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Parnaso. Belle ragazze dagli occhi perfettamente truccati,
dalle ciglia lunghe e rossetti delicati, sono sedute ai tavolini
tondi e chiacchierano crogiolandosi al tiepido sole di quel po-
meriggio primaverile.
"Mannaggia, mi sono macchiata!" Qualche ragazza al ta-
volo ride, un'altra più pessimista controlla che anche la sua ca-
micetta non abbia fatto la stessa fine. La ragazza dalla cami-
cetta macchiata intinge la punta di un tovagliolino di carta nel
bicchiere pieno d'acqua. Strofina con forza la macchia di cioc-
colato allargandola. La camicetta color panna in quel punto
diventa beige. La ragazza si dispera.
"Oh! Questi bicchieri d'acqua portano una sfiga. Sembra
che i camerieri te li diano apposta, tanto già lo sanno che ti
macchi. Scusi!"
Ferma al volo un cameriere.
"Mi può portare il Viavà per favore?" La ragazza prende
con tutte e due le mani la camicetta mostrandogli la macchia
bagnata. Il cameriere non si ferma in superficie. Fa un'ana-
lisi ben più profonda. La camicetta, trasparente in quel pun-
to bagnato, poggia sul reggisene mostrandone il pizzo.
Il cameriere sorride. "Glielo porto subito, signorina." Pro-
fessionale e bugiardo, vorrebbe darle qualcos'altro, pur sa-
pendo, frustrato, che quel bottone sbottonato in più non è
certo dedicato a lui. Nessuna ragazza del Parnaso si fidanze-
rebbe mai con un cameriere.
Pallina, Silvia Festa e qualche altra ragazza della Falconieri
sono poggiate a una catenella che si stende sofferente sotto il
loro peso da un basso pilastro di marmo a un suo gemello.
"Eccola." Babi ha le guance arrossate. Le saluta con un sor-
riso divertito, leggermente affaticato dalla camminata. Pallina
le corre incontro. "Ciao." Si baciano, affettuose e sincere. A dif-
ferenza della maggior parte dei baci ai tavoli del Parnaso. "Che
stanchezza. Non pensavo fosse così lontano!"
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"Sei venuta a piedi?" Silvia Festa la guarda sconvolta.
"Sì, non avendo la Vespa." Babi guarda allusiva Pallina. "E
poi avevo voglia di fare due passi. Ma ho un po' esagerato, so-
no distrutta. Non è che mi tocca tornare nella stessa maniera,
vero?"
"No, tieni." Pallina le da un portachiavi. "La mia Vespa è lì
a tua disposizione." Babi guarda la grossa p di gomma azzur-
ra fra le sue mani.
"E si hanno notizie invece di che fine ha fatto la mia?"
"Pollo ha detto che nessuno ne sa niente. Deve averla pre-
sa la polizia. Ha detto che dopo un po' ti avvisano."
"Pensa se parlano con i miei." Babi guarda il gruppo di ra-
gazzi. Riconosce Pollo e qualche altro amico di Step. Un tipo con