143770.fb2 Tre metri sopra il cielo - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 106

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rossore e il suo cuore che, disubbidiente, le batte veloce. Step

lentamente le si avvicina. Il suo viso è di nuovo troppo vicino

a quello di Babi. Le sorride.

"Non capisco perché ti preoccupi tanto. Hai paura a dirlo?"

"Paura? Paura io? E di chi? Di te? Tu non mi fai paura. Mi

fai solo ridere. Vuoi sapere una cosa? Io stasera ti ho denun-

ciato." Stavolta è lei ad avvicinarsi alla faccia di Step. "Hai ca-

pito? Ho detto che sei stato tu a colpire il signor Accado. Quel-

lo al quale hai dato la capocciata. Ho fatto il tuo nome. Pensa

quanto ho paura di te..."

Pollo scende dalla moto e si dirige veloce verso Babi.

"Brutta..." r

Step lo ferma. i

"Calmo Pollo, calmo."

"Ma come calmo, Step? Quella ti ha rovinato! Dopo tutto

quello che è successo, un'altra denuncia e ti sconti tutto il re-

sto. Vai direttamente al gabbio, in prigione."

Babi rimane stupita. Questo non lo sapeva. Step tranquil-

lizza l'amico.

"Non ti preoccupare, Pollo. Non succederà. Non finirò in

prigione. Forse andrò al massimo in tribunale." Poi, rivolto a

Babi: "Quello che conta è quello che si dirà al processo, quan-

do tu verrai chiamata a testimoniare contro di me. Quel gior-

no tu non farai il mio nome. Sono sicuro. Dirai che non sono

stato io. Che non c'entro niente".

Babi lo guarda con aria di sfida.

"Ah sì? E ne sei tanto sicuro?" ~ i

"Certo." - > *-?< ' -' *

IST

"Pensi di farmi paura?"

"Assolutamente no. Quel giorno, quando andremo in tri-

bunale, tu sarai così pazza di me che farai qualunque cosa pur

di salvarmi."

Babi rimane un attimo in silenzio, poi esplode in una risata.

"Il pazzo sei tu che ne sei convinto. Io quel giorno farò il

tuo nome. Te lo giuro."

Step le sorride sicuro.

"Non giurare."

Un fischio lungo e deciso. Tutti si voltano. È Siga. Al cen-

tro della strada c'è un uomo basso sui trentacinque anni. Ha

un giubbotto di pelle nera. È rispettato da tutti anche perché

si dice che lì sotto nasconda una baiaffa. Alza le braccia. È il

segnale. La prima corsa, quella delle camomille. Step si volta

verso Babi.

"Vuoi venire dietro di me?"

"Vedi, è proprio vero. Sei pazzo."

< "No, la verità è un'altra. Sei tu che hai paura."

"Non ho paura!"

"Allora fatti prestare la cinta da Pallina, no?"

: "Sono contraria a queste corse da deficienti."