143770.fb2 Tre metri sopra il cielo - читать онлайн бесплатно полную версию книги . Страница 220

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tuto due sbruffoni! Io ho fatto le ultime due palle. Ho pure vin-

to cento euro. Forte, no?"

"Forte? Sei il solito deficiente, un incapace. Sei ubriaco,

puzzi di fumo e non sei riuscito neanche a mettere a posto quel

delinquente."

Raffaella se ne va di là, arrabbiata. Claudio fa un ultimo

tentativo per calmarla.

"Raffaella, aspetta!"

"Che ce?"

"Step ha detto che si laurea." Raffaella sbatte la porta e si

chiude in camera. Neanche quell'ultima bugia è servita. Cavo-

li, dev'essere proprio arrabbiata. Per lei quel pezzo di carta è

tutto. In fondo a me non ha mai perdonato di non aver preso

la laurea. Poi, sconfortato da quell'ultima considerazione, agi-

tato dalla serata in generale, si trascina ubriaco in bagno. Al-

za la tavoletta e vomita. Più tardi, mentre si spoglia, dalla ta-

sca della giacca cade un foglietto. È il numero di telefono di

Francesca. La bella ragazza dai capelli corvini e la pelle color

miele. Deve avermelo messo quando mi ha baciato in macchi-

na. Lo rilegge. Sì, quella scena gli ricorda il film Papillon. Ste-

ve McQueen, in prigione, riceve un messaggio di Dustin Hoff-

man e per farlo sparire lo ingoia. Claudio impara il numero a

memoria poi preferisce buttare il foglietto nel water. Se aves-

se provato a mandarlo giù avrebbe vomitato di nuovo. Tira l'ac-

qua, spegne la luce, esce dal bagno e si infila nel letto. Rima-

ne così, galleggiando fra le lenzuola ancora leggermente ubria-

co, dolcemente trascinato da quei giramenti di testa. Che se-

rata grandiosa. Un colpo magnifico. Una carambola incredi-

bile. La birra, il whisky, il suo compagno Step. Hanno vinto

duecento sacchi. E Francesca? Hanno ballato insieme, l'ha pre-

sa fra le braccia e stretto quel corpo sodo. Ricorda i suoi ca-

pelli scuri, la pelle color miele, il suo morbido bacio in mac-

china, tenero e sensuale, profumato. Si eccita. Ripensa al fo-

glietto che ha trovato in tasca. È un chiaro invito. E fatta. Una

passeggiata. Domani la chiamo. Oddio, com'è il numero? Pro-

va a ripeterselo. Ma si addormenta con un senso di dispera-

zione. Se l'è già dimenticato. ,,, , .

27?

Si,

-*"! -.i-»»

. ^

"E avete vinto?" Pollo non crede alle sue orecchie.

"Gli abbiamo tolto duecento euro pari pari!"

i "Giura, quindi questo padre di Babi è un tipo simpatico?"

"Un mito, un vero fratello! Pensa che Francesca mi ha det-

to che le piace un casino."

"A me sembra un farloccone!"

"Perché, te quando l'hai visto?"

"Quando sono tornato a casa tua a prendere il cane."

"Ah, già. A proposito, Arnold come va?"