143382.fb2
"Allora è vero. Ti sei lasciato sul serio con Elena. Me la fai provare?"
"No! Ma guarda che sei forte, è un mese che te lo dico e finalmente ci credi."
"Ora ho la prova. Non ti saresti fatto questa macchina, me
hai detto tu un po di tempo fa. Ricordi? Comprare qualcosa di nuovo può farti stare meglio."
"A proposito di cosa te l'avevo detto?"
"Mi ero comprato un telefonino nuovo perché Manuela, quella commessa ventenne, non mi voleva più vedere."
"Ah, è vero, me l'avevi raccontato, ma è difficile starti dietro con tutto quello che ti succede sentimentalmente. Questa Manuela per esempio me l'ero proprio dimenticata."
"Io, quello che mi avevi detto, l'ho fatto. Ti ho seguito come
grande maestro che sei e... tà!, mi sono comprato un telefonino nuovo, supertecnologico e soprattutto... L'ho comprato al Telefonissimo."
"E che c'entra, mica ti avevo dato indicazioni anche sul negozio dove dovevi comprarlo!"
"No, ma lì lavora Manuela! Lei ha pensato che fosse un bel pretesto per rivederla e così pum pum! Altre due bottarelle le ho rimediate."
"Madonna, guarda che sei davvero un disastro. Hai due figli piccoli e carinissimi, una bella moglie. Non capisco proprio perché questo accanimento, questa fame sessuale, questo eccesso di consumo, sempre e dovunque, una lotta contro il tempo e soprattutto contro tutte. Ma secondo te perché te le devi fare per forza tutte?"
"Ma che, me stai a fa l'analisi? O mi vuoi valutare per una delle tue pubblicità? Scusa eh, ma una storia come la mia non potrebbe essere una pubblicità pazzesca per una marca di preservativi? Metti no che si vede questo tizio, cioè non io, un altro, che va con tutte e solo alla fine tira fuori dalla tasca una scatoletta. Quelli lì... come hai detto che si chiamano?"
"Sì, condom."
"Ecco, sì, insomma in realtà non si capisce bene se è la sua bravura o il preservativo che gli permette di scoparsi tutte quelle donne... Forte, no? Chiaramente per il casting le modelle le devo provare prima io... Alla scelta del protagonista maschile invece ci pensi tu."
"E certo, come no. E vuoi vedere che la mia azienda ti toglierà anche la possibilità di qualche consulenza legale?"
"No, questo non me lo puoi fare." Pietro s'inginocchia davanti alla Mercedes ML. Proprio in quel momento passa una bella turista, una signora di una certa età che sorride e scuote la testa dicendo "Italiani!".
"E smettila, dai, sali."
"Ehi, però, anche questo potrebbe essere il nuovo spot della Mercedes, no?"
Cinque
Stessa ora, stessa città, ma più lontano. Eur. Dietro il Luna Park, in un grande spiazzo nascosto dalla penombra creata da alti pini, da qualche piccola montagna di verde, da un grande edificio ormai abbandonato da tempo. Un gruppo di ragazzi appoggiati ai motorini, altri seduti ai bordi della strada, altri ancora seduti in macchina coi finestrini aperti e le gambe appoggiate fuori, all'insù. Un piccolo sbuffo di fumo esce ogni tanto, come fosse un calumet che passa di finestrino in finestrino, un segnale di fumo come a dire ci stiamo stonando. Sì, sono loro, le Onde, le quattro amiche divertite.
"Oh, la vuoi tu? Bum shiva. Prendila, no?"
"No, non mi va di fumare."
"Guarda che è una canna, mica una sigaretta."
"Appunto..." Niki l'allontana da sé.
"Ma che vuoi dire?"
"Oh, ma che c'hai dei problemi?"
Diletta interviene con Olly.
"Problemi ce l'avrai te che devi fumare per stare allegra..."
Niki cerca di riportare la pace.
"E dai, non le rompere i coglioni."
"Ma perché fai sempre così con tutti, guarda che sei forte, hai sempre voglia di litiga."
"Guarda che io le ho detto solo che non fumavo, è lei che vuole per forza tutti sottomessi alla cultura della Maria, manco fosse sul serio una setta religiosa della Madonna."
"Che bora che sei!"
"Io, eh?!"
"Ma si può sapere che stiamo aspettando?"
"Sì, hai detto grande novità, grande novità... Ma qui non accade nulla..."
"Ma sul serio non l'hai mai fatto il Bbc?"
"Che è, il telegiornale americano?"
"Il BumBumCar."
"E sul serio sì, perché ti dovrei dire una cavoiata?"
"Be, allora troppo fico... Ecco qua, vedi, questi sono i guanti."
"E che ci faccio?"
"Li devi tenere, sennò lasci impronte."
"Ma quali impronte, io mica sono schedata."
"Sì, ma metti caso che poi un giorno fanno un controllo e te le prendono, risalirebbero a te."
"Ma quale controllo, le mie impronte? Perché dovrebbero prenderle?"
"E poi ci sono questi. Ecco qua" tira fuori dalla tasca degli occhiali con l'elastico.
"Ma questi sono da nuoto!"