142413.fb2 Amore 14 - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 116

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"Vieni." Scendo dalla macchina e me lo trascino dietro.

"Aspetta che chiudo!"

"Ma che t'importa! Ma chi te la ruba qui." E corriamo così, verso la grande pista naturale al centro del prato della splendida villa di Alis a Sutri.

"Eccoli, sono arrivati!"

Ci corrono incontro alcune persone.

"Ciauuu! Lui è Massi."

"Ciao, Virginia."

"Ciao, noi ci siamo già conosciuti, sono Clod, l'amica di Caro."

"Certo, come no. E lui è Aldo, il tuo ragazzo..." Lo guardo fiera. Massi si ricorda di tutto.

"Lei è Alis, la festeggiata."

Si sorridono. "Sì, ma ci siamo già visti anche io e te."

"Sì, al cinema."

"Giusto. Ma non sono io la festeggiata! Siamo tutti festeggiati! Vieni, Caro, che balliamo..." Alis mi trascina in mezzo alla pista. Arriva anche Clod e ci divertiamo un casino, facendo insieme il passo giusto, andando a tempo, saltando e cambiando marcia e così via, perfette, sì, le amiche perfette.

"E" stupendo qui!"

"Troppo bello!" Urlo per parlare sopra la musica.

"Ti piace?"

"Moltissimo! Mica me lo ricordavo così bello! "

"Abbiamo fatto mettere da poco la piscina e i cavalli. Guarda." Mi giro. Dietro le mie spalle Gibbo fa una corsa pazzesca e salta, rannicchia le gambe al petto e si butta a bomba in piscina, schizzando.

"Nooo! Ma hai invitato anche i prof?"

Il prof Leone e la Boi sono sul bordo della piscina che si controllano i vestiti appena schizzati da Gibbo.

"E certo... ci hanno promosso tutti! Era un giusto premio anche per loro!"

E subito dopo, dall'altra parte della piscina, arriva a bomba Filo che li schizza ancora di più.

"Bè, giusto premio... giusta punizione!"

"Ci manca solo che si butta Clod, allora sì che si sono fatti la doccia completa! "

"Cretine!"

E continuiamo così, a ballare come pazze, spingendoci, ridendo divertite, mentre con la coda dell'occhio vedo Massi che sta bevendo qualcosa insieme ad Aldo, parlando del più e del meno.

E passano le ore. E mettono Fango di Jovanotti e poi Candy Shop di Madonna e ancora Caparezza e Gianna Nannini. Ormai la luna è alta nel cielo. Molti stanno facendo il bagno nella piscina riscaldata. Si sono buttati perfino il prof Leone e la professoressa Bellini e si stanno divertendo un sacco. Il prof sta giocando a pallanuoto e ogni tanto qualche alunno prende e lo appozza di brutto, con la scusa che lo marca.

"Scusa, Aldo, che hai visto Massi?"

"Chi?"

"Massi, il mio ragazzo."

"Ah, Massimiliano. No, stavamo parlando prima, poi è andato di là."

Seguo la sua indicazione. Dietro l'angolo, Filo e Gibbo stanno chiacchierando con Clod. Mi avvicino. "Ehi, ma non hai fatto il bagno?"

"No."

"Neanche tu, Clod?"

"Non posso..." Fa una faccia strana, come a sottolineare qualche impossibilità femminile. Secondo me si vergogna di spogliarsi e basta. Va bè, lascio perdere.

"Senti, che hai visto Massi?"

Clod mi sorride. "Certo... è lì." E si gira verso il grande albero.

Lì, sotto, sopra le panchine che lo circondano, ci sono un po'"di ragazzi e ragazze che fumano e si passano da bere una birra. Qualcuno seduto, qualcuno in piedi. E lì, sulla panchina centrale, c'è Massi con Alis. Lui è in piedi, sta sorseggiando una birra, lei è seduta sullo schienale della panchina, coi piedi sopra. Ride. Ascolta quello che lui racconta e ride. Si pettina i capelli tutti da un lato e se li alliscia mentre lo ascolta. E attenta, divertita, persa. Persa? Cavoli, no!

Ma che, sono gelosa della mia amica? Cioè ci ha invitati, è l'ospite, invece di essere felice che chiacchiera con tutti, anche con il mio ragazzo, io mi faccio dei problemi? Ma non esiste. Clod mi passa vicino.

"Hai capito dov'è?"

"Sì, sì... eccolo lì. Meno male."

Filo e Gibbo ridono. "Meno male che? Pensavi di essertelo perso?"

"Mica è un ragazzino..."

"Se vuole la trova la strada di casa! "

"Simpatici... Clod mi accompagni che ho fame?"

"Certo."

Andiamo ai tavoli dove c'è da mangiare e mi faccio preparare un piatto.

"Sì, quella grazie... la pasta."

Il cameriere la indica. "Questa? Pasta alla checca?"

"Cosa?"