143383.fb2 Scusa ma ti voglio sposare - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 14

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"Sempre che non si scivoli!"

"Ahia, ecco la portasfiga!"

"Ma scusa, noi tutte siamo state a letto almeno con un altro uomo oltre a quello con cui stiamo ora. Se non di più…"

Erica alza le spalle. "Va bè, ora non sottilizziamo."

"Il mio primo non ce l'aveva proprio sottile…"

"Olly! Che bora!"

"Oh, quando ce vò ce vò"

Niki scuote la testa. "Va bè, io volevo fare un discorso serio. Cioè, Diletta spiegami una cosa, tu stai con Filippo e starai magari

tutta la vita con lui, solo con lui, non proverai sessualmente altri uomini all'infuori di lui?"

Diletta alza le spalle. "Pensa che anche mia madre ha fatto la stessa cosa con mio padre…"

Olly scuote la testa. "Ho capito, è una malattia ereditaria.1"

Diletta non è d'accordo. "O un pregio trasmissibile! Perché lo leggi come una cosa negativa?"

"Ma perché senza paragone non si può amare in maniera assoluta. L'ha detto anche Erica prima. Questa è filosofia pura!"

"Sì, del mercato." Diletta si siede sul divano. "E comunque è troppo presto per dire qualcosa, magari cambieremo tutte di nuovo nei prossimi anni."

Erica arriva portando un vassoio con quattro bicchieroni di frullato.

"Ecco, addolcitevi, serpi. Comunque nei vostri discorsi non state tenendo nella giusta considerazione Niki! Lei è un evento, un miracolo italiano… Cioè, a parte la fuga sull'isola da cui è tornata, Alex non si è rimesso con Elena e non solo… Lui e Niki durano!"

"Ecco uno di quei casi in cui una donna dovrebbe avere le palle…"

"Perché?"

"Per toccarsi e allontanare la sfiga!"

Tutte e tre ridono, mentre Erica beve il suo frullato. "Io che li guardo da fuori li vedo come una coppia felice, anzi strafelice, e tutte quelle con una certa differenza d'età come Melanie Griffith e Antonio Banderas, Joan Collins e Percy Gibson… Demi Moore e Ashton Kutcher, Gwyneth Paltrow e Chris Martin… devo dire che sono durate, anzi… Si sono anche sposate!"

"A proposito!" Olly, Diletta ed Erica a questo punto guardano Niki tutte curiose.

"A proposito cosa?"

"No, dico… A proposito… È mai uscito il discorso?"

Niki le guarda un attimo. "Cosa volete sapere?!"

"Se è presto per litigare per chi tra di noi ti farà da testimone!"

Niki alza un sopracciglio. "Abbiamo parlato di bambini, ma non di matrimonio."

"Come mai?"

"Che ne so? È uscito così. Sai, quando parli e dici una cosa, ecco… Ne vorremmo quattro, due maschi e due femmine!"

"Pure! Ma voi siete pazzi…"

Erica ride. "Quattro… Mi sembra un numero insostenibile. Io

mi dimenticherei persino i nomi. La sera solo a chiamarli per mettersi a tavola, la cena diventerebbe fredda!"

"Ma scusate, quando uno sogna almeno sogna in grande, no? C'è sempre tempo per ridimensionarsi. Comunque appena ho notizie ve le dico. Ah, a proposito, oggi all'università ho conosciuto uno niente male…"

"Niki!"

"Cioè, in effetti non l'ho conosciuto perché gli ho detto che quest'anno avevo già conosciuto troppa gente."

"Ah ah! Troppo forte questa! Sei un genio, Niki!"

"Macché… l'ho rubata da quel bellissimo film, Sciarada, con Audrey Hepburn e Cary Grant."

"Ah, peccato, mi sembrava proprio da te!"

"È vero, ora che ci penso me la potevo rivendere…"

"Ma te la puoi rivendere lo stesso!"

"Ma no…" Diletta sorride. "Magari il film lo conoscono tutti o si ricordano quella battuta."

"Lui però non se l'è ricordata."

Olly diventa seria. "Ma scusa, Niki, per uno che neanche hai voluto conoscere metti in discussione il tuo splendido rapporto con Alex e l'allegro progetto di ben quattro bambini?"

"Ma che, siete matte? Io lo volevo proporre a voi. Se tu, Olly, ti scocci di essere gelosa di Giampi, se tu, Diletta, vuoi giustamente provare qualcosa al di fuori del tuo "amore assoluto" e se soprattutto, Erica, come al solito dopo una settimana…"

"Due!"

"Va bè, dopo due settimane ti molli con il neoarrivato dentista… Ecco là che avete già pronto l'uomo di scorta!"

"Già… C'è chi ha il ruotino. Noi abbiamo l'omino di scorta!"

"Guardate che non è niente male."

"Lo vedi che ti piace!"

"Lo dico per voi!"

"Sì sì, come no…" E continuano così a ridere e scherzare, bevendo quel frullato buono, appena fatto, guardandosi negli occhi, senza alcun dubbio o minima penombra.