143770.fb2 Tre metri sopra il cielo - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 120

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"Avevi detto che non avresti riso. L'avevi promesso."

"Sì, ma questo è troppo. Letame! Non ci posso credere.

Tu nel letame. È troppo bello. È il massimo!"

"Lo sapevo che non mi potevo fidare. Le tue promesse non

valgono niente."

Babi si avvicina alla moto. Step smette di ridere.

"Alt! Ferma. Che fai?"

"Come, che faccio? Salgo."

"Ma che, sei pazza? Vuoi salire sulla mia moto conciata co-

sì?"

"Certo, e se no che faccio, mi spoglio?"

"Ah, non lo so. Ma sulla mia moto sporca così non ci sali.

Letame poi!" Step scoppia a ridere di nuovo. "Oddio, non ce la

faccio..."

Babi lo guarda esausta.

"Senti, ma che, stai scherzando?"

"Assolutamente no. Se vuoi ti do il mio giubbotto e così ti

copri. Ma levati quella roba di dosso. Se no giuro che dietro a

me non sali."

Babi sbuffa. È paonazza dalla rabbia. Lo supera passan-

dogli vicino. Step si tappa il naso, esagerando.

"Oddio... È insopportabile..."

Babi gli da una botta, poi va dietro la moto, vicino al fa-

nalino posteriore.

"Guarda, Step. Ti giuro che, se mentre mi spoglio tu ti gi-

ri, ti salto addosso con tutto il letame che c'ho."

Step rimane voltato in avanti.

"D'accordo. Dimmi quando ti devo passare il giubbotto."

"Guarda che dico sul serio. Io non sono come te. Io le mie

promesse le mantengo."

Babi controlla un'ultima volta che Step non si volti, poi si

toglie la felpa lentamente, stando bene attenta a non sporcar-

si. Sotto non ha quasi niente. Rimpiange di non essersi messa

una T-shirt per fare presto. Guarda di nuovo verso Step. "Non

ti voltare!"

"E chi si muove?"

Babi si piega in avanti. Si sfila le scarpe. Basta un momento.

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Step è rapidissimo. Sposta lo specchietto laterale sinistro in-

clinandolo verso di lei, inquadrandola. Babi si rialza. Non si è

accorta di nulla. Lo controlla di nuovo. Bene. Non s'è voltato.

In realtà Step senza essere visto la sta guardando. È riflessa

nel suo specchietto. Ha un reggisene di pizzo trasparente e la

pelle d'oca lungo tutte e due le braccia. Step sorride.

"Ti vuoi muovere, quanto manca?"

"Ho quasi fatto, ma tu non ti girare!"

"Ti ho detto di no, non farla lunga, forza."

Babi si sbottona i jeans. Poi lentamente, cercando di spor-

carsi il meno possibile, si piega in avanti accompagnandoli giù

fino ai piedi, ormai nudi su quei freddi sassi polverosi. Step in-