamente riorganizzato,» disse Robert. «Non so se ne è reso conto, ma l’Amministrazione del Parcheggio è totalmente fuori controllo. Il cartello dice a chiare lettere che prima si do vrebbe posteggiare l’auto e poi andare a ritirare il permesso giornaliero dalla macchinetta.»
«Cos’hai scoperto sul dottor King?» chiese Sarah a Chuck martedì mattina.
«Non è stato allenatore di basket femminile alle scuole medie,» disse, bevendo una granita al cedro. «Insegnava lotta libera alle scuole superiori.»
«Oh», disse Sarah. «Allora scopri dove ha conseguito il dottorato. Forse possiamo farglielo ritirare dall’università per aver utilizzato parole come “valutazionare”.»
«Non penso che farei bene,» disse Chuck. «Voglio dire, mi manca solo un semestre per l’esame di dottorato. Inoltre,» disse, succhiando la granita, «alcune sue idee hanno senso. Cioè, molta roba che impariamo in classe sembra abbastanza inutile. Voglio dire, in effetti, cosa abbiamo noi a che fare con il Cretaceo Superiore? Potrebbe essere divertente fare giochi di ruolo e roba simile.»
«Bene,» disse Sarah. «Fai questo gioco di ruolo. Tu sei un Coriohosaurus. Sei intelligente e veloce, ma non abbastanza veloce dato che un Tyrannosaurus Rex ti ha appena staccato un pezzo di carne dal fianco con un morso. Che fai?»
«Cavolo, questa è difficile,» disse Chuck, sorseggiando pensoso. «Tu che faresti?»
«Pregherei.»
Martedì pomeriggio, appena finita la lezione dell’una, Sarah si recò all’ufficio di Robert. Non c’era. Aspettò fuori mezz’ora, leggendo un annuncio per un incarico semestrale sulla costa, e poi si diresse verso l’ufficio dell’Amministrazione del Parcheggio.
Lui se ne stava in piedi quasi all’inizio di una coda che si snodava giù per le scale e fuori dalla porta. Era formata principalmente da studenti, benché il primo della fila fosse un vecchio dall’aspetto fragile. Agitava una ricevuta verde in faccia al giovane dietro al bancone. Questo aveva i capelli biondi a spazzola e sembrava un Himmler adolescente.
«… un attacco di cuore,» stava dicendo il vecchio in cima alla fila. Sarah si domandò se ne aveva avuto uno quando aveva ricevuto la multa del parcheggio o se aveva intenzione di farselo venire in quel momento.
Sarah tentò di raggiungere Robert, ma c’erano due studenti che bloccavano la porta. Riconobbe una delle matricole della classe del dottor Othniel. «Oh, Todd,» diceva la matricola a un ragazzo in maglietta militare e jeans, «sapevo che mi avresti aiutato. Ho cercato di convincere Traci a venire con me — voglio dire, dopo tutto, era la sua automobile — ma penso che avesse un appuntamento.»
«Un appuntamento?» disse Todd.
«Be’, non ne sono sicura. È difficile stare dietro a tutti i suoi ragazzi. Io non ce la farei. Cioè,» — abbassò gli occhi con l’aria da santarellina — «se tu fossi il mio ragazzo, io non penserei mai a qualcun altro.»
«Scusate,» disse Sarah, «devo parlare al dottor Walker.»
Todd si fece da parte, e invece di spostarsi dall’altra, la matricola della classe del dottor Othniel gli si schiacciò addosso. Sarah scivolò oltre e si fece strada verso Robert, ignorando le occhiatacce delle altre persone che facevano la fila.
«Non dirmi che hanno fatto la multa anche a te,» disse Robert.
«No,» disse lei. «Dobbiamo fare qualcosa a proposito del dottor King.»
«Senza dubbio,» fece Robert indignato.
«Oh, sono davvero felice che la pensi così. Col dottor Othniel è inutile. Non capisce nemmeno quello che sta succedendo, e il dottor Albertson sta tenendo una lezione su “L’impattizzazione dei Fossili Microscopici sulla Società del Ventesimo Secolo”.»
«E sarebbe?»
«Non ne ho idea. Quando c’ero io, stava facendo vedere la videocassetta di The Land Before Time.»
«Ho avuto una trombosi coronarica!» urlava il vecchio.
«I veicoli non autorizzati non sono ammessi nelle aree di parcheggio,» disse il giovane nazista. «Comunque, abbiamo dato il via a un’analisi preliminare dell’incidente.»
«Un’analisi preliminare!» disse il vecchio, afferrandogli il braccio sinistro. «L’ultima che avete svolto è durata cinque anni!»
«Ci serve un’altra riunione col dottor King,» disse Sarah. «Dobbiamo dirgli che il punto non è la rilevanza, che la paleontologia è importante di per sé, e non perché vanno di moda gli orecchini di brontosauro. Sarà sicuramente ragionevole. Abbiamo scienza e logica dalla nostra parte.»
Robert guardò il vecchio al bancone.
«Che c’è da analizzare?» diceva. «Avete multato l’ambulanza mentre gli infermieri mi stavano rianimando!»
«Non credo che appellarsi alla ragione serva a qualcosa,» disse Robert dubbioso.