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te finito e degli Scottex accartocciati. Non devono restare trac-
ce. Quando torna in salotto Step è sparito sul serio.
"Step?" Nessuna risposta. Va verso la sua camera. "Step?"
Lo vede. È in piedi vicino alla scrivania che sfoglia il suo
diario.
"Non è carino leggere le cose degli altri senza il permesso."
Babi gli strappa il diario dalle mani. Lui la lascia fare. Ormai
ha letto quello che gli interessa. Lo memorizza.
"Perché, c'è scritto qualcosa per cui potrei arrabbiarmi?"
"Ci sono cose mie."
"Mica ci saranno messaggi o scritte su quel farlocco con la
BMW?"
"No, quella è una storia così, un piccolo flirt." Gioca di-
vertita sulla pronuncia esagerata della parola straniera.
"È un piccolo flirt" le fa il verso Step.
"Certo, non è come la tua storia con quella furia scatenata."
"Ma di chi stai parlando?" Step fa finta di non capire.
"Dai, hai capito perfettamente a chi mi riferisco! A quella
brunetta, la picchiatrice che ieri ho messo al suo posto. Non
mi dirai che quella mi è saltata addosso solo per sport. Fra voi,
altro che flirt..."
Step ride e le si avvicina, la bacia, trascinandola con sé sul
letto. Poi comincia ad alzarle la maglietta.
"Dai no, fermo. Se arrivano i miei e ci beccano si arrab-
biano, se poi ci beccano in camera mia così, succede il fini-
mondo."
"Hai ragione." Step la prende e la solleva con facilità, abi-
tuato a bilancieri ben più pesanti di quel morbido corpo. "An-
diamo di là che è meglio." Senza darle il tempo di rispondere,
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si infila nella camera dei genitori e chiude la porta. Poi l'ada-
gia sul letto, e baciandola nella penembra della camera, si sten-
de vicino a lei.
"Sei pazzo, lo sai vero?" gli sussurra all'orecchio. Lui non
risponde. Un piccolo raggio dell'ultimo sole filtra dalla tappa-
rella abbassata e illumina la sua bocca. Lei vede quei denti bian-
chi e perfetti sorridere e schiudersi prima di perdersi in un ba-
cio. Poi, senza sapere neanche come, si trova fra le sue braccia
senza più niente sopra. Sente la sua pelle sfiorarla, le sue ma-
ni impadronirsi dolcemente del suo seno. Babi ha gli occhi chiu-
si, le sue labbra morbide si aprono e chiudono con un ritmo co-
stante, cambiando di poco ogni tanto, piccola fantasia in quei
baci. Improvvisamente si sente più tranquilla, più libera. La ma-
no di Step silenziosa si impadronisce della sua cinta.
Sfila il passante. Nel buio della camera Babi sente il fru-
sciare del cuoio, il rumore della cinghia metallica. È attentis-
sima, pur continuando a baciarlo. Quella camera sembra so-
spesa nel vuoto. Solo il lento ticchettare di una sveglia lonta-
na, il loro respiro vicino, ora affannato d'amore. Poi una pic-