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"No, scherzi, se telefona mia madre e non mi trova, succe-
de veramente il finimondo."
"Allora passo io da te." Babi guarda l'orologio. Sono quasi
le cinque. Raffaella sarebbe tornata molto più tardi.
"Va bene, vieni. Ti offro un té."
"Non ci sarebbe una birra?"
"Alle cinque?"
"Non c'è niente di più bello di una birra alle cinque, e poi
c'è un altro fatto, io odio gli inglesi." Attacca.
Babi scende veloce dal letto. Si infila le scarpe.
"Dani, faccio un salto giù all'alimentari, ti serve qualcosa?"
"No, niente. Chi viene, Step?"
"Ci vediamo fra poco." Compra due tipi di birra, una latti-
na di Heineken e una di Peroni. Fosse stato vino ne avrebbe
capito qualcosa di più. Ma di birra non ne sa proprio niente.
Risale veloce a casa e le mette nel freezer. Poco dopo suona il
citofono.
"Sì?"
"Babi, sono io."
"Primo piano." Spinge due volte il pulsante del citofono e
va alla porta. Non può fare a meno di controllarsi nel riflesso
di un quadro. È tutto a posto. Apre la porta. Lo vede salire su
facendo i gradini di corsa. Rallenta solo all'ultimo proprio per
permettersi quel sorriso che a lei piace tanto.
"Ciao." Babi si accosta alla porta facendolo passare. Lui la
supera poi tira fuori da sotto il giubbotto una scatola.
"Tieni, sono dei biscotti inglesi al burro. Li ho presi qua vi-
cino, sono favolosi."
"Biscotti inglesi al burro... Allora qualcosa degli inglesi ti
piace..."
"Veramente non li ho mai mangiati. Ma mio fratello ne va
pazzo. E lui è fissato con torte di mele e cose simili, quindi de-
vono essere sicuramente buonissimi. A me piace solo la roba
salata. Anche a colazione, magari mi faccio un toast o un tra-
mezzino. Ma i dolci, quasi mai."
Lei sorride. Leggermente preoccupata di quanto siano di-
versi anche nelle cose più semplici.
"Grazie, li mangerò subito." In realtà è a dieta, e quei pic-
coli rettangoli al burro friabili sono roba da cento calorie l'u-
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no. Step la segue, anche lui è leggermente preoccupato. Quei
biscotti non li ha comprati per strada, li ha presi a casa sua.
Poi, pensandoci meglio, si tranquillizza. In fondo sta facendo
un favore a Paolo. Un po' di dieta non gli fa sicuramente ma-
le. Daniela esce apposta dalla sua camera pur di vederlo.
"Ciao Step."
"Ciao." Lui le da la mano sorridendole, sembra non aver
fatto caso più di tanto al fatto che lei sappia il suo sopranno-
me. Babi fulmina con lo sguardo la sorella. Daniela, capendo-