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Niki da la tessera al commesso, che la passa sotto la macchinetta, visualizzando il nome.
"Ma questa di chi è?"
"Di mio fratello."
"Che si chiama?"
"Matteo."
"Non mi risulta."
"Glielo assicuro."
"No, dico, non mi risulta dalla tessera."
"Ah, scusi." Niki ci pensa un attimo. "Forse le risulta Vanni."
Spinge un tasto e si sente un bip. "Sì, Vanni sì. Ok, perfetto. Dunque, cosa desidera?"
Niki gli passa il foglio piegato in quattro. "Uno di questi film."
Il commesso scorre la lista, li passa in rassegna uno per uno. "Alcuni non li teniamo proprio. Quelli che invece abbiamo sono tutti fuori."
"Che pizza!"
Il commesso guarda meglio la lista. Alza il sopracciglio. "Alcuni nemmeno li ho visti. Per esempio questo. Nirvana! di
Frank Simon, con Deborah Wells e Valentine Demy. M'hanno detto che è da sballo. Ha anche una trama piena di colpi di scena. Tu l'hai visto? È un porno cult."
"No, purtroppo me lo sono perso."
"Vorrei darti qualcosa."
Niki lo guarda sospettosa.
Il commesso le sorride.
"Ma in cassa abbiamo solo qualcosa di gay. Ho visto che hai scelto solo roba etero."
"Eh, sì."
Qualcuno si avvicina al bancone e riconsegna un dvd riportato nei tempi massimi, gustato appieno. "Tenga e grazie, un porno doc... Jessica Rizzo non delude mai."
Il commesso lo prende e lo controlla. Poi sorride, felice e lo passa a Niki. "Eccolo qua! Era proprio in cima alla tua lista."
Niki prende imbarazzata il dvd. La persona che lo ha appena riconsegnato fa per andarsene, ma poi si volta di nuovo.
"Ehi, ma sei proprio tu? Niki! Lì per lì non ti avevo riconosciuta! Sono Pietro, l'amico di Alex..."
Niki sorride imbarazzata. "Certo... come no... Mi ricordo benissimo."
"Ah... Allora abbiamo in comune un'ottima memoria e anche qualcos'altro, vedo..." e indica col mento il dvd.
Niki cerca di uscirne. "Eh... sì... no... figurati. È che ho perso... cioè, è una specie di scommessa..."
"Guarda che per me sei grandissima. Dopo questa cosa poi... impazzisco. Senti, toglimi solo una curiosità. Lo vedi con Alex?"
Niki è scoraggiata. Inutile, tanto non lo convincerà mai.
"Sì, ma non glielo dire. È una sorpresa."
"Vi adoro! Beati voi. Io con mia moglie c'ho sempre provato, ma non ha mai voluto. Poi si lamentano che finiscono i matrimoni. Be, ora scusami, devo proprio scappare." Pietro la saluta e si allontana verso le porte scorrevoli del negozio. Poi si volta e rientra al volo. "Scusa, Niki, un'ultima cosa... Non è che avresti una delle tue amiche, sì, insomma... Una che ama queste
cose... da presentarmi? Sì, cioè, un po fuori dalle righe. Come te, ecco."
L'immagine di Olly si forma subito nella mente di Niki.
"No, mi dispiace... Alex si è beccato l'unica... fuori dalle righe."
"Ok, come non detto... va be, scappo che sono già tutti al campo. Ciao!"
Niki lo guarda uscire. Prende il dvd e se lo infila in borsa. Saluta il commesso che le fa l'occhiolino. Niki scuote la testa. Finita la mia reputazione. Anni di fatica buttati al vento. E con quest'ultimo pensiero esce dal negozio. Proprio in quel momento arriva Fabio. Accosta malamente la sua Opel Corsa C'Mon color Magma Red e cerchi in lega a cinque razze doppie. Musica a palla esce dai finestrini aperti. Scende sbattendo lo sportello. La vede.
"Ehi, ti piace? Volevo farti una sorpresa."
"Bora come te e la tua canzone."
"E dai non fare così..."
Fabio prova a baciarla. Niki scosta la bocca e gira il volto verso destra. Fabio allora cerca di abbracciarla e, prima che gli sfugga, la stringe forte.
"Ho sbagliato, mi manchi tanto, Principessa. Senza di te tutto diventa più stupido..."
Niki chiude gli occhi. Perché proprio adesso? Perché così tardi... Così troppo tardi. E si lascia andare tra le sue braccia, sconfitta dal dolore di quell'amore ormai perduto. Proprio in quel momento passa Enrico che sta andando a giocare a caiciotto. Rosso. Si ferma al semaforo lì davanti e nell'attesa, guarda fuori dal finestrino. Guarda quei due. Che belli. Come si abbracciano. Che coppia. E che bella ragazza, lei.
Poi Niki si scosta da Fabio. Solo ora Enrico la vede perfettamente. E la riconosce.
Ma quella... quella... Quella è la giovane diciassettenne di Alex... Quella per cui lui va pazzo!
La macchina dietro di lui suona. "Ahò, te vuoi move? E verde."
Enrico è costretto a ripartire. Che schifo. Mentre Alessandro gioca a calciotto, poi. Tutte uguali. E stasera... due arbitri in campo! E pieno di rabbia accelera veloce verso il campo.
Niki indietreggia. "Senti, Fabio. Siamo stati bene, è vero. Magari col tempo, che ne so, riusciremo anche a essere amici." Poi lo guarda bene in faccia. "Ma ora no. Non me la sento." Abbassa lo sguardo. "Ho bisogno di stare da sola."
Fabio le si avvicina. Le tira su dolcemente il viso. "Da sola? Mi stai dicendo una bugia. So che esci con qualcuno."