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Sono andata a trovare Joey. Abbiamo passeggiato lungo il fiume mentre Rusty James era sul barcone che scriveva. E" bello li sotto, c'è il verde, i fiori e il Tevere non è poi così sporco come in alcuni altri posti. Lungo il fiume poi passano sempre quei ragazzi che fanno canottaggio. Sono con delle maglie azzurre e forse fanno parte di una squadra. Arrivano e spariscono veloci senza avere neanche il tempo di salutare. Deve essere uno sport faticoso.
L'altro giorno Alis all'uscita di scuola ci ha praticamente rapite.
"Dai, venite con me."
"Ma dove andiamo?"
"Andiamo!"
Siamo finite in un posto assurdo. Io in macchinetta con Clod e lei davanti.
"Mamma, non torno a casa."
"Ma dove vai?"
"A pranzo con Alis. Viene pure Clod. Poi studia lì."
"Non fate tardi, eh!"
"No..."
"Promesso?"
"Promesso." E invece ci ha portate a mangiare al giapponese.
Clod si rifiuta di entrare.
"Ma a me non piace. E" tutto pesce crudo."
"E lo stesso che ti mangi cucinato, solo che non ingrassa."
"Sapete... io una volta avevo un pesciolino."
"E allora?"
"Allora si chiamava Aurora e una mattina non l'ho trovato più, è riuscito a saltare dall'acquario nel lavandino e avrà trovato la via per il mare..."
Clod e le sue fantasie.
"Sì, neanche quello della Disney, come si chiama? Nemo."
"Ecco, sì, brava Caro. Capirai, l'ho visto quattro volte." L'entusiasmo di Clod, il cinismo di Alis.
"Macché, Aurora è morta e l'hanno buttata i tuoi nel secchio... Non te l'hanno voluto dire per non farti rimanere male."
Clod ci ripensa. "Bè, una volta ho cambiato io l'acqua e dopo un po'"stava meza rovesciata sull'acquario che boccheggiava."
"E certo! L'avrai fatta scorrere, era gelata. L'hai mezza stecchita. Dai, è morta di sicuro."
"E se invece è viva, l'hanno appena pescata e la mangio proprio io al giapponese?"
"Quanto rompi, sei proprio out."
Insomma una discussione che non finiva più. Alla fine siamo andati in un giapponese in via Ostia che faceva anche thailandese, cinese e vietnamita. Così non c'era più il dubbio su cosa ordinare.
"Uhm, buone queste costolette di maiale."
Clod praticamente se le spolvera. Sembra una mitragliatrice del cibo.
Alis aspetta che abbia finito di mangiare per dirglielo. "Ti sono piaciute, eh?"
"Sì, buonissime." Clod si lecca come al solito le dita.
"Sai che quasi sempre le spuntature che mangi dai cinesi in realtà sono dei gatti... rapiti per strada."
"Ma che dici?"
"Sì, sono identici, li uccidono e li trasformano in... spuntature."
Clod ci guarda e quasi scoppia a piangere. "Avevo un gatto, Tramonto, mi è sparito tre mesi fa..."
"Scusa... ma... non c'hai detto niente!"
"Speravo di ritrovarlo."
"E invece te lo sei mangiato! "
A queste parole Clod si alza di botto e urla "Ahh! Che schifo! ".
Tutto il ristorante si gira verso di noi.
"Scusatela... senza saperlo si è mangiata Tramonto."
Alis è proprio tremenda. Però a volte ti fa morire dal ridere. E comunque ha un altro pregio fondamentale: offre sempre lei.
Ma la missione di Alis non è finita.
"Venite con me!"
"Ma dove andiamo?"
"Seguitemi." Monta sulla sua macchinetta e sparisce per via dela Giuliana. Rido con Clod. "Segui quella macchinetta!"
Facciamo una curva tutta in controsterzo su per le mura aureliane. Noi dietro a lei. La nostra macchinetta dietro alla sua. Sembra una di quelle Mission Impossible con tanto di Tom Cruise. Ma magari incontrarlo, non tanto per lui, quanto perché allora vuoi dire che siamo veramente ok. Oh, in quei film solo donne belle! Alis guida che è una meraviglia. Destra, sinistra, esce ed entra tra le macchine come se fossero delle porte da slalom. Poi senza mettere la freccia prende a sinistra. Clod la segue.
"Attenta!" Quasi ci rovesciamo. Le due ruote destre si alzano. Clod lascia il volante, recupera all'improvviso, la macchinetta atterra sulle altre due, balla un po'"e poi ci infiliamo giù per la discesa a tutta velocità. Destra, sinistra e ancora destra.