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"No, Chicco, grazie."
"Allora, se non ti sto dando fastidio, ti sto facendo piacere..."
"Mi sei completamente indifferente, anzi direi che mi an-
noi leggermente, per essere precisa."
Chicco cerca di troncare quella discussione rivolgendosi a
Babi.
"Vuoi qualcosa da bere?"
Step risponde per lei.
"Sì, grazie, versami una Coca-Cola, va'."
Chicco non raccoglie. "Babi vuoi qualcosa?"
Step per la prima volta lo guarda. "Sì, una Coca, te l'ho già
detto, sbrigati."
Chicco rimane a guardarlo con un bicchiere in mano.
"Sbrigati. Che non ci senti, verme?"
"Lascia stare." Babi interviene togliendo il bicchiere dalla
mano di Chicco. "Faccio io."
"Vedi, quando sei gentile sei molto più carina."
Babi prende la bottiglia.
"Tieni, e sta' attento a non rovesciarla." Poi scaraventa
il bicchiere pieno di Coca-Cola in faccia a Step bagnandolo
tutto.
"Ti avevo detto di stare attento, sei proprio un bambino eh?
Non sai neanche bere."
Chicco comincia a ridere. Step gli da una spinta così forte
che lo fa volare su un tavolino basso, rovesciando tutto quello
che c'è sopra. Poi prende per i bordi la tovaglietta sulla quale
c'è la roba da bere. Tira forte, tentando di fare come alcuni pre-
stigiatori, ma il numero non gli riesce. Una decina di bottiglie
si rovesciano volando sui divani vicini e sugli invitati. Alcuni
bicchieri si rompono. Step si asciuga il viso.
Babi lo guarda schifata.
"Sei proprio una bestia." **^**?> fr*
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"Hai ragione, ho bisogno di una bella doccia, sono tutto
appiccicoso. È colpa tua, quindi la farai con me."
Step si piega veloce prendendole le gambe e caricandose-
la sulle spalle. Babi si dimena furiosamente.
"Lasciami stare, mettimi giù! Aiutatemi!"
Nessuno degli invitati interviene. Brandelli si rialza e pro-
va a fermarlo. Step gli da un calcio in pancia che lo fa finire
contro un gruppo di invitati. Schello ride come un pazzo, bal-
la con Lucone dando schiaffi in testa a quelli che passano. Qual-
cuno reagisce. Vicino al dj scoppia una rissa. Roberta, preoc-
cupata, si ferma sulla porta, guardando esterrefatta il suo sa-
lotto devastato.
"Scusa, dov'è il bagno?"
Roberta, senza neanche stupirsi di quel tipo con una ra-
gazza sulle spalle, glielo indica.
"Di là."