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più in là. Soli. Babi apre la borsa. Compare una grossa ban-
diera inglese.
"L'ho comprata a Portobello quando sono stata a Londra.
Aiutami a stenderla. Ci sei mai stato tu?"
"No, mai. È bello?"
"Molto. Mi sono divertita da morire. Ho fatto Brighton per
un mese e Londra alcuni giorni. Sono partita con la EF."
Si stendono sulla bandiera scaldati dal sole. Step ascolta il
racconto londinese e di qualche altro viaggio. Sembra essere
stata in un sacco di posti e si ricorda tutto poi. Ma lui, poco in-
teressato a quelle avventure passate e per niente abituato a
quell'ora mattutina, ben presto si addormenta.
Quando Step apre gli occhi Babi non è accanto a lui. Si al-
za guardandosi preoccupato intorno. Poi la vede. Poco più in
basso, sulla collina. Le sue morbide spalle. È seduta lì, fra il
grano. La chiama. Lei sembra non sentirlo. Quando le è vici-
no si accorge perché. Sta ascoltando il Sony. Babi si gira ver-
so di lui. Il suo sguardo non promette niente di buono. Torna
a guardare i prati lontani. Step le siede accanto. Rimane per
un po' anche lui in silenzio. Poi Babi non resiste più e si toglie
le cuffie.
"Ma ti pare che ti addormenti mentre io sto parlando?" È
arrabbiata sul serio. "Questo vuoi dire non aver rispetto!"
"Ma dai, non fare così. Questo vuoi dire non aver dormito
abbastanza." t^ / r *« w-, , .vvu^nq fji',&
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Lei sbuffa e si gira di nuovo. Step non può fare a meno di
notare quanto è bella. Forse ancora di più quando è arrabbia-
ta. Tiene alto il viso e tutto assume un'aria buffa, il mento, il
naso, la fronte. I suoi capelli illuminati dal sole ne riflettono i
raggi, sembrano respirare l'odore del grano. Ha la bellezza di
una spiaggia abbandonata, con un mare selvaggio che ne orla
i confini lontani. I suoi capelli, come onde spumeggiarci, le cir-
condano il viso, lo coprono ribelli a tratti e lei li lascia fare.
Step si china e raccoglie con la mano la sua morbida bel-
lezza. Babi cerca di sfuggirgli. "Lasciami!"
"Non posso. È più forte di me. Ti devo baciare."
"Ho detto lasciami. Sono offesa."
Step si avvicina alle sue labbra. "Giuro che dopo ascolto
tutto. L'Inghilterra, Londra, i tuoi viaggi, tutto quello che vuoi."
"Dovevi ascoltare prima!"
Step ne approfitta e la bacia al volo, cogliendo le sue lab-
bra impreparate, appena socchiuse. Ma Babi è più veloce di
lui e serra la bocca decisa. Poi una morbida lotta. Alla fine si
arrende, lentamente si lascia andare al suo bacio.
"Sei violento e scorretto."
Parole sussurrate tra labbra troppo vicine.
"È vero." Parole che quasi si confondono.
"Non mi piace che fai così."