143770.fb2 Tre metri sopra il cielo - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 161

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e sotto solamente dei boxer. Il commesso fa per consegnargli

11 pacco, ma quando il ragazzo vede Step si scaraventa contro

la porta cercando di richiuderla. Step non capisce, ma istin-

tivamente si getta in avanti. Mette il piede in mezzo alla por-

ta bloccandola. Il commesso va all'indietro per tenere in equi-

librio il vassoio di cartone. Mentre Step è lì, con la faccia ap-

poggiata contro il freddo legno scuro, attraverso la fessura del-

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la porta, la vede. È posata su una poltrona accanto alla pel-

liccia. Improvvisamente ricorda. Quella borsa lui e suo fra-

tello gliel'hanno regalata a Natale. E rabbia e disperazione, e

voglia di non essere lì, di non credere ai propri occhi centu-

plicano le sue forze. Spalanca la porta scaraventandolo per

terra. Entra nel salotto come una furia. E i suoi occhi vor-

rebbero essere ciechi piuttosto di vedere quel che vedono. La

porta della camera da letto è aperta. Lì, tra le lenzuola scom-

poste, con una faccia diversa, irriconoscibile a lui che l'ha vi-

sta mille volte, c'è lei. Si sta accendendo una sigaretta con aria

innocente. I loro occhi si incontrano, e in un attimo qualcosa

si rompe, si spegne per sempre. E anche quell'ultimo cordo-

ne ombelicale d'amore viene reciso e tutti e due, guardando-

si, urlano in silenzio, piangendo a dirotto. Poi lui si allontana

mentre lei rimane lì, nel letto, senza parlare, consumandosi

come quella sigaretta che ha appena acceso. Bruciando d'a-

more per lui, di odio per se stessa, per l'altro, per quella si-

tuazione. Step va lentamente verso la porta, si ferma. Vede il

commesso sul pianerottolo, vicino all'ascensore, con le tarti-

ne in mano che lo fissa in silenzio. Poi all'improvviso delle ma-

ni si posano sulle sue spalle. "Senti..." È quel ragazzo. Cosa

dovrebbe sentire. Non prova più nulla. Ride. Il ragazzo non

capisce. Rimane a guardarlo stupito. Poi Step con un pugno

lo colpisce in piena faccia. E proprio in quel momento, le pa-

role di Battisti, innocente colpevole di quella scoperta, echeg-

giano nel pianerottolo o forse vengono solo in mente a Step

"Scusami tanto se puoi, signore chiedo scusa anche a lei". Ma

di cosa devo scusarmi?

Giovanni Ambrosini si porta le mani al viso riempiendole

di sangue. Step lo prende per la camicia e strappandogliela lo

tira fuori da quella casa sporca d'amore illegale.

Lo colpisce più volte alla testa. Il ragazzo tenta di fuggire.

Comincia a scendere le scale. Step gli è subito dietro. Con un

calcio preciso lo spinge con forza, facendolo inciampare. Gio-

vanni Ambrosini rotola giù per le scale. Appena si ferma, Step

gli è sopra. Lo riempie di calci alla schiena, alle gambe, men-

tre lui si aggrappa dolorante alla ringhiera cercando di tirarsi

su, di sfuggirgli. Lo sta massacrando. Step comincia a tirarlo

per i capelli, tentando di fargli mollare la presa, ma mentre le

sue mani si riempiono di ciuffi di capelli, Giovanni Ambrosini

rimane lì, aggrappato a quelle sbarre di ferro, gridando terro-

rizzato. Le porte degli altri appartamenti si aprono. Step pren-