143383.fb2 Scusa ma ti voglio sposare - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 65

Scusa ma ti voglio sposare - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 65

"Ecco, allora io faccio Walter Matthau, quello che ha sempre un sacco di donne, e le trovo anche per te, e tu fai Jack Lemmon, quello che sa cucinare…"

"Va bene." Flavio assaggia un altro pezzo di salmone. "Ehi… Possiamo continuare con il giapponese, il sashimi è freschissimo e molto buono!"

Pietro sorride. "Sì, ma ne dobbiamo trovare un altro. La ragazza orientale che l'ha portato era una cozza!"

Sessantotto

Tempo dopo. Notte di San Valentino. Notte d'amore. Ma anche notte divertente, di musica, di parole, di eventi. Notte artistica. Notte delle grandi menti.

"Pronto, Alex ma che fai, non mi rispondevi!" Niki si chiude l'altro orecchio per sentire meglio la sua risposta. C'è grande confusione nella sala.

"Scusa… Siamo a cena con il direttore e gli altri, avevo messo il telefonino in modalità cercapersone e stava nella giacca che ho poggiato sulla sedia, non lo sentivo…"

"Ehi troppe parole… Proprio oggi che è San Valentino! Anche se non ho voluto festeggiare perché mi piace essere controcorrente… tu così esageri,, e mi preoccupi!"

Alex si alza dal tavolo. "Scusate…" Poi si sposta e raggiunge un angolo del locale per parlare con più tranquillità. "Amore, scusami, ma sei matta a dire queste cose? Come puoi pensarlo…" E vorrebbe aggiungere: dopo quello che ti ho chiesto! Cioè ma ti rendi conto? Ti ho chiesto di sposarmi, amore! Ma preferisce ascoltare la pronta risposta di Niki.

"Ma che c'entra… Bisogna pensarlo sempre! Non ci si deve sedere mai… E comunque voglio sapere: dove sei, con chi sei e che fai!"

Alex si mette a ridere. "Ehi, Niki dittatrice! Mi fai paura così…"

"Sì sì." Ride dall'altra parte. "Intanto rispondi."

"Sono al Duke's a viale Parioli. Siamo io, Soldini, Alessia, il direttore con la moglie e una nuova assistente…"

"Ah… Soldini e Alessia mi hai detto che stanno insieme e durano felici e innamorati, giusto?"

"Sì…" Alex è preoccupato, già sa dove andrà a parare. "Il direttore e la moglie, a parte i loro sentimenti che non conosco, comunque sono il direttore e sua moglie… Giusto?"

"Anche questo è giusto…"

"C'è solo da capire chi sia questa nuova assistente."

"Ma no… Non c'è da capire molto, dobbiamo fare un nuovo tipo di lavoro, per la prima volta ci occuperemo noi direttamente della parte produttiva, e lei è una che già ha fatto queste cose."

"Insomma è una brava?"

"Molto…"

"E bella?"

Alex chiude gli occhi e stringe i denti, lo sapeva che sarebbe alla fine arrivata questa domanda. "Ma sì… Un tipo." E in questi momenti bisogna scegliere la soluzione migliore, la risposta più pronta e immediata per non cadere nella trappola della sensibilità femminile, quella capacità unica delle donne di capire tutto al volo e cogliere ogni sfumatura, specie quelle che non pensavi d'aver lasciato trapelare.

"Un tipo, eh… Ho capito. È molto bella."

"Io ho detto un tipo."

"Si, un tipo bello!"

"Va bè… come hai fatto a capirlo?"

"Ah, quindi avevo ragione! Alex?! Perché allora non me lo hai detto subito?"

"Ma no, amore, sto scherzando… Senti, per me è un tipo, poi magari qualcuno la può trovare anche bella… Ma per quanto mi riguarda ne stiamo già parlando troppo e basta."

"Uhm… Non mi convinci…"

"Vorrei essere lì con te" poi sorride, "questa ti convince?"

Anche Niki sorride. "Un po'"di più… Ma non abbastanza."

"Ti amo."

"Ecco, questo è parlar chiaro… Mi convince del tutto. Sai, è un peccato che non puoi passare. Sarà una cosa bella secondo me. C'è quello che va sempre in tv, Renato Materia, che legge dei suoi scritti…"

"Ah, ho capito chi, quello che fa finta di essere di Sinistra."

"Perché fa finta?"

"L'abbiamo chiamato per una pubblicità per una ONLUS, dove tutto andava in beneficenza, e ha chiesto un cachet altissimo, gli abbiamo offerto un po'"di meno e ha rifiutato… fuori da ogni parametro."

"Ma dai… Peccato, sembra così genuino."

"Certo… Barba incolta, maglione girocollo a pelle… Tutto per apparire in tv, dove dice di essere il portavoce del popolo, di saper ascoltare la sua rabbia e quelle cose lì… Ma prova ad aprirgli il portafoglio per una giusta causa e vedi come diventa sordo… Sono tutti

Sai quanti nomi potrei farti? Ma prima o poi verrà scoperto."

"Va bè, ciao amore. Ti lascio alla tua cena…"

"Ok, ciao, divertiti."

"Anche tu." Alex torna al tavolo. "Scusate"

"Era Niki?" Il direttore viene subito ripreso da un'occhiataccia della moglie.

Alex apre il tovagliolo e se lo mette sulle gambe. "Già."

Il direttore continua imperterrito. "Fervono i preparativi!"

"Di cosa?" Questa volta la moglie non è indispettita, solo curiosa.

"Posso?" Il direttore guarda Alex.

"Certo…" Vorrebbe aggiungere: "Ormai l'hai già detto, come posso fermarti!".

"Alex si sposa!"

"Ma dai! Che bello! Troppo forte!" Soldini gli stringe la mano. "Quella tua e di Niki è proprio una bella favola!"