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Niki gli fa una smorfia. "Hai fatto solo uno strike… Te ne mancano ancora cinque, tante sono le mani della partita… Mi sembra presto per cantare vittoria."
"Sì, ma sai, io sono ottimista di natura. Pensa che loro avevano detto che non saresti venuta, e invece…"
"E invece?"
"E invece sei qui che ti diverti un sacco, giochi benissimo e mi fai un enorme favore…"
"E quale?"
"Hanno voluto scommettere cento euro che non venivi, quindi quando ti porterò a cena… Saremo ospiti loro! Cosa c'è di più bello?"
Niki sorride e scuote la testa. "Bè, bravo… Cento euro te li ho fatti guadagnare… Non volendo! Quindi cinquanta in realtà spetterebbero a me…"
"Se tu fossi stata d'accordo! Ma non lo eri… o no?"
Niki sorride. "No, in effetti no… E poi dici che mi porterai a cena… Abbiamo scommesso che sarà solo se farai strike per tutti e cinque i tiri, no?"
"Hai ragione. Che fretta c'è allora di preoccuparti? Tanto secondo te non ce la faccio, no?"
E Niki sente una strana fitta allo stomaco.
Luca e Marco gli si avvicinano. "Tocca di nuovo a te, Guido!"
"Dai, che se fai un altro buon tiro recuperiamo…"
"Ok…" Guido sceglie la palla, poi si mette in posizione, sta per tirare quando si ferma e guarda Niki. "A proposito… Ma tu preferisci pesce o carne?"
"Ma che dici… Tira, và!" Poi Niki un po'"preoccupata incrocia il suo sorriso. "E comunque mi andrebbe di più una pizza!"
Cento
"Allora, vorrei un successo mondiale!" Leonardo gli sorride pulendosi la bocca e continua a parlare. "Un filmato che sorprenda, che stupisca, che commuova e faccia ridere… Avete capito cosa intendo, insomma?"
"Sì" Alex annuisce, "stai parlando di un miracolo…"
"No, sto parlando di quello che uno come Alessandro Belli sa fare. Sai cosa mi piace di te? Che vedi cose dove gli altri vedono il buio. Che da un foglio bianco crei un'emozione, guardi dalla finestra e vedi il mare o le montagne…"
"Veramente di fronte alla mia hanno messo la pubblicità di Calzedonia e quello è proprio un bel vedere…" Alex ride e mangia un pezzo di filetto. Poi si gira divertito verso Raffaella. "Guardare ma non toccare. Anche quello è fonte d'ispirazione…"
"Ah, certo. Sai che prima di diventare copywriter ho fatto una pubblicità?"
"Cioè?"
"Sono stata modella di una campagna importantissima… Mi è piaciuto molto lavorare con il mio corpo…"
"E qual è?"
Raffaella prende un pezzetto dei suoi gamberi con le dita e lo mangia. "Non te lo dico… Anzi no! Voglio proprio vedere se mi riconosci… Te ne faccio vedere qualcuna e tu mi dici quale sono io."
"Ok." Alex mangia veloce un altro po'"di filetto. "Sì sì, ok…"
"Sì, mi diverte questo gioco… Comunque la pubblicità è molto bella, non mi si vede in viso sennò mi riconoscevi subito…"
"Ah già…"
"Posso assaggiare un po'"del tuo?" Raffaella si sporge con la forchetta nel piatto di Alex senza aspettare la risposta. "Mi sembrano buone…"
"Certo…"
Raffaella riesce a infilzare una patata e la porta alla bocca. Poi
sorride ad Alex. "Infatti, proprio come sospettavo… Buonissime! Ehi, cucinano bene qua, direttore… Complimenti per la scelta!"
Leonardo versa un po'"di champagne a Raffaella, poi ad Alex e infine a se stesso. "Sono proprio contento che vi piaccia… La vita di qualità ogni tanto fa fare cose di qualità!"
Alex lo guarda sorpreso. "È tua, vero?"
Leonardo è un po'"imbarazzato. "Sì… cioè, l'ho letta da qualche parte e l'ho rivisitata…"
Raffaella alza il calice. "Allora… Come dice Alex, al nostro miracolo!"
Alex sorride, si pulisce la bocca e solleva il suo, il direttore si unisce al brindisi. "Cin cin!"
Raffaella guarda Alex fisso negli occhi. "Non lo sai? Bisogna guardarsi mentre si brinda, sennò non si è sinceri…" Poi, quasi per smorzare il momento, assaggia le puntarelle nel piatto di contorno. "Uhm, anche queste sono favolose… Non tutti le sanno fare! Vanno macerate al punto giusto, c'è chi mette la salsa lì per lì e non si amalgamano bene… Cioè, direttore, sul serio, questo posto è un mito! Quando facciamo la proiezione per gli americani sarebbe bello mettere uno schermo sospeso qua fuori…" Indica al di là del vetro il panorama su tutta Roma.
Leonardo è d'accordo. "Sì."
"Avrebbe un effetto pazzesco…" Raffaella continua, "a prescindere dal filmato che sarà comunque bello…" e rassicura Alex. "Gli americani impazziscono per queste cose, per loro il packaging in tutte le sue espressioni, dalla tavola, alla scatola, alla presentazione dell'idea stessa, è fondamentale."
Alex alza le spalle. "Questo è un po'"un peccato perché è la teoria dell'apparire e non dell'essere… Quella che sta combattendo Barack Obama."
"Sì…" sorride Raffaella. "Ho lavorato con gli americani, ti fanno sempre credere che accettano un cambiamento ma poi dipende di quale cambiamento si tratta. Per l'apparire e l'essere, con tutte quelle che possono essere le capacità di Obama, ci vorrà comunque tempo… Anche se ha detto: "America, questo è il nostro momento. Questo è il nostro tempo. Il tempo di voltare pagina rispetto alla politica del passato. Il tempo di apportare una nuova energia e nuove idee alle sfide che abbiamo di fronte. Il tempo di offrire una direzione nuova al Paese che amiamo". Li ha molto impressionati, comunque ci vorrà tempo… Ehi! Ma in queste puntarelle c'è una marea di aglio… Meno male che non devo
baciare nessuno…" E ammicca ad Alex. "Tra sposati e quasi sposati non rischio nulla… no?"
Leonardo la guarda sorpreso. "Ehi, mai essere troppo sicura… Mai dire mai…"
Alex le sorride. "Non contate su di me. Se cado prima di partire… sarà dura arrivare al traguardo."
Raffaella è curiosa. "Perché, la vedi come una maratona? Allora è faticosa…"
"No. Lo vedo come un giro del mondo… in mille giorni di te e di me, tanto per rimanere in tema… senza però lasciarsi mai."
"Bello…"
"Sì… molto bello."