143382.fb2
"Ma quanto sei cretina! Lo dici apposta per farmi paura."
"Macché! E poi non hai detto che non hai mai paura?"
"Alle interrogazioni... ma quella è un'altra cosa."
"Ecco, brave, non mi ci fate pensare, che domani ce l'ho alla prima ora!"
Perepereperepere. Uno strano suono di tromba, di quei clacson bori che sono quasi una rarità, esplode improvvisamente nell'aria notturna.
"Eccoli, ecco che arrivano."
Cinque auto diverse entrano improvvisamente nello spiazzo. Una frena sgommando, le altre la seguono cercando più o meno d'imitarla. Una Cinquecento. Una Mini. Una Citroen C. Una Lupo. Una Micra. Tutte accelerano e sgasano a più non posso.
"Ma come mai avete scelto tutte macchine corte?"
"Ahò, queste c'avevano, non abbiamo trovato niente di meglio."
"Ma quanto gli avete dato per ogni macchina?"
"Macché, cento euro l'una, ce le siamo andati a prendere da Manna, sulla Tiburtina, sai il meccanico carrozziere?"
"Eh..."
"Erano già pronte, blocchetto staccato e chiave già infilata su tutte le macchine, oh, una vera ficata!"
"T'hanno spiegato come prepararle?"
"Come no? Eccole qua, le abbiamo già legate, le gomme."
"E allora montatele, dai."
"Dai, fate gli equipaggi."
"Io vado con lui."
"Io vengo con te, posso?"
Ogni ragazza sale su una macchina. Tutte pazzescamente allegre, quasi impazzite, adrenaliniche.
"Ahò, solo tre per macchina, eh, e una sola dietro."
"Io non lo faccio..."
"C'hai strizza eh, Niki..."
"No. Non mi diverte più..."
"E tu che fai, Diletta, non vieni?"
"No, ma che, siete pazze? Ma che è 'sto BumBumCar?"
"Una ficata e tu sei una fifona!"
Le altre due Onde, Olly ed Erica, entrano velocemente insieme ad altre ragazze nelle auto. Un ragazzo da fuori apre il portellone della sua e mette lo stereo a palla.
"Forza, che noi scommettiamo su di voi! Allora ripeto, per chi non lo sapesse, il regolamento. L'ultima macchina che ancora cammina vince tutto! Le scommesse si dividono così: metà a chi è a bordo della macchina che vince e l'altra metà divisa tra quelli che c'hanno scommesso sopra."
Una ragazza urla "Ai posti!" Alcuni ragazzi da fuori passano veloci, chiudono le portiere e caricano sopra le due gomme, una legata all'altra da una corda lunga che passa sul tetto dell'auto. Le gomme cadono giù da una parte e dall'altra,
come una fantasiosa sella di cavallo. E finiscono poggiate, piatte, sugli sportelli, così da proteggerle dagli urti. Per quanto possibile. Una ragazza con un paio di shorts e un fischietto colorato corre in mezzo allo spiazzo, si ferma davanti alle cinque auto. Poi si toglie una bandana dalla tasca, rossa, bella, accesa. La alza in alto, verso il cielo con un gesto splendido, enfatico, lei, divertita, folle madrina di quel BumBumCar. Poi l'abbassa veloce, ridendo, fischiando. E "Via!" e si leva subito di mezzo, di corsa, impaurita, e salta sul bordo della strada, per essere lontana, al sicuro da quel pazzo autoscontro. Le macchine sgommano e partono. La Cinquecento va addosso alla Micra, la sperona e di botto viene presa di fianco dalla Mini. La Citroen C scura corre veloce, le supera entrambe e poi mette di botto la retromarcia e urta la Lupo, spaccandole il radiatore. Arriva la Cinquecento e sbatte di fianco alla Micra, rimbalzando sulla gomma di protezione. Esplodono i due finestrini, le ragazze dentro urlano, strillano, finte impaurite, divertite, impazzite. E poi lo vedono. E gridano.
"Via via, che sta arrivando Fabio a tutta velocità." La Micra quasi sbanda e controsterza, frena e prende di nuovo in pieno la Cinquecento. Il vetro dello sportello posteriore esplode in mille pezzi. E continuano così, staccandosi, allontanandosi e tornando indietro, correndo come pazzi. E bum, di nuovo contro la Micra e la Lupo. E bum, la Mini contro la Cinquecento e bum, la Mini contro la Micra e bum, di rimbalzo indietro la Micra contro la C. E ancora così, sfondandosi a vicenda, una contro l'altra, con un rumore secco di lamiera, di sportelli ammaccati, di vetri frantumati, di fanalini che esplodono, di parafanghi che si accartocciano, di cofani rattrappiti su se stessi come crampi improvvisi di una mano metallica. E quelle gomme usate come selle rimbalzano sugli sportelli, volano verso l'alto e tornano giù. E altre si staccano e libere rotolano via, verso i ragazzi al bordo della strada. E bum, bum, bum. E poco dopo il Bbc finisce. Il BumBumCar ha il suo vincitore. La Mini e la Micra fumano dal radiatore, davanti sono completamente sfondate, la Cinquecento è piegata su se stessa, con il semiasse spaccato e le gomme oblique,
inclinate all'esterno. Sembra un toro appena colpito da quell'ultima banderilla che piega le ginocchia e, sbuffando, finisce col muso nella polvere. La Micra ha le due gomme laterali esplose e incastrate sotto le lamiere della fiancata per i troppi colpi ricevuti. La Lupo è l'unica che riesce a fare ancora qualche passo. Borbotta quasi, dirigendosi lentamente verso il centro dello spiazzo. All'improvviso perde la targa che cade giù, con un rumore di latta, come quei vecchi barattoli che si attaccano dietro le auto degli sposi in partenza. Ma nessuno si è sposato stasera e nessun proprietario sarà felice di poter festeggiare il ritrovamento della sua auto, almeno ora che è ridotta così.
"Iuuu! Abbiamo vinto!" I ragazzi al bordo della strada esplodono in festa. "Lo sapevo! Lo sapevo! Il Lupo perde il pelo ma non il vizio!" e ne sparano altre, anche peggio, mentre qualcuno, più braccio corto degli altri, si preoccupa già di ritirare la vincita e comincia a fare i conti. Dalle auto scendono uno dopo l'altro gli eroici guidatori, alcuni scivolando fuori dai finestrini rotti, altri dal portellone di dietro, altri ancora dal parabrezza infranto. Tutti si levano gli occhiali da nuoto.
"Ewai! Quanto abbiamo fatto?"
"Dai, che abbiamo vinto ! "
"Dividi bene, eh? Non fregare!"
Fabio prende i soldi che gli spettano e li conta rapidamente. "Non ci credo, seicento euro! Bene Niki, ti offro una cena favolosa, così facciamo pace."
"Ma non l'hai capito? Ma quante volte te lo devo ripetere? Non c'è nessuna cena! Noi non stiamo più insieme."
"Ma come! Ma hai detto..."
"Ti ho dato tutti i tuoi provini una settimana fa e te l'ho detto in tutti i modi possibili e immaginabili, veramente non so più cosa inventarmi per fartelo capire. Finito. Kaputt. Chiuso. Auf Wiedersehen. Ci siamo lasciati..."
"Ok, come vuoi. Ehi, ragazze, io e Niki ci siamo lasciati."
"Guarda che lo sapevano già."
"Quindi io sono di nuovo su piazza, fatemi sapere e fatevi sotto."
Fabio si mette i soldi in tasca, monta sul suo scooter e scappa via veloce. Gli altri si guardano per un attimo, poi qualcuno alza le spalle e fa finta di niente. Olly si avvicina a Niki.
"Guarda che quando fa così è proprio..."
"È proprio stronzo!"
Arriva anche Diletta. "Ma scusa, si è portato via pure i soldi, non ha diviso nulla..."
"Boh, è fatto così Fabio..."