143382.fb2 Scusa ma ti chiamo amore - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 82

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"Ok." Enrico tira fuori il portafoglio.

"Dai, Enrico, non qui... ci vedono. Con calma, regoliamo tutto una di queste sere."

"Ok, grazie..." Enrico si rimette il portafoglio in tasca. Poi guarda da lontano sua moglie. È in mezzo agli amici. Molti la stanno ancora baciando e le stanno dando i loro regali.

"Hai visto? Ti sei accorto?"

Alessandro guarda nella stessa direzione di Enrico.

"Di cosa? La stanno festeggiando, e be?"

"No, guarda bene."

Alessandro si sforza, stringe gli occhi per captare ogni più piccolo dettaglio, ma non nota nulla. "A me sembra tutto normale, ride, scherza con le sue amiche, chiacchiera. È allegra."

"I capelli. Guardale i capelli."

Alessandro si sforza ancora di più ma non nota proprio nulla.

"Senti, mi sembra normalissima, ma perché, cosa avrebbe fatto?"

"Come che ha fatto, ha la frangia."

"E allora? Ha tagliato i capelli... Che è, un giallo?"

"No, una commedia. . Una donna e una canaglia, ha bonne année, in francese. Film di Claude Lelouch con Lino Ventura e Francoise Fabian. Lui finisce in prigione, lei va a trovarlo. Mi ricordo il loro dialogo. Lui: "Hai cambiato taglio di capelli?". Lei: "Sì, perché non ti piaccio?". Lui: "Sì, sì, è che quando una donna cambia taglio di capelli, vuoi dire che sta per cambiare uomo"."

Enrico rimane in silenzio a fissarlo. Poi ogni tanto lancia uno sguardo a Camilla laggiù, sullo sfondo.

Alessandro lo guarda e scuote la testa. "Allora... francamente io mi ricordo ben altre battute... tipo "Che cos'è una donna?", "È un uomo che qualche volta piange", scusa ma è meglio. E comunque quello era un film!"

"Sì, ma i film prendono spunto proprio dalla realtà... lei si è tagliata i capelli e magari ha sul serio un altro."

"Senti, a questo punto io non ho dubbi... mai soldi saranno stati spesi meglio. Io sono sicuro che Tony Costa ti toglierà finalmente ogni tuo irragionevole dubbio, ok?"

"Ok..."

I

"Ora vado a prendere qualcosa da bere." Ma proprio in quel momento, Enrico guarda Camilla che smette di chiacchierare con le amiche, prende il telefonino dalla tasca, vede sul display il nome di chi la sta cercando. Sorride e risponde. Poi si gira su se stessa e si allontana un po dalle amiche, per cercare un po di privacy. Enrico guarda Alessandro che tenta di tranquillizzarlo.

"Oggi è il suo compleanno. Sai quanta gente la chiamerà per farle gli auguri. Magari è una sua amica che tu hai dimenticato di invitare, o una sua cugina lontana che se ne è ricordata adesso..."

"Sì, certo. Oppure qualcuno che sta ancora dicendole che gli è piaciuto il nuovo taglio di capelli..."

Alessandro alza la mano al cielo e lo abbandona, in cerca di un bicchiere di vino. Raggiunge il tavolo del buffet. "Un po di rosso, per favore."

Un cameriere educato prende una bottiglia in mano. "Subito, signore." Alessandro guarda il bicchiere che si riempie. Poi un ricordo lontano. Improvviso. Elena. Qualche giorno prima di andarsene. E quel ricordo diventa allora. Ora. Invadente. Elena entra in camera mentre Alessandro sta al computer.

"Amore... ti piaccio? Che dici?"

"Cosa, amore?"

"Non te ne sei accorto? Ho tagliato i capelli! Ho fatto anche un colore più scuro."

Alessandro si alza, le si avvicina e la bacia sulle labbra. "Se era possibile, sei ancora più bella di prima, amore..." Elena si allontana. E sorride. Sicura. Troppo sicura. È in questo che ho sbagliato? Lasciarle troppa sicurezza?

"Prego..."

"Cosa?"

"Il suo bicchiere, signore..." Il cameriere gli passa il calice e quel ricordo svanisce.

"Grazie." Mentre beve, si accorge che Enrico da lontano lo sta fissando. Gli sorride. Tutto bene, Enrico... Va tutto bene. Anche perché ci sono ricordi che non ha senso condividere

neanche con un amico. Anche se fanno male. Anche se sono dolorosi. Ecco, si potrebbe dire così. In amore il dolore è pro porzionale alla bellezza della storia che hai vissuto. Bella mas sima. Alessandro guarda di nuovo Enrico. "E tu, amico mio... soffrirai? E se soffrirai... quanto soffrirai?" Poi Alessandro gli sorride. Enrico, un po perplesso, ricambia. Alessandro poggia il bicchiere finito su un tavolo lì vicino. Certo che dire una mas sima come quella a uno che pensa che la moglie lo tradisca vuoi dire un'altra cosa. Non sei un suo vero amico.

Quarantasei

"Ehi, fatti un po vedere?"

Olly ed Erica si avvicinano a Niki, sotto la doccia. Niki si sta insaponando e mette la testa sotto l'acqua e si pulisce gli occhi dal sapone. "Ma cosa?" "Se ne porti i segni..."

"Ma che cretine che siete!" e da delle manate veloci sullo schizzo dell'acqua, schiacciando verso di loro, cercando di bagnarle. Poco dopo Niki è seduta sulle panche dello spogliatoio. Persa nel suo grosso accappatoio. Con un piccolo ma lungo asciugamano celeste, col marchio Champion, si friziona forte i capelli. Le amiche sono tutte intorno a lei.

"Allora, cavoli, ci vuoi raccontare o no la verità su questa [storia?"

|'Niki si leva l'asciugamano e lo lascia cadere sul collo.

i"Di nuovo? Ma te l'ho già raccontata."

["Sì, di nuovo. Mi piace e mi eccita."

?"Ma sei malata..."

"No. Allora ti dico la verità." Olly, guardando Erica e !:'Diletta: "Io non ci credo che quel tipo là sia uno stallone!"

i;Niki prende l'asciugamano, se lo sfila da dietro il collo e

jprova a colpirla a mo di frusta, ma Olly è più veloce di lei e si

porta subito a distanza. O quasi.

i"Ahia! Mi hai quasi preso! Ma che, sei cretina?"

!"Ma perché devi dire sempre cose che io non ho detto ! "

"Va be, hai detto che sei stata benissimo, che non è stato frettoloso, che ti è piaciuto, che ti ha portato fino in fondo."