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Lei lo chiama e gli dice se passa a salutarla. E sapete cosa fa
l'infame?"
Babi guarda stupita il gruppo. Sembra che non lo sappia-
no veramente. Azzarda lei la risposta.
"C'è andato." Il Siciliano si gira verso di lei. Sembra un po'
infastidito.
"Brava Babi. Proprio così. Ci va 'sto infame!" Lei sorride.
Poi incrociando lo sguardo scocciato di Step allarga le brac-
cia. Il Siciliano non se ne accorge e continua divertito il suo
racconto. "E ora viene la parte migliore. Quando questo arri-
va, Marina lo fa salire. Com'è entrato, io e Hook gli saltiamo
addosso e lo immobilizziamo. Poi, non sapete che ridere, lo
spogliamo e lo leghiamo a una sedia. Oh! Dovevate vedere la
faccia che c'aveva. Nudo come un verme. Poi prendo un col-
tello da cucina e glielo metto là in mezzo alle gambe. Inizia a
urlare. Secondo Hook perché il coltello era gelato! Poi entra
Marina. L'avevamo fatta vestire tutta di pizzo trasparente. Be',
le metto la musica e inizia a fare uno spogliarello. Io dico al ti-
po: oh, se vedo che ti piace e il coso da qualche segno di vita ti
giuro che te lo taglio. Oh, Marina rimane in reggisene e in mu-
tandine e il tipo non si muove, non so se m'avete capito, è co-
me morto l'affare."
Tutti ridono come pazzi. Una ragazza in fondo al tavolo
quasi si strozza. Anche Step sembra divertirsi. Babi non crede
alle sue orecchie.
"Zitti, zitti..." fa il Siciliano. "A un certo punto sentiamo il
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rumore della porta. Non sono i genitori di Marina? Io e Hook
ci fiondiamo fuori e quelli non beccano il tipo nudo sulla se-
dia con Marina mezza spogliata? Vi giuro, una scena da mo-
rire, da sentirsi male. Dovevate vedere le loro facce."
"E che gli hanno fatto al tipo?"
Babi guarda Pallina. Ha anche il coraggio di fare queste
domande.
"Boh, non lo so. Noi siamo scappati. So solo che adesso
l'infame sta con una e ha seri problemi a farsela... Dopo la pro-
va che gli abbiamo fatto passare, sembra che ci ha perso l'abi-
tudine. Se vede una che si spoglia il coso non gli si tira più su."
È l'apoteosi. Tutti cominciano a ridere come pazzi. Poi non
si sa come accade. Un pezzo di pane vola. Subito dopo è una
pioggia, una vera e propria battaglia di avanzi di carne, pata-
te, birra. Si tirano di tutto. Le ragazze sono le prime ad ab-
bandonare le postazioni. Babi e Pallina si allontanano veloci
dal tavolo seguite dalle altre. I ragazzi continuano a lanciarsi
la roba da mangiare, con forza, con rabbia, fregandosene de-
gli altri tavoli, di colpire i clienti vicini. Il massimo è quando
il povero cameriere cerca di fermarli. Viene centrato in pieno
volto da un pezzo di pane casareccio bagnato. C'è una specie
di ovazione. Quel cameriere non ha mai avuto così successo in