143383.fb2 Scusa ma ti voglio sposare - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 87

Scusa ma ti voglio sposare - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 87

"Dai, Claudia, continuiamo il giro. Questi sono dettagli, Niki deve vedere ogni cosa!"

"Ehm… Grazie…" sorride Niki tra loro due, mentre la macchina riparte a tutta velocità verso nuovi incredibili posti da matrimonio. Poco dopo sono sull'Appia… "Questa è la villa dei Quintili, un posto da sogno." Poi sull'Aurelia… "Questa di via dell'Acqua Fredda è molto molto bella, ha un'atmosfera tutta sua particolare… E la notte rende tantissimo!" E dopo ancora sono alle ville antiche sulla Cassia, immerse tra il verde del Parco di Veio… "Questa è favolosa, qui si sono sposati un sacco di vip." Poi arrivano fino a Palidoro, ultima tappa vicino alla Posta Vecchia. "L'hanno appena messo a posto… Ha un catering buonissimo e una splendida vista sul mare!" E ancora su e giù per tutto il litorale e la campagna laziale, fino ad arrivare di nuovo sotto casa di Niki.

"Grazie di tutto…"

"Allora, ci sono un sacco di cose buone, vero? Conviene vederle subito tutte e poi decidere… Anche se è tra cinque mesi… Poi non si sa com'è, ma quei giorni improvvisamente volano!"

Claudia è d'accordo con lei. "Sì, mi ricordo che quando mi dovevo sposare le settimane passavano in un soffio… Era subito di nuovo lunedì e ti prende l'ansia che non hai concluso nulla e poi quando finalmente hai scelto quella villa… Bè, per la tua data stai sicura che l'ha già prenotata qualcun altro."

"Speriamo di no!"

"Ah, certo… Ma conviene fermarle subito, sennò… Sembra uno scherzo del destino… Accade sempre così!"

"Bè, ci vediamo domani…"

"Domani?"

"Sì, avevamo pensato…" Margherita apre un foglio pieno di

appunti. "Allora, domani ci sarebbero bomboniere, tableau e biglietti… Dopodomani vestito, trucco e parrucco… Ti conviene fare subito tutto."

"Perché poi la prossima settimana" interviene Claudia indicando

gli appunti di Margherita, "ci sarebbero regali per gli sposi e lista di nozze…"

"Più" le ricorda Margherita, "luna di miele… Comunque decidete

dove andare, poi se volete lo mettete in lista."

"Sì, ma non conviene mai, la gente con la scusa che deve metterci dei soldi finisce per spendere meno di quanto ci costa a tavola."

"Sì, noi abbiamo fatto quest'errore, siamo andati in Polinesia. Quindicimila euro di viaggio. Bè, lo abbiamo messo in lista e ci hanno coperto a malapena la metà."

"Non ti preoccupare, ti salviamo noi dai classici furbetti da matrimonio…" Niki fa un sospiro. Poi sorride.

"Sì… A domani, stessa ora."

E si allontanano così, lasciando Niki sconsolata sotto il portone. Va bene, mi salveranno pure dai furbetti del matrimonio… Ma da loro? Chi mi salverà? E di colpo le viene in mente quel film con Julia Roberts, Se scappi ti sposo, quando lui le dice: "Tu vuoi un uomo che ti accompagni sulla spiaggia, con una mano sugli occhi, per farti scoprire la sensazione della sabbia sotto i piedi. Vuoi un uomo che ti svegli all'alba, perché muore dalla voglia di parlarti, per sentire cosa dirai". Ecco. Anch'io vorrei solo questo. Perché le cose più belle accadono solo nei film?

Novanta

"Allora? Com'è andata, Niki?" La mamma corre curiosa incontro alla figlia che sente entrare dalla porta del salotto.

"Ho fatto più di sessanta foto e almeno cento chilometri… Ho visto trenta posti per il ricevimento… E mi viene da vomitare."

"Per la macchina? Ti ha dato fastidio?"

"Sì, ma non per come guidavano… Per quello che dicevano! Mamma, questo matrimonio mi sta già stressando."

"Domani mi sono presa un giorno al lavoro e vengo con te, ok?"

"Grazie, mamma!" E l'abbraccia saltandole al collo.

"E poi seguiremo tutte le cose con calma, non deve consumarti, deve essere un bel matrimonio e basta."

"Speriamo…"

Simona stringe forte sua figlia. "Sarà così, vedrai."

Niki, distrutta dalla giornata e dalle chiacchiere e dalla difficoltà di capire quale tra quelle bellissime ville sia davvero giusta, va in camera sua quasi strusciando i piedi. Simona la guarda con un sorriso di tenerezza. Sarà un bel giorno Niki, vedrai, e alla fine tutto sarà più facile del previsto, ogni cosa improvvisamente andrà al suo posto, puff, così, come per magia. E la sente chiudere la porta della sua stanza. Sempre che tu, Niki, lo voglia davvero.

Niki si butta sul letto e proprio in quel momento suona il suo telefonino.

"Alex!"

"Amore, come stai?"

"Bene. Cioè, bene…"

"Che è successo?"

"Niente."

"Ah… mi ero preoccupato… E con le mie sorelle com'è andata?"

"Bene…"

"Sul serio o bene per essere educata?"

"Bene, perché sono tue sorelle."

Alex ride. "Lo so… Le conosco… Brava amore, una volta superata

questa prova secondo me il resto della vita ti sembrerà in discesa."

"Ma un bel posto tranquillo in pianura no, eh?"

Alex sorride. "Hai ragione… Io ti avevo dato la possibilità di tirarti indietro…"

"No no, dai, ormai è fatta e va bene così. Piuttosto avevano detto che forse a un certo punto ci avresti raggiunto, invece…"

"Invece ho avuto da lavorare un sacco, amore."

"Ecco, lo sapevo, quindi non ti vedo neanche domani…"

"Non credo…"

"E nei prossimi giorni?"