143770.fb2 Tre metri sopra il cielo - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 187

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le sta vicino, troppo.

"Senti, falla finita. Non mi piacciono le piazzate."

"Ah, non ti piacciono, eh? E allora staitene a casa..."

Maddalena avanza minacciosa. Babi allunga le mani e le

mette sulle sue spalle cercando di tenerla lontana.

"Senti te l'ho detto, non mi va di discutere..."

"Che fai?" Maddalena guarda la mano di Babi sulla sua

spalla. "Mi metti le mani addosso? Leva subito questa mano

da qua!" E da una botta forte al braccio di Babi.

"Va bene me ne vado. Step?"

Babi si gira per cercarlo. Ma proprio in quel momento sen-

te un bruciore foltissimo sotto lo zigomo destro. Qualcosa l'ha

colpita. Si volta. Maddalena è lì, di fronte a lei. Ha i pugni al-

ti, chiusi e minacciosi, e sorride. È stata lei a colpirla. Babi si

porta la mano sopra la guancia. Lo zigomo è caldo e le fa ma-

le. Maddalena la colpisce con un calcio in pancia. Babi si spo-

sta indietro. Maddalena la prende di striscio ma le fa male

ugualmente. Babi si gira per andarsene.

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«* "Dove credi di andare, brutta stronza?"

Un calcio da dietro la prende in pieno nel sedere spingen-

dola in avanti. Babi riesce a non perdere l'equilibrio. Ha le la-

crime agli occhi. Continua a camminare lentamente. Intorno

a lei sente degli schiamazzi, facce che ridono, altri che la fis-

sano in silenzio, qualcuno la indica.

Delle ragazze la guardano preoccupate. Il rumore del traffi-

co lontano. Poi vede Step. È lì davanti a lei. Improvvisamen-

te sente dei passi di corsa dietro di lei. È Maddalena. Chiude

gli occhi e abbassa leggermente la testa. L'avrebbe colpita di

nuovo. Si sente tirare indietro di botto per i capelli, trasci-

nata quasi. Si gira su se stessa per non cadere. Si ritrova a

correre a testa bassa, tirata da Maddalena, da quella furia ur-

lante che la riempie di pugni sulla testa, sul collo, sulla schie-

na. L'attaccatura dei capelli sembra quasi volersi staccare e

un dolore atroce le raggiunge il cervello facendola impazzi-

re. Cerca di liberarsi. Ma ogni strattone, ogni resistenza so-

no una fitta acuta in più, un dolore lancinante. Allora la se-

gue rincorrendola quasi. Babi porta le mani avanti attaccan-

dosi al suo giubbotto, spingendo con tutta la forza, sempre

più vicino, sempre più veloce, senza vedere dove va, senza ca-

pire. Poi un forte rumore di ferro, del metallo che rimbalza.

Si ritrova improvvisamente libera. Maddalena è finita contro

dei motorini, è caduta a terra, trascinando con sé nella foga

un SH 50 e un vecchio Free. Ed ora è ferma lì sotto, mentre

una ruota sporca, dai raggi arrugginiti ancora gira, e un pe-

sante telaio e il manubrio la bloccano. Babi sente la rabbia

salirle improvvisamente come una marea, come un'onda enor-

me di odio. Sente il suo viso rosso, il respiro affannato, il suo

zigomo colpito, la sua testa torturata e in un attimo le è ad-