142413.fb2 Amore 14 - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 47

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"Nooo, troppo forte..." Clod legge il nome su uno dei pannelli, sotto la foto. "Ma se l'è messa pure... Dmitry Tursunov!"

"E chi è?"

"Che ne so, questo della foto. Se lo mettono qui vuoi dire che non è negato."

"Quanto sei cretina! "

"Sì, intanto tu prendila, vedrai che giocherai benissimo!"

"E questa? E" Sergio Tacchini! " E continuiamo così, pescando dentro delle grandi ceste di ferro piene di magliette e tute di ogni genere, moderne e del passato, ma è tutta roba nuova, mai usata e a un prezzo incredibile. Pescano con noi in queste ceste di ferro le persone più diverse. Donne grandi e grosse, ragazzi magri e piccoli, un tipo di colore, un asiatico, un vecchietto, una ragazza di trent'anni, una di quaranta e poi una coppia di venti. E poco più in là ci sono le gonnelline da tennis e in un'altra cesta i calzettoni e poi altre magliette e poi degli scaffali con tutti i tipi di scarpe sportive centinaia di racchette, da quelle da 15 euro a quelle da 150. Quest'ultime però sono tutte legate tra loro da una piccola catena di ferro e se le vuoi devi chiamare un commesso o una commessa come quella ragazza che sta aiutando un nonnetto a trovare una tuta Adidas adatta a lui.

"La voglio nera con le strisce bianche. Senza altri colori però, semplice, come quelle cose che facevano una volta! Ha capito?"

E la commessa continua a cercare nella cesta. "Così?" Ne tira fuori una. Il vecchietto la guarda e si solleva un po'"gli occhiali per vedere meglio. "Ma questa è blu... Che, pensava che non me ne accorgessi?"

La commessa la lascia cadere nella cesta. "Ma no! Volevo dire come questo modello..."

"Sì ma io la voglio nera... Nera." E così il vecchietto batte i piedi per terra e scuote la testa, come se in un attimo avesse perso tutta la saggezza dei suoi anni e fosse tornato bambino.

Poco dopo siamo fuori. Allora, da sotto a sopra: scarpe da tennis, calettoni, gonna con sotto pantaloncino Adidas, maglietta Fila, tuta Nike, racchetta e due polsini. Certo, non sono proprio abbinata, però sono molto colorata e soprattutto costo dell'operazione...

"Sai quanto abbiamo speso?"

"Quanto?"

"81 e 50!"

Clod si sfrega le mani tutta felice. "Evvai! Abbiamo risparmiato. Ci scappano pure due belle cioccolate calde..."

"Ma Clod..."

"Ma fa freddo!"

"Sì, lo so, ma un minimo di dieta, no?"

"Ma proprio per questo, fa freddo, quindi bruci! "

Eccola là. Bruciata nel vero senso della parola. Arriviamo alla macchina e proprio in quel momento un vigile sta mettendo una multa sulla sua Chatenet. Clod fa una corsa cercando di arrivare prima.

"E no, scusi! No, eccoci, eccoci qua, siamo arrivate ora!"

"Eh lo so, anche la multa è arrivata ora! "

"Ma la prego, siamo scese un attimo e siamo tornate subito! "

"Ma che dici? Ho fatto tutta la fila e sarà almeno mezz'ora che questa macchinetta è parcheggiata qui..."

"E" che dentro c'era molta gente..." Clod si accorge che come scusa non basta. "Poi la mia amica non si decideva mai su cosa prendere." Vede che non basta ancora. "E poi c'era un sacco di fila anche alla cassa!"

"Scusa, eh," fa il vigile, "ma se c'erano tutte queste difficoltà, non era meglio pagare il biglietto del parcheggio? Con 2 euro per due ore eri a posto. Risolvevi tutto, hai voglia a problemi..."

"E non può risolvere tutto lei ora? Per favore."

"Mi dispiace ma non posso. La prossima volta mi raccomando, pensaci quando posteggi."

Ecco qua. Ci starebbe bene la frase che mi ha detto una volta nonna Luci: "Del senno di poi son piene le fosse". Ma non gliela dico a Clod, sennò si arrabbia ancora di più.

"Grazie eh?" Aspetta che il vigile si allontani. "Che ci metteva a farmi un piacere, sono proprio stronzi. A loro che gliene frega, tanto.." Prende la multa e la apre. "Guarda, 73 euro! E chi ce li ha! Mamma quando lo sa, si arrabbia da morire!"

"Mi dispiace, è colpa mia."

"Ma no, ti ho detto io di metterla lì. Che poi neanche si vedevano le strisce blu."

In realtà si vedevano perfettamente, è che non c'abbiamo proprio pensato.

"Dai, la dividiamo..."

"Mano..."

"Ma sì, sei venuta fin qui per me. Dai, tieni, ho 10 euro. Te ne devo 25, anzi no, 26,5, giusto?"

Clod prende i 10. "Dai, va bene, quando puoi mi dai gli altri

25. Così intanto io questi li uso bene..."

"Li dai a tua madre per pagare la multa?"

"5, il resto a Ciòccolati per due super cioccolate calde con tanto di panna. Ci stai? E dai! Tanto offro io! "

Sono tornata a casa. Mamma ha voluto vedere come mi stava tutto.

"Ma non c'era un completo intero, cioè con la gonna come la maglietta?" Si è seduta sul letto un po'"perplessa.

"Ma mamma, a tennis ora si gioca così, non va tutto preciso. Non hai visto Nadal?"

"No, chi è?"

"Dai, quello che vince sempre, è fortissimo e poi è un sacco bello. Ecco, lui per esempio ha dei pantaloni larghi blu e li porta bassissimi, cioè il cavallo qui in mezzo" porto la mano sotto le gambe "E" un fico pazzesco ! "

Mia madre fa una faccia assurda, troppo divertente. "E come fa a giocare a tennis e a non inciampare?"

"Ma mamma sono elastici! "

"Ah."

"E poi porta sempre una maglietta ascellare." Cioè?

"Tutta aperta qui, senza maniche."