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Di nuovo adesso, di notte.
La moto corre tranquilla sul bagnasciuga. Piccole onde si
infrangono lente. Vanno e vengono, respiro regolare del mare
profondo e scuro che li osserva da lontano. La luna alta nel eie-
Io illumina la lunga Feniglia. La spiaggia si perde lontana tra
le macchie più scure dei monti. Step spegne i fari. Avvolti nel
buio continuano a correre così, su quel morbido tappeto ba-
gnato. Arrivati a metà Feniglia si fermano. Si trovano a cam-
minare vicini, soli, avvolti da quella pace. Babi va sul bagna-
sciuga. Piccole onde orlate d'argento si rompono prima di ba-
gnare le sue Ali Star blu. Un'onda più capricciosa delle altre
prova a prenderla. Babi indietreggia veloce sfuggendole. Fini-
sce contro Step. Le sue braccia forti la accolgono sicure. Lei
non si sottrae. In quella luce notturna appare il suo sorriso. Gli
occhi azzurri pieni d'amore lo fissano divertiti. Lui le si avvi-
cina e lentamente, abbracciandola, la bacia. Labbra morbide
e calde, fresche e salate, accarezzate dal vento del mare. Step
le passa una mano tra i capelli. Glieli porta indietro scopren-
dole il viso. La guancia dipinta d'argento, piccolo specchio di
quella luna lassù, accenna a un sorriso. Un altro bacio. Nuvo-
le lente passeggiano nel ciclo blu notte. Ora Step e Babi sono
distesi sulla sabbia fredda, abbracciati. Le mani sporche di pic-
coli granelli di sabbia si cercano divertite.
Un altro bacio. Poi Babi si tira su alzandosi su tutte e due
le braccia. Lo guarda, lui è sotto di lei. Quegli occhi ora tran-
quilli la fissano. La sua pelle sembra color ebano, liscia e de-
licata. I suoi capelli corti non hanno paura di sporcarsi. Sem-
bra appartenere a quella spiaggia disteso lì, con le braccia al-
largate, padrone della sabbia e di tutto. Step, sorridendo, la
tira a sé, padrone anche di lei, accogliendola in un bacio più
lungo e più forte. L'abbraccia tenendola stretta, respirando-
ne il sapore morbido. E lei si lascia andare rapita da quella
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forza, e in quel momento capisce di non aver mai baciato nes-
suno veramente.
Ora è seduto dietro di lei, la tiene abbracciata ospitandola
fra le sue gambe. Lui, solida spalliera, interrompe ogni tanto i
suoi pensieri con un bacio sul collo.
"A cosa pensi?"
Babi si gira verso di lui guardandolo con la coda degli
occhi.
"Lo sapevo che me l'avresti chiesto." Torna a poggiarsi con
la testa sul suo petto. "Vedi quella casa laggiù sulle rocce?"
Step guarda nella direzione che indica la mano di lei. Pri-
ma di perdersi lontano si sofferma su quel piccolo indice e gli
sembra stupendo anche quello. Sorride, unico padrone dei suoi
pensieri.
"Sì, la vedo."