143770.fb2
modo piacere consumato in fretta. Davanti a loro, lontano, la
città si sta addormentando.
Più vicino, a cavalcioni di un muretto, alcuni ragazzi si pas-
sano un'illegale boccata di momentanea allegria. Step cambia
stazione dello stereo. 92.70. La radio romantica. Si allunga ver-
so di lei e comincia a baciarla. Poi piano piano le è addosso.
Malgrado il dolore della sua spalla contusa, dello sterno colpi-
to, dei fianchi provati dai colpi del Siciliano. Quel fresco desi-
derio cancella i lividi. Baci appassionati superano difficoltà mec-
caniche. Il freno a mano diventa indisponente, la rotella dello
287
schienale orgogliosa. Step sente la sua pelle morbida e profu-
mata. Il suo respiro diventa irregolare di passione. Prova di nuo-
vo a tirare giù il sedile. Niente da fare, è bloccato. Allora, men-
tre con la mano destra gira la rotella in basso, punta un piede
contro il cruscotto e spinge con tutta la sua forza. Si sente un
crac, un rumore secco. Lo schienale va giù di botto e Babi con
lui e lui con lei, ridendo, senza pensare a niente, meno che mai
a Paolo, alla sua faccia scocciata, alla sua macchina metalliz-
zata. Ognuno si impadronisce dei jeans dell'altro, quasi fosse
una gara, una sfida sensuale. Poi Babi rallenta, inesperta e im-
barazzata, chiude gli occhi e alla fine abbracciandolo si emo-
ziona per quella sua tenera vittoria personale. Quando si ac-
corge che Step vuole andare ancora più avanti, lo ferma.
"No, che fai?"
"Niente. Ci si provava."
Babi lo allontana un po' scocciata.
"Ma dai, qui in macchina? La mia prima volta deve essere
una cosa bellissima, in un posto romantico con il profumo dei
fiori, la luna."
"La luna c'è." Step apre un po' il tettino. "Vedi, un po' co-
perta, ma c'è. Poi senti..." Aspira a fondo. "È pieno di fiori qua
intorno. Che cosa manca? Il posto è romantico, dai. Stiamo
pure su Tele Radio Stereo. È perfetto!"
Babi si mette a ridere.
"Io intendevo qualcos'altro." Guarda l'orologio. "È tardis-
simo. Se tornano i miei e non mi trovano finisco di nuovo in
punizione! Dai sbrighiamoci."
Si tirano su i jeans poi provano insieme a sistemare il se-
dile di Babi. Niente da fare. Tornano ridendo con lo schienale
rotto. Ogni volta che accelera Babi finisce stesa giù. Ipotizza-
no tutto quello che potrebbe dire suo fratello. Che serata... con
questo finale poi, è diventata tragicomica. Accompagna Babi
fino alla porta e la saluta. Guida veloce nella notte godendosi
quella "romantica" astinenza e quel profumo dei sospiri di lei
che rimane tra le sue mani.
"Ma dove sei finito? È un'ora che ti aspetto, devo riac-
compagnare Manuela a casa."
Paolo è già nervoso. Si immagina come sarebbe diventato