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E Olly gira ancora su sé stessa, si appoggia alla balaustra, guarda il cielo, sorride, poi fa smorfie, si tocca i capelli, alza un po'"la gonna maliziosa. E non crede a se stessa. E si sente bene, leggera, ha voglia di lasciarsi andare. E lo fa. E per un attimo non esiste più Giampi, non c'è più Eddy che ignora i suoi disegni, è sparita la festa. C'è solo lei. Lei libera da ogni pensiero, grazie al prosecco, grazie a quello splendido ragazzo che le scatta foto a raffica e le ruota intorno come una farfalla bellissima a un fiore. E i petali di
Olly si aprono alla luce della luna che alta splende nel cielo. Christian le si fa sempre più vicino, lascia scivolare la Nikon sul collo, legata al suo laccio. Olly lo guarda maliziosa. Le labbra si sfiorano. E Olly per un attimo si dimentica tutto e si lascia andare a quel bacio nuovo, diverso, ignoto. Ma sì. La felicità è anche questo, una piccola pazzia, un momento per se stessi. E quell'abbraccio le sembra la cura migliore al suo male.
Poco più in basso. Ma dov'è finita? Simone se lo chiede un po'"sottovoce, cercando al piano di sopra. Non la vedo da un'ora, ormai. Simone entra in alcune stanze, bussa in bagno. Niente. Percorre il lungo corridoio e arriva alla serra. Non vede nessuno. E poi quel suono. Come una voce, ma sottile. Simone si avvicina. E buio. Ma non abbastanza per nascondere ai suoi occhi la figura di una ragazza che gli piace tanto, persa tra le braccia di quel tipo. Simone non ci crede. Non è possibile. Eppure lei, almeno lei mi sembrava diversa. E li vede. E prova una fitta profonda. Anche perché sa benissimo chi è lui. Lo conosce. Eccome. Per questo ci rimane ancora peggio. Non dice niente. Non si fa neanche vedere. Si volta e va via. Torna alla festa. E mai come in quel momento tutta quella gente che sorride gli sembra una nota stonata.
Settantotto
Niki entra a casa come una furia.
"Mamma, papà… Dove siete?"
"Oh!" Una voce amica dall'altra stanza. "Qui, nel salotto."
"Ah, eccovi." Sono seduti sul divano davanti alla tv.
"Stiamo guardando L'eredità, troppo bravo Carlo Conti. E poi ci piace un sacco la ghigliottina…"
"Qual è?"
"Il gioco in cui escono cinque parole e devi trovare quella sotto la carta, che in qualche modo è collegata con tutte le altre." Simona smette di guardare la tv.
"Ma ci devi dire qualcosa?"
Niki si fa seria. Cambia completamente espressione. "Questo weekend ci hanno invitati a casa dei genitori di Alex in campagna, così vi conoscerete…"
Roberto beve un po'"d'acqua. "Ah… E io che per un attimo ho pensato che ci fosse un ripensamento…"
"Cioè?"
"Eh… Cioè… Cioè che non ti sposavi più."
"Ma papà, per chi mi hai preso! Scusa, è una decisione importante… E pensi che la prendo così alla leggera!" E se ne va arrabbiata. Proprio in quel momento arriva in salotto Matteo, il fratello più piccolo di Niki.
"Che c'è, cosa succede? Ma che? Niki non si sposa più?"
Simona sbatte con la mano sul divano. "Ecco, tale padre tale figlio! Siete un disastro voi due…"
Roberto urla dal salotto. "Niki, scusami! Non ti volevo far arrabbiare… Anzi… Ti volevo far capire che noi ti diamo la più grande libertà…"
Proprio in quel momento rientra Niki nella stanza, "… di scelta! Hai capito figlia mia…" Roberto si alza e l'abbraccia, la stringe e le dà un bacio. "Amore, io vorrei solo che tu ti sentissi tranquilla."
"Ma io sono tranquilla."
"Ancora di più, cioè, noi saremo sempre con te, qualunque cosa decidi, anche se proprio mentre stai per andare all'altare prendi e vuoi scappare come in quel film… com'è che si chiamava?"
Simona e Niki in coro: "Se scappi ti sposo!".
"Ecco, quello lì… Io, cioè noi ti capiremo… Anche all'ultimo momento…" Sorride guardando Simona. "Ecco, se tu mai dovessi Veramente avere un dubbio, magari un'ombra, un pensiero, insomma una qualsiasi indecisione, sarebbe bello poterne parlare anche prima di tutta l'organizzazione del matrimonio…" Roberto insiste. "Ma no no… Anche all'ultimo momento."
Simona gli sorride con gentilezza: "Tu lo sai, vero, che tocca alla sposa e quindi ai suoi genitori pagare il catering per tutti gli invitati…". Fa l'occhietto a Niki e sempre sorridendo: "Forse quattrocento…".
Niki alza le spalle indecisa. "Sì, forse… Più o meno, insomma."
Allora Simona guarda di nuovo Roberto.
"Ecco…" Roberto torna sorridente e accomodante. "Bè, la ragazza si deve sentire libera di prendere qualsiasi decisione anche all'ultimo… Certo… se ti viene in mente prima… eviti di rovinarci inutilmente!"
"Papà!" Niki fa per tornare in camera sua.
"Ma Niki" Roberto le corre dietro, "stavo solo scherzando…"
"Hai un modo terribile di scherzare." Rientra nel salotto con lui. "Sei proprio cheap!"
"Cip?"
Matteo interviene. "A papà… Ma dove vivi? Vuol dire scadente, un poveraccio, che pensavi a Cip e Ciop?"
"Va bè… Comunque sarò pure Cip se parlo di soldi! O Ciop o quello che volete voi. Io voglio che mia figlia sia serena per la sua decisione e non abbia mai paura di non potersi rimangiare quello che ha detto!"
Niki lo abbraccia. "Grazie papà, ti voglio bene… Ora vado in camera mia e provo un po'"a studiare…" Si allontana più tranquilla e con un sospiro imbocca il corridoio diretta nella sua stanza.
"Vado pure io in camera…" Matteo si alza dal puf. "Ma su Messenger con i miei amici."
"Matteo… ma…."
"Mamma, ho studiato oggi pomeriggio, ho fatto tutto proprio per avere un po'"di libertà adesso…" Poi fa per andarsene ma si ferma sulla porta. "Ma che, a "sta gita devo venire pure io?"
"Sì. Certo. Che, non fai parte della famiglia?"
"Sì, però io avevo una partita con i miei amici. E poi, che sicurezza abbiamo che lei si sposi davvero con uno così più grande?"
"Senti, non ti ci mettere pure tu, eh!"
"Perché uno non è libero di esprimere la propria opinione?"
"Sì, va bè… Fai un sondaggio con i tuoi amici su Messenger, và… Vedi a che percentuali la danno."
"Che brutto! Mi fate sentire come uno che non conta nulla…" Matteo se ne va anche lui e Simona e Roberto restano soli in salotto. Continuano in silenzio a seguire la trasmissione. Carlo Conti legge le cinque parole.
"Allora, il montepremi è di centoventimila euro, sei stata bravissima a scegliere le parole, che ti ricordo sono: giro, Napoleone, lupo, anello e passero. Vediamo se indovini qual è la parola alla quale sono legate, via al tempo…."
Roberto e Simona guardano fissi la tv cercando la soluzione a quell'enigma, poi lei senza neanche guardare il marito gli dice: "Dobbiamo stare attenti, secondo me Niki non è decisa… Sotto sotto ha paura…".
"Macché… Hai visto come si è arrabbiata: è determinatissima."
Simona scuote la testa. "Fa così perché vuole convincersi anche lei della sua scelta…"