143382.fb2 Scusa ma ti chiamo amore - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 119

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"E poi cosa c'entra l'età? L'età non conta proprio..."

"Verissimo. A questo tavolo abbiamo pure l'esempio... Um coppia perfetta: quella dei gelsomini, no?!"

"Avevo detto che pagavo io solo se non se ne parlava più!"

E ancora avanti. Champagne. Piatti sfiziosi, freddi, crudo d pesce, insalata calda di mare.

"Ma il mondo del lavoro è come quello della scuola?"

"C'è una sola differenza. Gli esami li fai comunque, però t pagano."

"Fico. Almeno rende."

"Oppure ti bocciano, forse non ricominci a settembre e noi ti pagano più."

"Drammatico..." "Eh già."

:Io vorrei essere grande solo per avere già un bambino."

Pietro sorride. "Cara Diletta, anch'io lo dicevo sempre, poi ne ho avuti due. E ora sto zitto. E parlano loro per tutti..."

Enrico sospira. "Io invece non ne ho ancora e rimane il mio sogno..."

Diletta lo guarda e sorride.

"Ecco, vedi, ci sono delle cose che rimangono bellissime a qualunque età..."

Niki sgranocchia un pezzo di pane. "Già, come l'amore."

Pietro finisce di bere.

"Come il sesso! Cioè, la voglia di farlo! Anzi migliora quando maturi. Come una bottiglia di vino... Più invecchia e più è buono."

"Sì, ma ti costa una cifra."

"La bottiglia di vino o il sesso?"

"Tutti e due, in certi casi."

Diletta addenta un pezzetto di pane e un altro lo intinge nel sughetto leggero di un'impepata di cozze. "Comunque, secondo me, un uomo te lo devi prendere maturo."

Pietro alza la mano. "Eccolo! Io sono maturissimo!"

"E sposatissimo..."

"Meglio, no? Mi puoi provare senza rischi. Non ti affliggo, non ti stresso, non ti telefono di continuo per sapere dove sei, non ti opprimo con la ossessività... E poi, dovesse andare benissimo tra noi, c'è sempre il divorzio. Insomma ti becchi solo i vantaggi. Sono l'uomo ideale."

"Già da come parli non sei maturo... Non vai bene per me, a prescindere se sei sposato o no. Non è che uno è maturo per l'età. È per come si comporta. Io ad esempio c'ho uno che mi viene dietro, ha vent'anni ma è più maturo di tutti voi."

"Poveraccio... quindi non si gusta la vita."

Niki la guarda. "Ma chi, Filippo?"

"Sì..."

"E perché non ti ci metti?"

"i

"Ora non ho voglia di pensarci, che fretta c'è..."

Olly si mangia una cozza. Poi si lecca le dita.

"Secondo me quel tipo... Filippo... non è male, ma mi sembra uno sempre un po uguale, per come è vestito, per quello che dice... Ecco... È un filo metodico."

Pietro guarda Enrico. "Alla Flavio."

"E chi è?"

"Un nostro amico metodico."

"A proposito... si è ripreso da ieri sera."

"Ah, bene."

"Ma non si riprende nella vita, uno messo sotto dalla moglie, passivo e succube."

"Poraccio..." Olly ride. "Perché non lo avete portato? Magari lo salvavo io!"

"No, Olly, non ha la libera uscita."

"Dal lavoro?"

"No, dal carcere."

"Ma è in prigione?"

"Sì, al Regina-CristinaCoeli."

"Poraccio sul serio allora."

"Poraccio sì. È uno che guadagna bene ma investe male."

"Bisogna saper investire nella propria felicità." Niki appoggia la testa sulla spalla di Alessandro. "Lo dice anche Ligabue... "E la vita che non spendi che interessi avrà?" Infatti il mio Alessandro non ha avuto dubbi. Appena mi ha vista, mi ha investita!"

Olly sbuffa e si versa ancora da bere. "Oddio, la famiglia Gelsomini è già sulla via del pieci-picei. Poveri noi. La nostra boss persa^in un mare di melassa. Viva lo champagne e la libertà-fatta di bollicine, alla Vasco Rossi! Coca, Casa e Chiesa!"

Pietro la guarda. "Bellissima quella canzone, l'ascoltavc anch'io alla tua età." Poi appoggia la mano sulla sua. Olly nor la ritrae. Enrico se ne accorge. Olly sorride a Pietro. "Ma perché, ora sei cresciuto?!"