142413.fb2 Amore 14 - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 108

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"Ma non ci hai detto niente! "

"Ve lo sto dicendo ora... Ci siamo rivisti l'altra settimana a casa di una mia cugina, è di Milano, ha ventun anni ed è bellissimo... "

"Ventuno? Ma non è troppo?" Mentre lo dico penso a Massi e ai suoi diciannove anni. Già, due in più, che differenza ci può essere? Però già il fatto che stai nella stessa decina ti da un senso di normalità, di vicinanza. Mi sento una stupida a fare questi discorsi, mi sento mia madre. Cioè non che lei sia stupida... Però sono quelle cose che direbbero proprio le madri! Quelle attenzioni che li per lì non hanno senso ma che col tempo... Come sono noiosa a volte.

"E com'è, com'è?" Clod e la sua curiosità. Alis sorride e sembra molto felice del suo acchiappo.

"Allora, alto, bruno, fisico pazzesco, lavora nel campo della moda, suo padre è un famoso imprenditore, vende vestiti italiani all'estero, in Giappone. Come prima cosa mi ha detto che io potrei benissimo essere una delle modelle per il loro campionario privato..."

"Sul serio? Fico!"

E poi?

"Poi mi ha voluto vedere nuda! "

"No!"

"Uhm uhm..." Alis fa segno di sì con la testa. "Eravamo nel salotto di mia zia, stava cominciando la cena e gli altri erano andati di là, ho spostato la spallina del vestito e l'ho lasciato cadere giù, ai miei piedi. E lui si è vergognato, sapete?"

"Ti credo!"

"Guardava in continuazione verso la sala da pranzo, se veniva qualcuno a chiamarci. Poi mi ha detto "Ok, vai benissimo. Saresti perfetta...'. A cena l'ho guardato tutto il tempo. Mi sfuggiva lo sguardo."

"L'hai spaventato..."

"A ventun anni!"

"Magari non aveva mai incontrato una così."

"Bè, forse..." Alis alza le spalle. "La cena è stata molto breve, però alla fine mi stavo annoiando. Gli ho chiesto se mi accompagnava..."

"E lui?"

"Lo ha fatto." Sorride e ci guarda tutte e due. "A casa mia non c'era nessuno... L'ho fatto salire." Rimane per un attimo in silenzio. "Ci siamo baciati e poi siamo stati in camera mia e abbiamo fatto l'amore..."

"Sì, bum!" Questa mi è proprio scappata.

Alis si gira di botto verso di me. "Non ci credi, Caro? Perché ti dovrei dire una cazzata? Pensi che voglio farmi bella con te? Credi che non sarei capace?"

"No, cioè... Sì, sì, che c'entra..."

Quasi mi spaventa con tutte queste domande. "Certo... è che mi sembrava strano, appena conosciuto..."

"Ci eravamo visti ogni estate al mare, ma non era mai capitato niente prima. Mi piaceva da sempre. Credo di essermi innamorata. Ci penso spessissimo e ci sentiamo ogni minuto. Anzi, forse troppo... Magari sono un po'"ossessiva." Si mette a ridere. "Ora è partito per Milano... Gli voglio fare una sorpresa e vado su a trovarlo. Magari venite con me..."

Eh certo, penso dentro di me, con l'aereo e con il permesso dei nostri. A volte Alis non si rende conto dell'età che abbiamo.

"Sì, sì, certo... sarebbe fìchissimo..." Clod non è della stessa idea.

"E poi lì dev'essere pazzesco fare shopping, ci sono dei negozi incredibili, la moda è tutta lì. Paris Hilton quando viene in Italia fa sempre a Milano la sua prima tappa. È d'obbligo."

"Alis..." la guardo cercando di capire meglio. "Ma com'è stato?"

"Bello... Mi ha fatto male all'inizio... Ma poi è stato bellissimo. L'unica cosa è che gli ho fatto mettere il preservativo."

'"Ma dai! Non ti sei vergognata?"

"Ma che scherzi? Così finivo come Juno... E poi... Poi mi terrei il bambino, che da una parte mi piacerebbe un sacco, ma dall'altra sarebbero una marea di complicazioni, quando sei così giovane..."

"Sì, sì, certo..." Anche se con tutti i soldi che ha non riesco proprio a immaginare quali potrebbero essere le sue complicazioni. La guardo. Non so se mi ha detto una bugia oppure no. Alis è capace di tutto, sul serio, è imprevedibile. Certe volte non la capisco proprio. Le voglio bene, è la mia amica, è vero, ma c'è sempre qualcosa di lei che mi sfugge.

"Pensate che il preservativo non ce l'aveva dietro "

"E allora?"

"Per fortuna ce l'avevo io! "

"Sul serio?"

"Sì" va verso un cassetto e tira fuori una scatoletta aperta. Control. E" vero allora.

"Me li ero comprati perché sapevo che prima o poi sarebbe potuto accadere... E che "luì non ce l'avrebbe avuto dietro! Allora, per non rischiare di non farlo... Li ho comprati e ho preferito è tenerli qui! Tieni..."

Ne da uno a Clod. "E tieni..." E uno a me. Poi ci sorride. "Ragazze, è bellissimo... Per quel giorno, per quando vi andrà... Per quando sarete pronte!"

Clod glielo ridà. "Per me prima dei sedici non se ne parla... Tienilo tu, che scade sennò."

"Perché non prima dei sedici?"

"Non lo so... ho deciso così..."

In realtà Clod ha sempre paura di ogni novità. Alis mi guarda spavalda."E tu?"

"E io... ti dico grazie." E me lo metto in tasca. "Non ho stabilito un giorno... quando sarà sarà. Voglio essere solo sicura di una cosa..."

Alis mi guarda curiosa. "Sicura di cosa?"

"Dell'amore. Il suo amore... del mio sono sicura."

Clod sorride. "Davvero? E" bellissimo quello che provi."

"Già" e un po'"me ne vergogno. Ho quasi paura della mia felicità. "Scusate, ma io devo andare."

"Dove? Da Massi?"

"Sì."

"Ti ho fatto venire qualche idea, eh? ! "