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"Stai calmo… Guido! Come sei esagerato!"
"Non vuoi pagare la nostra scommessa… Che hai perso!"
Niki è arrabbiata nera ma capisce che le cose stanno proprio così e non può farci niente. Non doveva accettare. Ma chi poteva immaginare che riuscisse a fare sei strike di seguito! Era una scommessa impossibile. E invece l'ha vinta…
Guido se ne accorge. "Non pensavi che ce la facessi, eh… Non bisogna mai sfidare l'impossibile o non credere nelle possibilità… Come quella pubblicità dell'Adidas che mi piace da morire, "Impossible Is Nothing". E tu, proprio per questo hai perso… credo che sarebbe molto elegante pagare il tuo "debito"…"
"Ok. È giusto."
"Oh, bene. Allora a che ora ti passo a prendere?"
"Non stasera."
"Come? Ma che, ricominci?"
"No, perché…" sorride Niki, "pagherò la mia scommessa, ceneremo insieme, ma non stasera."
Guido si sente un po'"fregato. "Ecco, lo sapevo che sotto sotto c'era la fregatura."
"Non è vero, perché abbiamo detto che se perdevo venivo a cena con te… ma non avevamo stabilito quando. Come vedi non imbroglio."
"Infatti, molto di più… Sei astuta!"
"Mica tanto…"
"Perché ti sposi?"
"Cretino! Perché non avrei dovuto cadere nella tua trappola. Forza, riportami al mio motorino." Guido ride e sale sulla moto, poi l'aiuta a fare altrettanto e le passa il casco. "Solo una cosa, Niki…"
"Cosa?"
"Adesso mentre andiamo…"
"Bè?"
"Non mi stringere troppo!"
"Ma và, và!" Niki gli dà un pugno per scherzo sulla spalla.
"Ahia, ma non è valido neanche che mi meni…"
"Sì sì, guida Guido… Fai il tuo dovere, sennò salta pure l'ipotetica cena!"
"Ehi, già so che pizza ordinerai…"
"Quale?"
"La capricciosa… Ti si addice proprio…"
E continuano così, ridendo e scherzando, giovani e spensierati, chiacchierando del più e del meno nel traffico di un giorno qualunque, facendo amicizia e non pensando a niente, con quella leggerezza così rara a volte, che appartiene a un momento unico e irripetìbile, propria di quell'età, di quegli strani giorni che vengono poco prima che tutto accada. In ogni senso.
"Sul serio ti piace Vinicio Capossela? Non ti ci facevo."
"Perché?" Guido le sorride girandosi un poco. "Cosa ti fa capire se mi piace o meno uno come lui?"
"Devi avere una visione particolare della vita…"
"E io ce l'ho. Magari non sono riuscito a fartela vedere… "Bocca bacio di pesca che mangi il silenzio del mio cuore…" sono i versi di una sua canzone…"
"Uhm… E Paolo Nutini?"
"Non lo conosco."
"Allora non vai oltre quella visione particolare…"
"Però mi è piaciuto l'ultimo di Marco Carta."
"Appunto! Dobbiamo mangiare solo una pizza, vero?"
"Dipende…"
"Cretino, ok, due pizze! E comunque dicevo nel senso che non è previsto anche un concerto…"
"Ah no… Però se vuoi perdere un'altra scommessa qualsiasi per giustificare la nostra seconda uscita… In quel caso ti porterei a un concerto dei Negramaro."
"Ecco, questo mi potrebbe piacere già un po'"di più. C'è solo un piccolo problema."
"Cioè?"
"Io non scommetterò mai più con te."
Guido le sorride dallo specchietto. "Meglio."
"Cioè?"
"Così se verrai al concerto, se accetterai il mio invito per Capossela o i Negramaro, non sarà perché hai perso una scommessa. Ma solo perché hai semplicemente voglia di stare con me."
"O di vedere Capossela! Fammi scendere, và, che siamo arrivati. Il mio motorino è lì."
Guido fa una curva stretta e si ferma a un passo dall'SH di Niki. "Eccoci qua. Vuoi che domani ti passo a prendere? Abbiamo la stessa lezione…"
"No, grazie" Niki gli passa il casco. "Domani non vengo all'università."
"Allora potrei non andare neanch'io e magari potremmo tornare al bowling. Ti do molto volentieri qualche lezione! A volte è solo il fatto di capire bene il movimento e poi tac! Diventa un giochetto."
"Ti ringrazio ma ho un altro impegno."