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"No, se devi fare così non giochiamo. Che poi dici che ab-
biamo vinto perché non c'era Pollo."
"Tanto a voi due vi batto pure da solo."
"Sì, ancora!"
"Volete aumentare la posta? Facciamo duecento euro? Ci
state? Però una secca, perché ho poco tempo."
I due si scambiano uno sguardo. Poi guardano il compa-
gno di Step. Claudio, seduto in fondo alla sala, gioca imba-
razzato con un pacchetto di Marlboro sul tavolo. È proprio
questo forse che li convince.
"Ok, andata, dai andiamo di là." I ragazzi prendono la sca-
tola con le palle. »..»..". , ...*,»j
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"Claudio, sai giocare all'americana? Una partita secca, due*
cento euro?"
"No Stefano grazie. È meglio se parliamo."
"Dai, ne facciamo solo una. Se perdiamo, pago io."
"Non è questo il problema..."
"Che fate, giocate a biliardo?" È Francesca. Si mette
davanti a Claudio sorridente, con tutto il suo entusiasmo
brasiliano.
"Dai, vi vengo a vedere e tifo per voi. Faccio la ragazza
pompon."
Step guarda Claudio incuriosito.
"Allora?"
"Una sola però."
"Yahooo! Andiamo di là che li sfondiamo." Francesca lo
prende divertita sottobraccio e vanno tutti e tre nella sala
vicina.
Le palle sono già disposte sul panno verde. Uno dei due ra-
gazzi leva il triangolo. L'altro si mette in fondo al tavolo e con
un tiro preciso spacca. Palle di tutti i colori si spargono sul
panno scivolando silenziose. Alcune si urtano con dei rumori
secchi poi, piano piano, si fermano. Cominciano a giocare. Pri-
ma colpi semplici, calibrati, poi sempre più forti, pretenziosi,
difficili. A Claudio e a Step toccano le palle fasciate. Step im-
buca per primo. Gli altri fanno due palle, una terza di fortuna.
Quando tocca a Claudio gioca una palla lunga. È fuori allena-
mento. Il tiro risulta corto. Non riesce neanche ad avvicinarsi
alla buca. I due ragazzi si guardano divertiti. Si sentono già i
soldi in tasca. Claudio si accende una sigaretta. Francesca gli
porta un whisky. Claudio nota che, come tutte le brasiliane, ha
un seno piccolo, ma sodo e dritto sotto la maglietta scura. Po-
co dopo tocca di nuovo a lui. La seconda palla gli va meglio.
Claudio la centra in pieno e con un effetto preciso, mettendo-
la al centro. È il quindici, i due gliel'hanno lasciata giocare si-
curi che la sbagliasse.
"Centro!" Step gli da una pacca sulla spalla. "Bel colpo!"
Claudio lo guarda sorridendo, poi manda giù un altro sor-