143383.fb2 Scusa ma ti voglio sposare - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 58

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bene?", ricevendo come risposta la linguaccia di Erica, con Tiziano che non capisce bene cosa stia succedendo. Ma quella ragazza un po'"morbida e bruna gli sta simpatica. E vuole approfondire. Quindi non ci fa troppo caso. Erica continua a parlare e alla fine tira fuori il telefonino dalla tasca dei jeans.

"Ci scambiamo i numeri? Poi sto anche su Facebook…"

"Ok, anch'io…"

E Tiziano le detta il cellulare. Erica lo memorizza e poi fa uno squillo perché sul display di Tiziano compaia il suo. "Benissimo, ci sentiamo nei prossimi giorni, vuoi?"

"Certo, magari ci beviamo una birra insieme, ok?" dice Erica alzandosi dal divano.

"Perfetto, ci sto, quando ti pare!"

Erica si allontana e va verso Olly. La vede arrabbiata.

"Ehi, che c'è? Che succede?"

"Ma nulla… beviamo, và" e Olly le versa un po'"di sangria in un bicchiere di carta. Erica prende il bicchiere e beve. "Mmm… buona. Chi l'ha fatta?"

Olly sbuffa. "Giampi, oggi pomeriggio."

"Bravo, è stato carino!"

"Sì…" e anche Olly beve nervosamente.

"Oh, visto? Carino quell'amico di Giulia con cui parlavo, Tiziano?"

"Sì… c'hai parlato una vita! Ma stasera Francesco non c'è?"

"No… e poi uffa, sempre con "sto Francesco. Lo vuoi capire o no che non ci sto insieme? Siamo amici. E basta."

"Sì, dillo anche a lui magari, mi sa che non lo sa…"

"Lo sa, lo sa. La nostra è una cooperativa."

"Sì, con un solo socio di maggioranza che fa come gli pare… tu!"

Erica le dà una botta sul braccio e ride. E restano così, a scherzare, a guardare gli altri invitati. Niki sembra si stia divertendo un mondo e tiene il tempo muovendo la testa. La sua musica preferita si diffonde nella mansarda. Olly ha fatto proprio uno splendido lavoro. Si è impegnata e c'ha lavorato tre giorni. Ha messo i festoni, preparato bigliettini a sorpresa, ordinato il buffet e pensato alle bevande. Una piccola, perfetta padrona di casa che organizza un party per la sua amica che si sposa. E la gente si sta divertendo. C'è chi balla, chi sta seduto sul divano e sui vari puf a parlare e fumare, sorseggiando qualche drink. Tartine, pizzette, pasticcini e pasta fredda sono disposti sul tavolo, insieme a un cou-

scous alle verdure. Erica sta parlando con un compagno di università di Niki.

Olly prende un vassoio di olive ascolane e fa il giro tra gli ospiti atteggiandosi buffa a cameriera. Poi si avvicina proprio a Niki.

"Signora, gradisce?" e fa un piccolo inchino. Lei prende lo stecchino con l'oliva e la ringrazia.

"Complimenti, è tutto perfetto…"

"Per lei questo e altro…"

Olly è allegra e continua a camminare. Poi vede Giampi. È vicino alla portafinestra. Sta bevendo qualcosa e nell'altra mano ha un piattino con delle tartine. È di schiena. Olly si avvicina veloce e sorridente.

"Ehi, amore!" e gli mette il vassoio davanti.

Solo dopo un istante si accorge che sul terrazzo, accanto a Giampi, c'è una ragazza mora, dai capelli lunghi, molto carina, che sta parlando con lui amichevolmente. Olly si ferma di colpo. Giampi si gira.

"Eccoti!" le dà un bacio sulle labbra. "Sei stata bravissima. La festa è perfetta."

La ragazza mora sorride a Olly. "Oh, sì, vero. Tutto perfetto! Ci siamo messi un attimo qui a fumare. Non ci va di farlo in casa. Sai, per l'aria…"

Olly le lancia un'occhiataccia. Poi guarda Giampi. "Sì… grazie… sai, per la mia amica Niki…"

"Sei stata grande, Niki sarà felicissima! Ti presento Ilenia, è un'amica di Erica, si sono conosciute al lavoro la scorsa estate."

Ilenia tende subito la mano verso Olly. "Piacere!"

Olly tende la sua di malavoglia. "Piacere."

"La tua casa è molto carina."

"Grazie." Ma che vuole questa? Perché fa tutta la gentile? Che crede, di starmi simpatica? E poi perché Giampi è così premuroso con lei? Olly sente salire dentro una rabbia che cerca di tenere a freno. È gelosa. Sì, lo ammette. Gelosa di lui. Di come le ragazze lo guardano. Del fatto che vuole sempre dare retta a tutte.

Olly molla lì un po'"bruscamente Giampi e Ilenia. E va da Niki.

Ilenia guarda Giampi dispiaciuta. "Ma ho detto qualcosa di male? Se sì vado a scusarmi, eh…"

"Ma no… è Olly, è fatta così. Ogni tanto è gelosa per nulla. Tu non c'entri…" e dà un sorso al suo bicchiere di vino rosso e osserva più in là, oltre il muretto del terrazzo, mentre Ilenia finisce la sua sigaretta e la spegne in un grande sottovaso pieno di sabbia.

In casa Olly tocca il braccio di Niki. "Oh, hai visto?"

Niki, che sta parlando con Giulia, si gira. "Che?"

"Quella là vicino a Giampi…"

"Eh."

"Fa tutta la smorfiosa e lui le dà pure spago…"

Niki si volta a sbirciare. "Boh, a me sembrano due che parlano normalmente."

"Dici così perché non si tratta di Alex…"

"Insomma, Olly, la fai finita? Da quando stai con Giampi sei diventata troppo paranoica… O ti fidi o non ti fidi. E se non ti fidi, non ci stare. Ma mica si può vivere così, in trincea, sempre pronta a sparare a tutte quelle che gli s'avvicinano…"

"Ma io lo amo, che ci posso fare?"

"E allora se lo ami rilassati, sei un'agonia… Guarda che così lo perdi… Mi pare uno anche troppo paziente…"

"Parli facile tu, tanto ti sposi, che ti frega…"

"Ma che c'entra questo ora, scusa… Lo dico solo per il tuo bene. O risolvi questa gelosia o alla fine ci starai troppo male. Così non ti godi nulla, vedi nemiche dappertutto…"