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rata. Marina bacia Raffaella poi, con un sorriso più lungo del
solito, ricorda la loro segreta promessa circa le fìglie.
Dal portone 1130 della Cassia esce un gruppo di invitati.
Commentano l'accaduto. Un ragazzo sembra avere più cose da
dire di tutti. Sicuramente ha ragione, a giudicare dal suo lab-
bro gonfio. Dopo diverse, stupide, inutili domande, la polizia
è andata via da casa di Roberta. L'unica che sapeva qualcosa,
una certa Francesca, vedendo che la festa stava degenerando
si è allontanata in fretta, portando via con sé la sua borsa svuo-
tata e i nomi dei colpevoli.
Nel caos generale, Palombi e Daniela, insieme ad altri in-
vitati, sono fuggiti. Babi, completamente bagnata, ha perso sua
sorella. In compenso Roberta le ha trovato un paio di panta-
loncini che le vanno benissimo e la felpa di suo fratello più
grande nella quale ci sta quasi due volte.
"Dovresti andare più spesso vestita alle feste così, sei affa-
scinante."
"Chicco, ancora hai voglia di scherzare?" I due escono dal
portone. "Mi sono persa mia sorella e ho rovinato il vestito di
Valentino."
Mostra un'elegante busta di plastica con sopra un nome di-
verso da quello del vestito bagnato ma ugualmente famoso.
"E come se non bastasse, se mia madre mi becca che tor-
no a casa con i capelli bagnati, sono guai." Le maniche della
felpa le coprono le piccole mani. Babi se le rimbocca, tiran-
dosele su fino al gomito. Dopo appena un passo tornano giù
dispettose.
"Eccolo, è lui." Da dietro i cassonetti della spazzatura Schei-
Io indica deciso Chicco Brandelli. Step lo guarda.
"Sei sicuro?"
"Sicurissimo. L'ho sentito con le mie orecchie."
Step riconosce la ragazza che sta con quell'infame, anche
se il suo travestimento è perfetto. Non ci si dimentica facil-
mente di una donna che insiste tanto per fare la doccia con te.
"Andiamo ad avvisare gli altri."
Babi e Chicco svoltano in una stradina.
"Piuttosto, tu perché non sei intervenuto quando quel de-
ficiente mi ha messo sotto la doccia?"
"Che ne sapevo io, in quel momento ero andato di là a chia-
mare la polizia."
"Ah, sei stato tu?"
"Sì, la situazione stava degenerando, tutti che si mena-
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vano... Hai visto ad Andrea' Mannelli che labbro gli hanno
fatto?" <r> !'~
"Sì, poveraccio." <P*'
"Poveraccio? Quello ci va a nozze, figurati. Chissà che rac-
conterà adesso. Da solo contro tutti, l'eroe della serata. Lo co-
nosco come le mie tasche. Eccola, è questa."