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alati
La Giacci scende in sala colloqui. Saluta alcune madri che
conosce poi va in fondo alla sala. Un ragazzo con un giubbot-
to scuro e un paio di occhiali neri è seduto su una poltrona in
maniera scomposta. Ha una gamba su uno dei braccioli e, co-
me se questo non bastasse, fuma con aria strafottente. Tiene
la testa indietro e lascia andare ogni tanto boccate di fumo ver-
so l'alto.
La Giacci si ferma.
"Mi scusi?" Il ragazzo fa finta di non sentire. La Giacci al-
za la voce. "Scusi?"
Step finalmente tira su la testa.
"Sì?"
"Non sa leggere?" gli chiede indicando il cartello, ben visi-
bile sul muro, che vieta di fumare.
"Dove?" l
La Giacci decide di lasciar perdere.
"Qui non si può fumare." ,
"Ah, non me n'ero accorto." Step lascia cadere la sigaretta
per terra e la spegne con una botta secca del tacco. La Giacca"
si innervosisce.
"Che ci fa lei qua?" >
"Sto aspettando la professoressa Giacci."
"Sono io. A cosa devo la sua visita?"
"Ah, è lei, professoressa. Mi scusi per la sigaretta."
Step si siede meglio sulla poltrona. Per un attimo sembra
sinceramente dispiaciuto.
"Lasci perdere, allora, che cosa vuole?"
"Ecco, le volevo parlare di Babi Gervasi. Lei non deve trat-
tarla così. Vede professoressa, quella ragazza è molto sensibi-
le. E poi i suoi genitori sono dei veri rompicoglioni, capisce.
Quindi se lei la prende di petto, loro la mettono in punizione
e chi ci va di mezzo sono io che non posso uscire con lei, e que-
sto non mi va proprio professoressa, lei capisce, no?"
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La Giacci è fuori di sé. Come si permette quel cafone di
parlarle così.
"No, non capisco assolutamente e soprattutto non capisco
cosa ci sta a fare lei qui. È un parente forse? E il fratello?"
"No, diciamo che sono un amico."
Improvvisamente la professoressa si ricorda di averlo già vi-
sto. Sì, dalla finestra. È il ragazzo con il quale Babi si è allonta-
nata da scuola. Ne hanno discusso a lungo, lei e la madre, po-
vera signora. Quello è un tipo pericoloso.
"Lei non è autorizzato a stare qui. Se ne vada o faccio chia-
mare la polizia."
Step si alza e le passa davanti sorridendo.
"Io sono venuto solo per parlare. Volevo trovare con lei una
soluzione, ma vedo che è impossibile." La Giacci lo fissa con