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I jeans scendono lentamente mostrando le sue gambe lisce e
pallide in quella fioca luce notturna. Step canticchia "You can
leave your hat on" imitando la voce di Joe Cocker.
"Altro che nove settimane e mezzo..."
Babi si gira di botto. I suoi occhi illuminati dal debole fa-
nalino rosso incrociano lo sguardo divertito di Step che sorri-
de malizioso nello specchietto.
"Mica mi sono voltato, no?"
Babi si libera veloce dei jeans e salta dietro di lui sulla mo-
to in reggisene e mutandine.
"Brutto infame, sei un bastardo! Un porco!" Lo tempesta
di pugni. Sulle spalle, sul collo, sulla schiena, in testa. Step si
piega in avanti cercando di ripararsi come meglio può.
"Ahi, basta! Ahia. Che ho fatto di male? Ho dato una spiz-
zatina, ma mica mi sono girato, no? Ho mantenuto la mia pa-
rola... Ahia, guarda che non ti do il giubbotto."
"Cosa? Non me lo dai? Io prendo i miei jeans e te li spal-
mo sulla faccia, vuoi vedere?"
Babi comincia a tirargli giù il giubbotto per le maniche.
"Va bene. Va bene. Basta! Stai calma. Dai, non fare così.
Ecco, ora te lo do."
Step se lo lascia sfilare. Poi accende la moto. Babi gli da
un'ultima botta.
"Porco!" Poi si infila veloce il giubbotto cercando di co-
prirsi il più possibile. I risultati sono scarsi. Tutte e due le gam-
be rimangono fuori, compreso il bordo delle mutandine.
"Ehi... lo sai che non sei malaccio? Dovresti lavarti un po'
più spesso... Ma hai proprio un bel culo... Sul serio."
Lei prova a colpirlo sulla testa. Step si abbassa di scatto ri-
dendo. Mette la prima e parte. Poi fa finta di annusare l'aria.
"Ehi, ma lo senti anche tu quest'odore strano?" i*.
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"Cretino! Guida!" v<i > ".'"->'e-'on? orni^ i- tv« e "*
"Sembra letame..."
In quel momento da un cespuglio a destra poco più avan-
ti sbuca il cane lupo. Corre verso di loro abbaiando. Step lo
punta con la moto. Il cane rimane per un attimo abbagliato dal
faro. I suoi occhi rossi sfavillano rabbiosi nella notte. I denti
compaiono ringhiando bianchi e affilati.
Basta quel momento. Step scala. Da gas allargando con la
moto. Il cane riparte subito. Sfiora per un pelo la moto sal-
tando lateralmente con la bocca aperta. Babi urla. Tira su le
gambe nude e si aggrappa con forza alle spalle di Step. Il ca-
ne la manca per un soffio. La moto accelera. Prima. Seconda.
Terza. Via a tutto gas. Si allontana nella notte. Il cane la rin-
corre con rabbia. Poi piano piano perde terreno. Alla fine si
ferma. Si sfoga continuando ad abbaiare da lontano. Poi vie-
ne lentamente avvolto da una nube di polvere e tenebre e spa-
risce così come è apparso. La moto continua la sua corsa nel-