143383.fb2 Scusa ma ti voglio sposare - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 122

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Diletta sorride. E le guarda, una dopo l'altra. Le mie amiche.

Da sempre insieme. Divertenti. Bellissime. Così diverse, così unite.

E ora lì per lei, sempre pronte a rispondere, a esserci. Poi guarda

Niki. E pensa a quando si era allontanata con le sue difficoltà. Ma oggi è presente. E sta per ascoltare quella notizia…

"Care le mie Onde… che farete tra circa sei mesi?"

Le Onde si guardano l'un l'altra senza capire. "Non lo so" fa Erica, "magari me ne starò con un ragazzo fichissimo!"

"E io magari starò facendo un bel lavoro con l'agenzia!" dice Olly.

"Io non lo so proprio…" dice Niki rattristandosi.

Olly le stringe la mano.

"Bè, io lo so…"

Tutte si voltano a guardare Diletta.

"Sì, lo so… sarete all'ospedale!"

Olly di colpo fa le corna con la mano sinistra, Erica strabuzza gli occhi e Niki fa la faccia strana. "Oh, ma che, porti sfiga?"

"Sarete all'ospedale e cercherete la mia stanza…"

Le ragazze si guardano ancora più stupite.

"Diletta, ci spaventi… che succede?" Niki è davvero preoccupata.

Diletta sorride scuotendo la testa. "Sì, cercherete la mia stanza nel reparto ostetricia…"

Niki guarda Olly. Erica inghiottisce troppo velocemente un pistacchio e comincia a tossire. Niki si mette la mano sulla bocca. "No… ma…"

Olly salta di colpo sul divano. "Ma… ma… mica vuoi dire che…"

Diletta le guarda tutte e poi sorride. Si sfiora la pancia con una mano. "Ve l'ho scritto, no? È in arrivo una piccola Onda…"

Olly, Erica e Niki si guardano. E poi scoppiano a urlare e abbracciano Diletta, la stringono, la baciano e cominciano a piangere.

"Piano, piano! Sennò come faccio a farvela la piccola Onda?!"

E poi mille domande e ancora grida e risate e sorrisi. Diletta racconta dei suoi dubbi, del pensiero di abortire, delle incertezze di Filippo. E poi invece la scelta, il coraggio di andare avanti, la voglia di Filippo e sua di avere il bambino. E le Onde le fanno ancora domande, le chiedono come sta, come si sente, se è felice.

"Oh, ma poi mi toccherà chiamarti mamma! Mamma Dile!" fa Erica.

"Sì, così poi vengo da te a chiedere consiglio quando mi stressa la mia di mamma!" scherza Olly.

"Sei coraggiosa…" le dice Niki.

"Sai Niki… basta volerle le cose…"

E le sorride. Niki rimane colpita da quelle parole. Semplici, vere, capaci di farla riflettere. E per un attimo se le ripete in silenzio, una, due, tre volte. Basta volerle le cose. È proprio vero. La vita dipende da noi. Come la felicità. Quello che ci faceva paura può diventare ragione di forza e bellezza. E rimane così, a pensare, mentre Erica e Olly parlano con Diletta e si commuovono ancora per quella stupenda novità che cambierà la vita della loro amica. E un po'"anche la loro.

Centotrentasei

"Ehi, ma che fine hai fatto?" Niki è sorpresa. Non si aspettava di incontrarlo. Non ora almeno. Guido. "Non ti ho visto per un sacco di giorni a lezione…" Guido sorride. Cerca comunque di non essere troppo invadente. "Tutto a posto?"

Niki alla fine pensa dentro di sé. Ma sì, lui che c'entra, in fondo mica è colpa sua, no?

"Sì sì, tutto a posto. È che certe cose non sono mai facili."

"Già, è vero. Quasi sempre sono le più difficili."

Quel detto non detto, che lascia spazio a tutta l'immaginazione. Rimangono così un po'"in silenzio, ciascuno rincorrendo i suoi pensieri. Niki. Che poi chissà cosa ha capito. È difficile comunque cercare di interpretare il proprio cuore, dove sta andando, dove ti porterà… Quanto ti farai male. Guido rimane a fissarla. Chissà che decisioni ha preso. Mi sembra così spaesata in questo periodo. Va bè, che poi l'ho rivista solo due volte e in mezzo a così tanta gente… Non abbiamo neanche potuto parlare più di tanto. Io ci provo.

"Ti va di venire a studiare un po'"da me?"

Niki rimane a guardarlo perplessa, poi alza il sopracciglio. "A studiare sul serio, però! Io sono tremendamente indietro sul programma."

Guido sorride e incrocia i due indici sulla bocca. "Giuro!" E così, poco dopo sono a casa sua.

"Vieni.:. I miei sono già partiti, beati…" sorride. "Se la prendono comoda loro. Abbiamo la casa al mare a Pantelleria e vanno mesi prima dell'estate fingendo di doverla sistemare… A me fa comodo. Tanto mi lasciano Giovanna, la signorina che pulisce casa e mi fa la spesa e da mangiare ogni giorno. Cosa posso chiedere di più? Libertà… E comodità."

E così si trovano da soli in una casa grande, in un'atmosfera tranquilla.

"Vuoi un tè?"

Niki sorride. "Magari…"

Si mettono in cucina a chiacchierare del più e del meno, di qualche amico dell'università che si è fidanzato, di qualcun altro che si è mollato.

"Ma dai, sembravano così carini!"

"Sì, stavano proprio bene insieme."

E per un attimo Niki pensa alla sua di situazione e ha un piccolo sussulto, un battito di cuore improvviso, un sottile dispiacere. Guido sembra accorgersene o forse no, fatto sta che cambia subito discorso. "Oh, noi abbiamo già prenotato la casa a Fuerteventura, eh… Vengono tutti!"

Niki è felice di distrarsi. "Tutti chi?!"

"Bè, Luca, Barbara, Marco, Sara, Erica ha detto di sì, anche Olly forse e Diletta e Filippo…"

"Sul serio? Me lo avevano accennato ma si tenevano ancora sul vago…"

Guido sorride spegnendo il fuoco e infilando le bustine di tè nel bollitore. "No no, guarda che le tue amiche ti stanno tagliando fuori eh…"

"Mai lo farebbero, sono le mie Onde. Con loro faccio il surf della vita e se gli gira male… Ti fanno fare un tuffo a te… In mare aperto, però!"