142413.fb2 Amore 14 - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 74

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"Oh ma neanche Daniel Craig in James Bond! "

Clod è tiratissima. "Le devo stare dietro. Guida che è una furia."

"Anche tu te la cavi" le dico mentre mi tengo per non perdere l'equilibrio. "Come fai? Non hai mai guidato così!"

Clod mi guarda e tira su un lungo respiro con il naso, sembra un toro imbufalito. "Penso ad Aurora, il mio pesce, e soprattutto a Tramonto, il mio gatto, visto che quella stronza di Alis dice che me lo sono mangiato! Dedico a loro questa corsa."

E con quest'ultima frase accelera di più e imbocchiamo a tutta vlocità l'Aurelia superando Alis che ci guarda e ride sbalordita.

Poco più tardi. Verso Fregene, tra i campi verdi e bui dell'Aurelia più sperduta.

"Ehi, ma dove siamo? Come mai siamo arrivate fino a qui?"

"Le Palme..."

"E che è, una benedizione?"

"Dai, a parte gli scherzi, cos'è?"

"Un circolo."

"Alis, ci vuoi spiegare qualcosa di più?"

Ma lei è tranquilla. Tira fuori dalla borsa delle sigarette e se ne accende una. In realtà non le piace così tanto fumare. Lo fa apposta quando deve atteggiarsi o dire qualcosa di importante. Poi guarda me.

"Che ore sono?"

"Quasi le sei."

Alis butta per terra la sigaretta che ha appena acceso e la spegne con il piede. "Andiamo! "

La seguiamo senza capire dove stiamo andando. Clod e io ci guardiamo per un attimo. "Boh..." Faccio piano, Clod scuote la testa. "È matta."

"Ecco, venite, passate di qui!" Attraversiamo un corridoio lungo il circolo e ci ritroviamo di fronte a un grande campo da calcio.

"Sediamoci lì."

Non facciamo in tempo a prendere posto sulla platea che da sotto una specie di tunnel escono dei giocatori di pallone.

"Eccolo... Eccolo è lui! "

Alis si alza in piedi e salta ondeggiando le braccia, euforica.

"Dodo, Dodo! Siamo qui! Qui! " Che poi fa ridere che se uno guarda sugli spalti non c'è assolutamente nessuno, quindi non possiamo che essere noi quelle che lo stanno chiamando.

Dodo si stacca dal gruppo e si avvicina.

"Shhh" sorride mettendosi il dito davanti alla bocca. "Vi ho viste!" Poi si avvicina alla rete. "Che bella sorpresa... Sono contento che siete venute. Dopo vi faccio conoscere gli altri della mia squadra. Magari andiamo a mangiare una pizza...". Guardo Alis e poi Clod.

"Io non so se posso, però.."

Alis alza le spalle.

"Ma quanto sei noiosa."

Resto in silenzio, ma mi fa arrabbiare quando dice così, sa benissimo come è fatto mio padre.

Dodo mi guarda. Piega la testa di lato. "Che sei ancora arrabbiata per l'altra sera?"

"No, no..." guardo Alis e Clod per cercare di minimizzare il tutto. Fiiiii. Si sente un fischio. Dodo si gira: "Scusate devo andare. Stanno cominciando".

E raggiunge il centro del campo. "Ma dai, hanno pure l'arbitro."

Alis mi guarda di traverso. "Ma perché... che è successo l'altra sera?

"Ma no, niente."

"Niente no, se no non ti avrebbe chiesto se eri ancora arrabbiata."

"Ma niente."

"Racconta!"

Sbuffo. Ormai non posso più tirarmi indietro. "Bè, ero andata da Ciòccolati e mi ha accompagnato a casa e poi sotto casa..."

"Poi sotto casa..."

"Mi ha chiesto..."

"Ti ha chiesto?" Alis non ci vede più.

"Mi ha chiesto di uscire e io gli ho detto di no. Mia madre non voleva."

"Capirai, e si preoccupa pure che la scocciata sei tu..."

Alis si mette a guardare la partita. Clod mi guarda e storce la bocca in maniera divertita, come a dire "lo sai, lei è fatta così". Poi Alis si accende un'altra sigaretta e all'improvviso mi guarda.

"Mi sa che non me la racconti giusta, vero?"

"Ma no, Alis! " Mi metto a ridere sperando che tutto questo la confonda e nasconda per bene la verità. "Te lo assicuro... è andata così."

"Se mi hai detto una cazzata..."

"Ma è così, perché dovrei? E poi è una gara, no? E allora... Ancora mica hai vinto tu."

"Se ci diciamo cazzate tra di noi è come negare tutta l'amicizia che c'è stata."

E riprende a guardare verso il campo. Hanno iniziato a giocare. E lei fa un tifo sfrenato. Si alza in piedi e urla: "Vai Dodo... vai, sei fortissimo! Sei tutti noi!". Anche noi ci alziamo. "Sì, vai Dodo! Dodo! Dodo!" E alla fine intoniamo pure una specie di coretto. Segna per noi Dodo Giuliani! " E ci abbracciamo e quasi cadiamo dagli spalti e ci sentiamo amiche... e ridiamo un sacco e... siamo amiche! E sono proprio felice di averle detto una cavolata.