142413.fb2 Amore 14 - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 70

Amore 14 - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 70

Un giorno ero in palestra. Era l'altr'anno. La II aveva appena fatto lezione e noi stavamo per entrare a giocare a pallavolo, c'era anche la Borzilli e uscendo le è caduta la felpa che portava legata in vita.

"Ehi, ti sei persa questa" l'ho raggiunta e gliel'ho data.

"Grazie" e mi ha sorriso in un modo incredibile. Un bel viso aperto, senza pensieri, un po'"di lentiggini, due occhi grandi blu e i capelli castano chiari, un po'"ricci, liberi e selvaggi. Poi ha preso la felpa e si è girata e se ne è andata quasi rimbalzando sulle gambe. Ora io non so se la sua storia è vera, ma Alis da allora è in competizione con lei e quando le ho detto "Mi sembra simpatica...", mi ha risposto: "No. Non può essere, una così non può starti simpatica". E sinceramente l'ho lasciato cadere lì quel discorso, non l'ho più ripreso. Non so perché Alis ce l'abbia tanto con Stefania Borzilli e ancora di meno perché ci tenga così tanto allora ad andare alle sue feste.

Ma mi sa che sarà una cosa pazzesca e assolutamente non voglio perdermela.

"Prenditi questo, guarda che bello."

Alis tira fuori tra le stampelle un top di paillette blu.

"Ma è minuscolo! "

"E che vuoi, una tuta? Guarda che il titolo della festa è Tokio Hotel."

"E allora?"

"E allora dobbiamo essere delle cubiste scatenate."

"Sì. Io voglio essere pazzesca." Clod esce da alcuni vestiti. "Questa come mi sta?"

Alis e io insieme. "Ma è minuscola!"

"Ma l'avete detto voi! "

"Sì, ma lì tu non c'entri!" Ridiamo e ci scateniamo. Da Catenella a via del Corso è uno spettacolo, proviamo di tutto e di più. Gonne di paillette, boa, top di ogni genere, giubbotti corti con fibbia di metallo, cinghie e lacci in gomma nera. Fichissimo. E poi.. "Adele, metti tutto sul mio conto". Alis è di casa lì. E infatti ci trascina fuori con tutti i vestiti possibili e immaginabili.

"Saremo strafichissime!"

"Andiamo da Ciòccolati. Vi va?" Clod e le sue fisse.

"Ok..." Allargo le braccia e chiarisco subito un punto. "Però offro io!"

"Ok."

"No, no, sul serio Alis, se no non ci vengo, e che cavoli! "

Poco dopo siamo sedute al nostro tavolo preferito.

"Ok ragazze, che vi porto? " Rimaniamo tutte e tre a bocca aperta. Cioè al posto della solita signorina rallentata, e anche leggermente antipatica e un po'"rincoglionita per essere sinceri, c'è lui: Dodo. Almeno questo c'è scritto sul cartellino della giacca. Cioè, avete presente uno strano incrocio tra Zac Efron Jesse McCartney con un pizzico di Scamarcio e Raoul Bova? Ecco, agitate il tutto e paff. Come una magia viene fuori lui. Cioè, un sorriso ma un sorriso che non ha un dente fuori posto, carnagione scura, capelli neri folti, occhi nocciola, sembra quasi un indigeno per quanto è scuro e un Bounty per quanto è bono. Ma dov'era fino a oggi? Ci vede tutte e tre con le bocche aperte e lo sguardo leggermente vitreo. Allarga gentilmente le braccia.

"Non siete pronte? Volete che ripasso?"

"Ehh..." Clod è veramente fuori di testa o lo fa apposta. Le do una gomitata. "Ahia!"

Dodo ride. "Sì sì, ripasso che è meglio." Si allontana. Lo abbiamo sicuramente pensato tutte, ma Alis è la prima a dirlo.

"C'ha pure un bel culetto!"

"Alis!"

"Bè, perché? Che c'è, che ho detto di male? Non è vero?"

Clod sorride. "A me ricorda il Magnum classic, il primo e il più buono..."

Lei vede tutto in chiave cibo. Poi Alis ci poggia tutte e due le mani sulle braccia.

"Sentite mi è venuta un'idea fìchissima... Facciamo una gara?"

"Di cosa?"

"Chi ci si mette prima! "

"Ma dai..."

"Avete paura, eh?" Alis ci guarda e ala il sopracciglio con aria di sfida.

"Io non ho paura." Le sorrido. "Non ti temo proprio."

Clod alza il sopracciglio. "Ma a me piace Aldo."

"Ma se non ti si fila! Anzi magari ti vede che stai dietro a qualcun altro e invece di farti le solite imitazioni... passa ai fatti! "

Insomma, abbiamo riso e scherzato fino a quando non è tornato.

"Allora, avete deciso ragazze?"

E iniziamo a fissarlo. E sembriamo cretine. E parte una specie di gara assurda dove io un po'"mi vergogno e Alis invece è di uno sfrontato che fa paura.

"Allora io vorrei... Un profiterole, hai presente quello tutta panna, gustoso con il cioccolato scuro... come te?"

"Alis! " le dico sottovoce. E lei ride e si tappa la bocca.

Dodo invece è impeccabile. "No, mi dispiace, non ce l'abbiamo."

"E il tiramisù?"

"Neanche."

Alla fine Clod e io ordiniamo. "Per noi una cioccolata... al peperoncino."

Insomma quando si allontana ridiamo tutte e tre e ci sentiamo ridicole. Però alla fine non mi vergogno più, anzi mi diverte da morire e non so perché ma per la prima volta in vita mia mi sento trasgressiva. E me ne vanto, lo guardo mentre prepara le cioccolate al peperoncino dietro al banco. E improvvisamente mi sento fragile. Di quelle cose che non capisci. È un attimo, lui alza lo sguardo, incrocia il mio e si ferma. Rimane sulla stessa linea un po'"troppo a lungo e alla fine io cedo e abbasso lo sguardo e arrossisco e un po'"mi vergogno. E quando guardo di nuovo su, lui non c'è più. E" sparito.

"Alis..."

"Sì, che c'è?"

"Ho un problema."