143770.fb2
dalla borsa un pacchetto di Carnei. Ne prende una e se la met-
te in bocca. Guarda dentro il pacchetto. Ne mancano altre tre
prima di quella capovolta, quella del desiderio.
"Ehi, ma non avevi detto che smettevi di fumare?"
"Sì, l'ho detto. Smetto lunedì."
"Ma non era lunedì scorso?"
"Infatti. Lunedì ho smesso, ma ho ricominciato ieri."
Babi scuote la testa. Poi vede la macchina di sua madre po-
steggiata dall'altra parte della strada.
185
"Che fai Pallina, vieni con noi?"
"No, aspetto Pollo, ha detto che veniva a prendermi. Forse
viene con Step. Perché non rimani anche tu? Dai, di' a tua ma-
dre che vieni a mangiare a casa mia."
Babi non ha più pensato a Step da quella mattina. Sono suc-
cesse troppe cose. Come si sono salutati la sera prima? Incoe-
rente. Così le ha detto. Roba da pazzi. Lei non è incoerente.
"Grazie Pallina. Vado a casa, e poi te l'ho già detto, non ci
tengo a vedere Step; e non insistere con questa storia, se no va
a finire che litighiamo."
"Come vuoi. Allora alle cinque al Parnaso..." Babi prova a
replicare, ma Pallina è più veloce di lei: "Sì, con la mia Vespa".
Babi le sorride e si allontana. Perché se la tira tanto?, pensa
Pallina. Affari suoi. Forse è una tecnica. Be', comunque trop-
po simpatica. Poi una che mette a posto la Giacci in quel mo-
do. È ora di diffondere la notizia. Pallina si avvicina a un grup-
petto di ragazze più piccole. Sono del secondo.
"Avete saputo la figura di merda della Giacci?"
"No, che è successo?"
"Stava per rimandare Silvia Festa, una della mia classe. In-
vece si era sbagliata e le aveva messo il voto di un'altra."
» "Giura?"
"Sì, per fortuna Babi se n'è accorta."
, "Ma chi, la Gervasi?"
"Proprio lei."
Una ragazza con "II Messaggero" tra le mani le si avvicina.
"Senti Pallina, ma questa qui non è Babi?"
Pallina le strappa il giornale dalle mani. Legge l'articolo di
corsa. Guarda Babi. Ormai è quasi arrivata alla macchina del-
la madre. Prova a chiamarla. Urla forte, ma il rumore del traf-
fico copre la sua voce. Troppo tardi.
Babi alza il sedile per andare dietro in macchina.
"Ciao mamma." Si sporge in avanti per baciarla. Uno
schiaffo la colpisce in pieno viso. "Ahi!" Babi cade seduta sui
sedili posteriori. Si massaggia la guancia indolenzita, senza
capire.
Anche Daniela entra in macchina.
"Ehi, avete visto che forza! Babi, stai sul giornale..."
Si guarda intorno. Quel silenzio. La faccia di Raffaella. La