143382.fb2 Scusa ma ti chiamo amore - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 44

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"Ahia, mi hai fatto male e m'hai fatto prendere pure un colpo."

"Non mi hai riconosciuta?"

"Non sei mia moglie, scusa..."

Simona da un'altra botta sulla pancia di Roberto, stavolta voluta.

"Ahia, ma stasera ce l'hai con me!"

"Ma come, ti faccio un'interpretazione perfetta, da Oscar e tu niente. Non ti sembravo Julia Roberts in Pretty Woman, quando corre felice e scivola sul letto?"

"L'ho pensato per un attimo, ma non credevo che mia moglie arrivasse a tanto."

"Cioè?"

"Essere felice per aver imitato una prostituta."

"Riduttivo." Simona sbuffa. "Guarda che a volte sei terribile. Metti veramente a repentaglio un matrimonio."

"Ma quale?"

"Il nostro."

"Macché, stai tranquilla, già finito."

"E tutte quelle cose che m'hai detto l'altra sera? Che infatti non mi sembravano parole tue?"

"Solo per portarti a letto..."

Simona gli salta sopra e lo picchia un po, scherzando e ridendo. "Cretino, subdolo. E comunque la tua è tutta fatica sprecata." Simona si ricompone e si mette di fianco a lui. Alza il sopracciglio e gli sorride.

"Cioè?" :Ci venivo comunque a letto con te. Non ti dovevi mica sfor

"

zare."

"Ecco, allora è vero, il matrimonio è la tomba dell'amore. Tu vedi il nostro rapporto come un contratto. Ma lo sai che c'è gente che fissa il giorno settimanale per farsi la scopatina?"

"Davvero? Non ci credo, che tristezza..."

"Almeno noi funzioniamo random."

"Sì, due spericolati!"

"Allora, si può sapere a cosa devi tutta questa felicità?"

"È per Niki."

Roberto chiude il libro e lo posa di nuovo sul comodino. "Credo d'aver perso definitivamente la voglia di leggere la sera... Aspetta solo un attimo, eh..." Comincia a fare dei lunghi sospiri.

"Ma che fai, che combini?"

"Ho letto un articolo dove dicono che a tutto c'è rimedio. Sto facendo training autogeno. Ispeziono tutte le possibili cose che mi dirai e preparo anima e mente al terremoto emotivo che potresti causarmi con una notizia su Niki."

"Be, mi sembra ottima questa tua idea."

"

Roberto continua a ossigenarsi, respiri lunghi e tranquilli. "Già, ma prima o poi grazie a voi il mio cuore cederà. Ok chiude gli occhi, "sono pronto."

"Sei pronto?"

"Sì, te l'ho detto. Vai."

"Bene" Simona si liscia la camicia da notte, "allora l'altro giorno io e Niki siamo uscite..."

"E fin qua tutto bene."

" E abbiamo fatto shopping."

Roberto apre solo un occhio e la guarda di sottecchi. "Ecco,

lo sapevo, lo sapevo, a questo non ero preparato." Sbatte i pugni sul letto. "Il mio training autogeno va a farsi fottere e benedire. Già lo so. Domani mi chiamerà."

"Ma chi?"

"Il mio direttore di banca. Perché m'avete prosciugato, vero?"

"Ma quanto sei cretino."

"Insieme al libro sul training autogeno, ho letto anche quello sullo shopping compulsivo. Credo crei più danni dei divorzi."

"Ci siamo comprate di tutto e di niente."

"Più tutto o più niente?"

"E non fare il tirchio. Il nostro shopping era piuttosto un'occasione di scambio, condivisione, intensificazione del rapporto madre-figlia, qualcosa che non si può né si deve quantificare. Niki aveva voglia di aprirsi. È importante, no?"

"Be, le vostre puntate sono come quelle di Beautiful, allora mi sembra chiaro. Ho capito."

"Che?"

"Tra poco sarò nonno. E lui, il padre di mio nipote, è il nipote del fratello del cognato del vicino del direttore della mia banca, un agente segreto dal passato torbido che si è riscattato facendo solidarietà in Uganda. Lo adotteranno?"

"Chi?"

"Mio nipote."