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Naturalmente. E come poteva andare se no? Ma lui sorride, poi piega la testa di lato; con una curiosità leggera ma ordinata, buona, tranquilla.
"Che ci fai qui?" Poi torna un poco più serio. "Ti posso aiutare?" Sembra anche un po'"preoccupato. E io non so proprio cosa dirgli.
"Sono venuta a pregare..."
Sì, questo è credibile.
Mi sorride. "Vieni, andiamo fuori..."
Ci ritroviamo nel cortile e passeggiamo. Sembra un po'"quelle scene che ci ha letto il prof Leone, don Abbondio che parla con Lucia. Oddio ma quello è i Promessi sposi! Capirai... Magari! Ma è un po'"presto. E don Roberto parla un po'"di tutto, forse per mettermi a mio agio.
"So che avete discusso in classe con don Gianni."
"Sì, come lo sa?"
"Me lo ha raccontato lui."
'"Ah. Bè, meglio." Sì, è un po'"meglio di quello che pensavo don Gianni. Chissà come glielo ha raccontato però. Don Roberto mi guarda e quasi legge nei miei pensieri.
"Ha detto di aver sbagliato lui, sai, che voleva mettervi a vostro agio e che invece forse non avrebbe dovuto raccontare le cose private di una vostra amica..."
"E già!"
"E ora scommette che tu non ti fidi più di noi."
"Non di voi, di lui."
"E di me forse un po'"sì?" Mi guarda, sorride, vuole trasmettermi sua tranquillità.
"Si certo... perché no."
"Allora mi vuoi dire come mai sei entrata in chiesa?"
"Per pregare, gliel'ho detto."
"Si certo, ma le preghiere quando vengono richieste in questo modo è perché di solito si affronta un momento delicato e si ha paura di fare una cosa sbagliata."
Ahia. Questo qui è troppo intuitivo.
Aspetto un po'. Faccio un respiro lungo. E penso a lui.
"Bè, mio fratello è andato via di casa. Ancora non ha concluso molto, solo che non andava d'accordo con mio padre, e allora..."
"E" stato coraggioso tuo fratello. Sono pochi i ragazzi che escono di casa e cercano la loro strada oggi."
"Già." Si crea poi uno strano silenzio. Rusty James mi è venuto in soccorso anche in questo caso. Certo, non era per lui che sono entrata in chiesa ma comunque ci tengo che tutto vada bene anche a lui. E una preghiera non ci sta mai male, no?
"Bè, ora devo andare."
"Bene Carolina, fai la tua preghiera se vuoi. Ma vedrai che tutto andrà per il meglio."
"Sì grazie, padre" ed esco fuori dal cancello, con la sua benedizione e spero anche con quella di qualcun altro. Tanto Lui sa benissimo tutto, anche a quale preghiera mi riferivo... mica Gli posso mentire, no?
Continuo così a camminare. Ogni angolo è profumato, ogni fiore, ogni pianta sembra che si ritagli il suo spazio. Mi sembra più bella di sempre la mia città. O forse è l'amore. Solo aver pronunciato queste parole mi fa preoccupare. E il caso che rientri in chiesa e confessi tutto? Mi viene da ridere. No. Com'era quella frase? "L'amore rende straordinaria la gente comune."
E rende più belle le città. Tutto diventa più bello. E" come avere degli occhiali con le lenti dell'amore. Occhiali "Love". Così sono i miei. Anche se non li porto io, li indossa il mio cuore! Oggi sono in vena di poesia.
Che ore sono? Dieci meno un quarto. Capirai, ancora sta dormendo. Però potrebbe essere sveglio Jamiro. Prendo il cellulare e faccio il numero. Mi fa ridere. In realtà si chiama Pasquale. Mi ricordo ancora quando l'ho conosciuto. Piazza Navona. Un anno fa.
"Dai, facciamoci fare le carte!"
Alis è sempre troppo felice quando c'è da fare qualcosa di nuovo e soprattutto si spendono soldi.
"Dai, ve lo offro io!"
Clod non ha dubbi. "Io lo faccio."
"Ok." Non voglio sembrare scortese. "Lo faccio anch'io."
"Sedetevi, ve lo faccio insieme e vi faccio pure lo sconto. Io sono Jamiro." Ci da la mano a tutte e tre e Alis, alla quale non sfugge niente, "Ma tu ti chiami Pasquale".
Rimane interdetto.
"Che ne sai?"
"C'è scritto sulla cartolina che sbuca dalla tua borsa."
Ride Jamiro. "Oddio quello è il mio nome d'arte. Io sono Jamiro. Per un attimo mi hai spaventato. Pensavo fossi tu l'intuitiva..."
"Si, una medium!"
"Si" Alis indica Clod e non se la fa scappare. "E lei un'extralarge". "Cretina!" Ma alla fine Clod non si arrabbia e ride. Jamiro comincia a leggerci la mano e ci fa pure le carte. Poi mi guarda e se ne esce con una frase incredibile: "Incontrerai il sole".
"Cioè?"
"Non lo so, vedo questo. Incontrerai il sole."
"Speriamo che non fai la ne di Icaro..." Alis e le sue battute continue. Clod che non capisce. Io che non potevo immaginare.
L'avrei scoperto presto.
Finalmente Jamiro mi risponde al telefonino.
"Ehi allora? Sei ancora nel mondo dei sogni?"
"Qual è la realtà e quale il sogno..." risponde sempre così.