143382.fb2 Scusa ma ti chiamo amore - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 151

Scusa ma ti chiamo amore - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 151

Corrono tutti e due verso la sala dove sono i computer per la grafica e passano subito una chiavetta Usb a un'assistente. "Giulia, salvi le foto che ci sono qui dentro!" La ragazza esegue subito il lavoro che le hanno chiesto. "Ecco, così. Ora carichi le quattro foto sulla e-mail del Giappone come allegato e poi si sposti per favore." Alessandro si siede al posto di Giulia e scrive velocemente in inglese. Poi la spedisce. Leonardo lo guarda perplesso.

"Alex, ma non sarà un po troppo scrivere una cosa del genere al loro direttore marketing?"

"Mi è sembrato un uomo spiritoso... e in fondo scrivere che in Italia abbiamo già cominciato a sognare, non è male. E comunque, Leo, l'unico vero problema è se gli piace o no..."

Rimangono così, davanti al computer, in attesa di risposta. Alessandro si alza e si mette vicino a Leo. "Ecco, me lo immagino." Alessandro chiude gli occhi. "Ha scaricato adesso la posta. Sta aprendo i file... Ecco, ora sta stampando le foto... Le Ifa asciugare." Alessandro apre gli occhi e guarda Leonardo.

|Poi guarda verso l'alto e immagina. "Ora le sta portando in

|sala riunione, le attacca a dei pannelli, ora prende il telefono,

Iconvoca tutta la commissione..." Leonardo guarda l'orologio.

|"Ecco, sono entrati. Qualcuno si siede. Le guarda. Uno si alza,

lle vuole vedere da vicino. Poi arriva il direttore. Le vuole

>vedere da molto vicino. Gira intorno al tavolo, va al pannello,

!guarda la prima, la seconda, la terza, si ferma sull'ultima. A

\lungo. Ancora un po. Poi si gira verso gli altri... ecco, questo

è il momento decisivo. Ora o sorride o scuote la testa... Ecco hanno deciso. Ora il direttore sta dando incarico a qualcuno di rrispondere alla nostra mailà Ecco, dovrebbe arrivarne una

iora..."

Alessandro e Leonardo si avvicinano di nuovo al computer. Tasto invia/ricevi. Ancora nessun messaggio. Niente.

"Il direttore è indeciso. Ci sta ancora pensando..."

Leonardo interviene.

"Oppure qualcuno ha detto qualcosa. Magari vogliono un titolo diverso..."

"Può essere. Ma troppa attesa non è un buon segno."

"Dipende. Nessuna nuova, buona nuova..." e proprio inH

quel momento appare la scritta.

"È arrivato un nuovo messaggio."

Alessandro si siede al computer. Ci clicca sopra facendo sparire l'avviso. In basso a destra il server sta scaricando. Alessandro aspetta. Poi la apre. In cima alla lista della posta in arrivo, ecco la mail giapponese. Alessandro si gira verso Leonardo. Lo"

guarda. Leonardo gli fa segno con la testa.-*

"Che aspetti... dai, apri."

Alessandro va col mouse sulla mail. La apre.

"Incredible. Were dreaming too..."

Alessandro non crede ai suoi occhi. Fa un urlo di gioia. Si alza dal computer, comincia a saltare dalla felicità, poi abbraccia Leonardo. Insieme continuano a ballare, trascinano anche Giulia che balla con loro, felice, se non altro per solidarietà e naturale dovere. E proprio in quel momento passano Giorgia, Michela, Dario e Andrea Soldini. Li vedono saltare come pazzi, che urlano di gioia, che ballano... Leonardo e Alessandro sembrano impazziti. Giulia, sfinita, si è lasciata cadere sulla sua poltrona. Entrano tutti nella stanza. Ma Andrea Soldini è il più veloce e corre verso Alessandro.

"È quello che penso? Dimmi che è quello che penso..."

Alessandro gli fa segno di sì con gli occhi, con la testa, con tutto. "Sì! Sì! Sì!"

"E vai! ! !" E tutti cominciano a ballare insieme. Andrea saltella su se stesso, fa una specie di strana danza messicana, uno sbiadito paragone del ballo finale di Bruce Willis nell'Ultimo boyscout. Poi va a ballare vicino ad Alessandro.

"Dimmi solo una cosa... non ti sei arrabbiato per quella bottiglia di champagne, vero?"

"Arrabbiato? È proprio il tuo regalo che c'ha fatto vincere!" E continuano a ballare così, allegri, confusionari, stanchi, sfrenati, finalmente rilassati, abbandonando tutta quella tensione accumulata in giorni e giorni di lavoro.

Marcello, Alessia, gli altri ragazzi dello staff avversario sono sulla porta. Hanno sentito urlare. Alessia sorride. Ha capito tutto. Alessandro la vede da lontano e le fa l'occhietto. Poi alza il braccio in alto chiudendo il pugno, in segno di vittoria. Alessia guarda Marcello, poi, senza neanche chiederglielo, entra nella stanza e si avvicina ad Alessandro: "Complimenti, dav|vero... sicuramente siete stati bravissimi... come sempre, del

Uresto"

\Alessandro smette di ballare, fa un lungo respiro, cercando

!di recuperare un po di fiato.

I"Ti assicuro che non credevo di farcela, questa volta."

I"È vero. Era una prova difficile."

I"No. Non c'eri tu."

|Si guardano per un attimo. Poi si abbracciano. Alessia si

Istacca e lo guarda. "Potrò sempre chiamarti capo?"

"No. Continua a chiamarmi Alex."

Marcello, vedendo quella scena, si allontana seguito dagli altri del suo staff.

Centotré

Alessandro spiega tutto a tutti. Fa vedere le foto. Da un po di indicazioni su tutti i prossimi passaggi. Poi va nel suo ufficio e telefona a Niki.

"Ciao! Siamo passati! Abbiamo vinto! Sei la modella ideale, naturale, perfetta! Sei la testimonial de LaLuna... Anzi no, tu seiLaLuna!"JS

Niki ride dall'altra parte del telefono. "Sul serio?"

"Sì... abbiamo ballato come pazzi quando è arrivata la risposta dal Giappone. E ho già parlato con il direttore, tu sarai la testimonialà in tutto il mondo." Poi si ferma un attimo. "Sempre che tu voglia..."

"Certo che lo voglio, amore."