143770.fb2 Tre metri sopra il cielo - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 130

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tata?"

"No, l'ho lasciata alla serra, e quando siamo tornati non

c'era più."

"Non ci credo!"

"Credici."

"Non ci voglio credere! La mia Vespa."

"Se è per questo l'hanno regalata a me."

"Sì, ma chi l'ha truccata? Chi ci ha fatto cambiare il col-

lettore? Il prossimo anno papa e mamma ti compreranno la

macchina, e sarebbe diventata mia. Non ci posso credere."

Claudio si ferma lì davanti. Tira giù il finestrino elettrico.

"Babi, ma che fine ha fatto la Vespa? Non c'è in garage."

Daniela chiude gli occhi. Ora ci deve credere per forza.

"Niente papa, l'ho messa dietro nel cortile. Ti da così fasti-

dio nel fare manovra. Penso che sia meglio metterla fuori."

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"Scherzi, rimettila subito dentro. E se poi te la rubano?

Guarda che io e tua madre non abbiamo intenzione di ricom-

prarvela. Vai subito a metterla dentro, forza. Tieni, queste so-

no le chiavi."

Daniela sale dietro mentre Babi si allontana verso il gara-

ge fìngendo di cercare nel mazzo la chiave giusta. Arrivata nel

cortile Babi si mette a pensare. E ora che faccio? Entro stase-

ra devo ritrovare la Vespa. Se no devo trovare un'altra solu-

zione. Mannaggia a Pallina, è lei che mi ha cacciato in questo

casino, ed è lei che me ne deve tirar fuori. Babi sente il rumo-

re della Mercedes che arriva a marcia indietro. Corre verso il

garage. Si china sulla serranda. Appena in tempo. La Merce-

des sbuca da dietro l'angolo e si ferma lì davanti. Babi fìnge di

chiudere il garage e si dirige sorridendo verso la macchina.

"Fatto, l'ho messa a posto." Babi si ritiene un mimo perfetto,

ma forse è meglio ritrovare la Vespa al più presto. Mentre sa-

le m macchina si sente come osservata. Guarda in alto. Ha

ragione.

Il ragazzo che abita al secondo piano è affacciato. Deve aver

visto tutto. Cioè, in realtà non ha visto niente, proprio per que-

sto ha quell'aria così perplessa. Lei gli sorride cercando di ras-

sicurarlo. Lui ricambia, ma si capisce perfettamente che qual-

cosa non gli è chiaro.

La Mercedes si allontana. Babi restituisce le chiavi al pa-

dre e gli sorride.

"L'hai attaccata bene al muro?"

"Attaccatissima. Non ti può dare fastidio." Babi si volta ver-

so Daniela. È seduta con le braccia conserte. È nera.

"Dai Dani, in Vespa ci andiamo la prossima settimana a

scuola!"

"Lo spero proprio."

La Mercedes si ferma all'uscita del comprensorio davanti

alla sbarra che lentamente comincia ad alzarsi. Claudio salu-

ta il portiere che gli fa segno di fermarsi un attimo. Esce dal-