142413.fb2 Amore 14 - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 96

Amore 14 - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 96

"Nonno è morto."

"Ma come... " E quasi mi viene da urlare e scoppio subito a piangere e mi vergogno.

"Shhh... shh... buona bambina mia..."

E mamma mi accarezza i capelli, mi stringe, poi mi porta con sé, tenendomi abbracciata, lungo quel corridoio, fino all'ultima stanza, lì dove si trovava prima. Nonno è disteso sul letto, con un volto silenzioso, sereno, ma che non può dire più nulla. E io un po'"ho paura. Non so che fare. Alzo lo sguardo. Ho gli occhi pieni di lacrime. Appannati. Come lenti che cambiano il mio modo di vedere.

Alcune persone. Parenti. Parenti che non vedevo da tempo. Alessandra. Rusty James è in un angolo. Papà dall'altra parte parla con sua sorella. Mi stacco da mamma. Mi libero da lei e mi avvicino a nonno. Rimango così, sull'angolo del letto. Poi prendo fiducia, mi avvicino un po', un po'"di più. Sento gli occhi delle persone che mi guardano. Non alzo lo sguardo. Guardo solo il nonno.

Mi dispiace. Mi mancherai. Mi facevi sempre ridere e come disegnavi bene. Avrei voluto diventare brava come te, prendere lezioni da te, eri sempre paziente, calmo, tranquillo, non alzavi mai la voce e mi raccontavi cose che mi facevano vedere tutto quello che avevi già visto e che io non conoscevo. E poi il tuo amore grande, come quel disegno che hai fatto pochi giorni fa. Il tuo amore per nonna. Allora alzo lo sguardo. E lei è lì seduta di fronte a me. Su una piccola sedia. Ha le spalle abbassate, il viso senza un filo di trucco, pallida, in silenzio. Mi guarda ma non dice nulla. Poi guarda di nuovo nonno. E io continuo a fissarla. Prima lei, poi lui, poi loro due. Cosa starà pensando nonna? Quale ricordo che solo loro hanno vissuto? Dove è ora? In quale tempo, in quale luogo? In quale momento dei tanti nei quali è stata amata? E vorrei dirle: "Nonna, è stato bellissimo! Eravate così belli, sempre mano nella mano, sul vostro amore non si vedeva un filo di vecchiaia! I vostri baci a volte mi facevano girare di là! Ma sentivo il profumo dell'amore. E ora nonna come farai?". E mi sento stringere il cuore. E allora allungo la mano, prendo coraggio e la poggio sopra la sua, sopra quella di nonno. E" fredda. E mi sento improvvisamente sola. E in un attimo vedo svanire un sogno. Io che lo porto dietro il mio motorino. Nonno che mi abbraccia e ride, con le sue gambe lunghe e le ginocchia alte che quasi ci poggio i gomiti mentre guido. Ce l'eravamo promesso. Era una promessa, una promessa, nonno. Che fregatura. E scoppio a piangere, a dirotto.

Aprile

Bevanda analcolica preferita? Succo di mela.

Quale persona ti piacerebbe incontrare? Avrei detto Massi se non ci fosse stata la storia di nonno. Allora viene prima lui perché gli vorrei tanto dire ancora una cosa.

Per te il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Tutto pieno!

Se potessi scegliere una professione quale sarebbe? La fotografa.

Di che colore ti tingeresti i capelli? Azzurri.

Riesci a far schioccare tute le dita? Sì.

Una persona che ti ha "dato qualcosa" nell'ultimo periodo? Il prof di italiano al tema! Mi ha dato ottimo!

Hai già amato qualcuno al punto di piangere? Sì, ma non l'ho mai raccontato.

Coperta o piumone? Tutt'e due.

Piatti favoriti? Sempre e solo pasta. E la pizza.

Preferisci dare o ricevere? Dare.

Lasciare o essere lasciati? Domanda non pervenuta.

Non sapevo quello che stava per succedere. Ma avevo capito dal primo aprile, quel giorno in cui tutti ti fanno uno scherzo grande o piccolo che sia, che sarebbe stato un mese speciale... Il più speciale della mia vita.

"E poi? Vai avanti Rusty James." Sono sprofondata nella poltrona rossa, la mia poltrona. Joey è ai miei piedi tranquillo, muove ogni tanto la coda e ascolta con me le parole che mio fratello ci legge. Il suo primo romanzo.

Nuvole. Ma non è ancora sicuro di questo titolo.

"Mi piace moltissimo... continua."

Rusty fa un lungo respiro e poi riprende a leggere. "E non avevo che un attimo per raggiungerlo. Lo guardavo correre via con i suoi capelli al vento..."

E lo seguo, lo guardo dietro quel tavolo di legno, pochi oggetti sopra, una sedia impagliata sulla quale è seduto e quelle pagine che gira una dopo l'altra, mentre la sua storia prende vita. Lo guardo mentre legge, muove le mani, si diverte, entra in quello che ha scritto, raccontandomi più di quelle stesse parole. E ascolto così, con gli occhi chiusi, e mi emoziono, non so perché, mi viene da piangere. Forse in questo periodo sono più fragile. Forse perché mi manca nonno. Mi manca il fatto che non possa stare seduto qui, sul divano ad ascoltare anche lui queste parole. Poi sorrido, ma sempre a occhi chiusi. Ma forse le sta ascoltando.

"E poi la abbraccio stretta. E lei mi guarda negli occhi."

""Ma...'"

""Shhh... Le metto un dito sulla bocca."

""Silenzio... Non senti il mio amore?'"

"Lei allora sorride. Anch'io."

""Non andartene mai più.'"

Rusty gira l'ultima pagina. Posa le mani sul tavolo. Io apro gli occhi.

"Caro! Ma stavi dormendo di nuovo!"

"No..." sorrido. Ho gli occhi lucidi, emozionati. "Stavo ascoltando... Non andartene mai più! È bellissimo... Ma come ti vengono certe cose?"

"Ma non so... Così..."

"C'entra Debbie?"

"Ma che c'entra..." Rusty arrossisce un po'. È la prima volta che lo vedo un po'"confuso, sì, insomma, arrossire così. Poi mi guarda e sorride.

"Certo... Un po'"c'entra." Torna serio. "Ma anche tu c'entri... Nella vita di chi scrive, tutti c'entrano, lasciano una parola, un segno, un sorriso, un'espressione del viso che rimane lì, nella memoria, come una pennellata che nessuno potrà mai cancellare..."

Drin. "Caro, ci sei?"

Sento da fuori le urla delle mie amiche. "Ehi, sono loro, sono arrivate!"

Joey e io corriamo fuori. Clod e Alis sono lì, Joey si mette a saltellare davanti a Clod.

"Bello... vieni qui! " Si china e lo accarezza. Joey le fa un sacco di feste e io sono un po'"sono gelosa.

"Allora ce l'avete fatta! "

"C'era un sacco di traffico..."

Chiudono le macchinette vicine al mio motorino.

"Ecco, le bici sono queste qui fuori."

"Io prendo quella bianca... E" più elegante."

Alis lo dice ridendo. Intanto comunque la prende per prima e ci sale subito sopra. Clod sale sull'altra e io su quella che rimane.

"Ma è troppo alta questa per me..."

"E abbassa il sellino, Clod, che ci vuole...!" Già si lamenta.

"Sì però non correte troppo, eh..." Rusty compare sulla porta. "Avete capito? Andate piano, eh... Già vi vedo a fare le corse. E non superate le roulotte in fondo alla ciclabile, quando arrivate lì, tornate indietro..."