143770.fb2 Tre metri sopra il cielo - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 196

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cola stretta. La cinta si stringe di più e quel chiodo lascia il ter-

zo buco dai bordi scuri, il più rovinato, il più usato, frutto del-

la sua dieta faticosa. E in un attimo i suoi Levi's si aprono. Pri-

gionieri bottoni d'argento, al tocco fatato di quel pollice e in-

dice, tornano liberi. Uno dopo l'altro, sempre più giù, perico-

losamente. Lei trattiene il respiro e qualcosa in quei baci in-

cantati improvvisamente accade. Un piccolo cambiamento

quasi inawertibile. Quella morbida magia sembra svanire. An-

che se continuano a baciarsi, è come se tra loro ci sia una si-

lenziosa attesa. Step cerca di capire qualcosa, un accenno, un

segno del suo desiderio. Ma Babi è immobile, non fa traspari-

re nulla. In effetti non ha ancora preso una decisione. Nessu-

no è mai arrivato fino a quel punto. Sente i suoi jeans aperti e

la mano di lui sul bordo della gamba. Continua a baciarlo, sen-

za voler pensare, senza sapere bene cosa fare. In quel momento

la mano di Step decide di rischiare. Si muove piano piano, de-

licatamente, eppure lei la sente lo stesso. Socchiude gli occhi

quasi in un sospiro. Le dita di Step sulla sua pelle, sopra quel

bordo orlato di rosa, le sue mutandine. Quell'elastico si allon-

tana leggermente dalla sua pelle e subito dopo gli sfugge di ma-

no per tornare veloce al suo posto. Un secondo tentativo più

deciso. La mano di Step sotto i jeans si impadronisce del suo

fianco e lì, spavalda e padrona, passa sotto l'elastico. Scivola

giù, verso il centro, accarezzandole la pancia, sempre più giù,

fino a bordi riccioluti, a confini inesplorati.

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Ma ecco che qualcosa accade. Babi gli blocca la mano. Step

la guarda nella penembra.

"Che c'è?"

"Shh." Babi si alza su un fianco, con le orecchie tese oltre

la stanza, oltre la serranda, giù nel cortile. Un rumore im-

provviso, una sgasata a lei nota. Quella retromarcia. "Mia ma-

dre! Presto sbrighiamoci." In un attimo sono di nuovo più o

meno a posto. Babi tira su la coperta del letto. Step finisce di

infilarsi la camicia nei pantaloni. Bussano alla porta della ca-

mera. Rimangono per un attimo immobili. È Daniela.

"Babi guarda che è tornata la mamma." Non fa in tempo a

finire la frase. La porta si spalanca.

"Grazie Dani, lo so."

Babi esce trascinandosi dietro Step. Lui fa un po' di resi-

stenza.

"No, voglio parlarle, voglio chiarire una volta per tutte que-

sta situazione!"

Ha di nuovo quel sorriso strafottente sul viso.

"Smettila di scherzare. Non sai mia madre che ti fa se ti

becca." Vanno in salotto. "Presto, esci di qua così non l'incon-

tri." Babi fa scattare la serratura della porta principale. Esce

sul pianerottolo. L'ascensore da direttamente sul cortile. Lo

chiama. Si scambiano un bacio frettoloso.

"Voglio un appuntamento con Raffaella."